Le Ragioni del Non Voto.

[Steppenwolf]

1)
Io l'ultima volta che sono uscito di casa per qualcosa o qualcuno senza che mi pagassero avro' avuto 11 anni.
2)
Passare una domenica carina,tanta bella musica, una schitarrata,2 risate,un panino al salame ,una coca cola,2 sambe e una bossa nova in compagnia o davanti allo specchio,chiudi gli occhi e l'eterno sorriso era gia' li'.
Non si era mai mosso.

3)
Per essere assolutamente certi di non essere confusi in alcun modo con dei parlamentari o dei politici democristiani,che poi ci sono dei travestiti ,dei drogati ..bo'!
E poi c'e' della fatta gente ...CON delle fatte facce o'!

4)
I politici sono tutti uguali e' tutto un magna magna.

5)
Per fiondare il messaggio allegoricamente corretto in direzione del demo in compagnia della sua crazia che per favore ci facci la cortesia che gentilmente se si potesse infilarsi una bambola Barbie,o almeno tutta la testa, su per il buco del culo.

[Vanvitelli]

E' mia opinione che l'attuale classe politica italiana non rappreseni che una frazione minoritaria della reale opinione pubblica. Essa è il risultato di una sequenzadi epurazioni ai danni di chi, di volta il volta, è apparso contrario agli interessi nazionali, i quali non è affatto detto che coincidano con i nostri...
Se tutti coloro che non si sentono rappresentati smettessero di turarsi il naso e negassero la fiducia a queste persone, ci sarebbe la possibilità per altri di farsi avanti: persone che questa volta rappresentino veramente qualcosa, non soltanto l'esignza di rimanere a galla.

[Eyes Only (POL)]

Chi non vota sa benissimo che il suo non voto concorre alla formazione del potere esattamente quanto il suo voto. Il problema è solo che certa gente in questo modo se ne lava le mani ed è giustificata se il suo picco culturale è conoscere i nomi dei concorrenti del GF

[Steppenwolf]

Chi non vota sa benissimo che il suo non voto concorre alla formazione del potere esattamente quanto il suo voto. Il problema è solo che certa gente in questo modo se ne lava le mani ed è giustificata se il suo picco culturale è conoscere i nomi dei concorrenti del GF

Questo e' tristemente vero.
Ma tu ,tu no,tu non sei per nulla toccato dal problema ,lo hai gettato da tanto tempo,lontano alle tue spalle,dimenticato .
Perche' il tuo essere divenuto nientepopodimeno che:


Un Elettore Votante Un Partito Politico

..ti ha ,da quell'esatto istante in poi,automaticamente elevato agli svariati statuses di

1)
Fine Pensatore.
2)
Profondo ,Unico ,Combattuto Onesto e Versatile
Intellettuale.
3)
Filosofo.
4)
Musicista
5)
Trapezista
6)
Giocatore ,abile ed arruolato,di Carte Tradizionali Emiliane da Briscola.

[Antibus]

Questo e' tristemente vero.
Ma tu ,tu no,tu non sei per nulla toccato dal problema ,lo hai gettato da tanto tempo,lontano alle tue spalle,dimenticato .
Perche' il tuo essere divenuto nientepopodimeno che:


Un Elettore Votante Un Partito Politico

..ti ha ,da quell'esatto istante in poi,automaticamente elevato agli svariati statuses di

1)
Fine Pensatore.
2)
Profondo ,Unico ,Combattuto Onesto e Versatile
Intellettuale.
3)
Filosofo.
4)
Musicista
5)
Trapezista
6)
Giocatore ,abile ed arruolato,di Carte Tradizionali Emiliane da Briscola.

Però tu sottovaluti l'aspetto ludico della politica.............la poltica questa politica è anche un gioco.........e per giocare voti..........certo non è obbligatorio cme tirare i dadi a monopoli ma è un incentivo a giocare tu probabilmente giochi alla politica senza votare

[fischiailvento]

1)
Io l'ultima volta che sono uscito di casa per qualcosa o qualcuno senza che mi pagassero avro' avuto 11 anni.
2)
Passare una domenica carina,tanta bella musica, una schitarrata,2 risate,un panino al salame ,una coca cola,2 sambe e una bossa nova in compagnia o davanti allo specchio,chiudi gli occhi e l'eterno sorriso era gia' li'.
Non si era mai mosso.

3)
Per essere assolutamente certi di non essere confusi in alcun modo con dei parlamentari o dei politici democristiani,che poi ci sono dei travestiti ,dei drogati ..bo'!
E poi c'e' della fatta gente ...CON delle fatte facce o'!

4)
I politici sono tutti uguali e' tutto un magna magna.

5)
Per fiondare il messaggio allegoricamente corretto in direzione del demo in compagnia della sua crazia che per favore ci facci la cortesia che gentilmente se si potesse infilarsi una bambola Barbie,o almeno tutta la testa, su per il buco del culo.

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Questo e' tristemente vero.
Ma tu ,tu no,tu non sei per nulla toccato dal problema ,lo hai gettato da tanto tempo,lontano alle tue spalle,dimenticato .
Perche' il tuo essere divenuto nientepopodimeno che:


Un Elettore Votante Un Partito Politico

..ti ha ,da quell'esatto istante in poi,automaticamente elevato agli svariati statuses di

1)
Fine Pensatore.
2)
Profondo ,Unico ,Combattuto Onesto e Versatile
Intellettuale.
3)
Filosofo.
4)
Musicista
5)
Trapezista
6)
Giocatore ,abile ed arruolato,di Carte Tradizionali Emiliane da Briscola.

Di alcool ti abbeverasti e pure ne abusasti...

Comunque sono d'accordo con Antibus.

[Gilbert]

chi NON vota NON é secondo me, legittimato a lamentarsi di niente di quel che succede in Italia.

[Vanvitelli]

chi NON vota NON é secondo me, legittimato a lamentarsi di niente di quel che succede in Italia.

Non mi sembra il caso di essere così categorici: chi paga le tasse ha sempre il diritto di lamentarsi di come vengono spesi i suoi soldi; chi non è legittimato a lamentarsi, semmai, è chi ha votato il governo in carica (non mi riferisco a Prodi, parlo più in generale)...
Io ho votato per questo governo, ma non ne sono per niente soddisfatto; d'altra parte, non sarei stato affatto più tranquillo se le elezioni le avesse vinte Berlusconi... Fino all'ultimo ero deciso a non votare, ma poi ha prevalso il senso di responsabilità; il quale però non vede adeguata contropartita dall'altra parte: chi ha ricevuto il mio voto lo ha utilizzato per giochetti ed equilibrismi a cavallo tra le due fazioni, dunque oggi mi appare evidente che non votando mi sarei almeno sottratto a tali maneggi.
Ecco, è questo ricatto morale, questo dire che chi non sceglie (perché non si sente rappresentato da nessuno dei due contendenti, a suo modo di vedere sostanzialmente simili) è un incivile che poi non deve lamentarsi se le cose vanno male, che ci costringe a scegliere sempre il male minore invece che pretendere di meglio.
Se andasse a votare solo chi ha piena fiducia del proprio candidato, dalle elezioni uscirebbe una più realistica rappresentazione del Paese, e il numero (secondo me altissimo) delle astensioni rappresenterebbe bene l'esigenza di una nuova, più responsabile classe politica.
Oggi non è così, chi non collabora con una delle due fazioni è considerato quasi alla stregua di un criminale. A me questo non sta bene, e spero di riuscire, la prossima volta, a trovare la forza per rimanere a casa.

[Gilbert]

Non mi sembra il caso di essere così categorici: chi paga le tasse ha sempre il diritto di lamentarsi di come vengono spesi i suoi soldi; chi non è legittimato a lamentarsi, semmai, è chi ha votato il governo in carica (non mi riferisco a Prodi, parlo più in generale)...
Io ho votato per questo governo, ma non ne sono per niente soddisfatto; d'altra parte, non sarei stato affatto più tranquillo se le elezioni le avesse vinte Berlusconi... Fino all'ultimo ero deciso a non votare, ma poi ha prevalso il senso di responsabilità; il quale però non vede adeguata contropartita dall'altra parte: chi ha ricevuto il mio voto lo ha utilizzato per giochetti ed equilibrismi a cavallo tra le due fazioni, dunque oggi mi appare evidente che non votando mi sarei almeno sottratto a tali maneggi.
Ecco, è questo ricatto morale, questo dire che chi non sceglie (perché non si sente rappresentato da nessuno dei due contendenti, a suo modo di vedere sostanzialmente simili) è un incivile che poi non deve lamentarsi se le cose vanno male, che ci costringe a scegliere sempre il male minore invece che pretendere di meglio.
Se andasse a votare solo chi ha piena fiducia del proprio candidato, dalle elezioni uscirebbe una più realistica rappresentazione del Paese, e il numero (secondo me altissimo) delle astensioni rappresenterebbe bene l'esigenza di una nuova, più responsabile classe politica.
Oggi non è così, chi non collabora con una delle due fazioni è considerato quasi alla stregua di un criminale. A me questo non sta bene, e spero di riuscire, la prossima volta, a trovare la forza per rimanere a casa.

In effetti volevo aggiungere anche: "Chi vota male secondo me NON si può lamentare".
Conosco una persona che rideva di gusto qualche mese fa.
Gli chiesi il perché.
Praticamente con Prodi é costretto a pagare molte più tasse di prima. Mi disse anche che lui aveva votato Berlusconi, non Prodi, e quindi rideva di gusto e supplicava Dio che aumentassero ancora le tasse perche voleva vedere piangere quelli che lo avevano votato "uno con la faccia da fantozzi mortadellato"...

A quel punto gli ho fatto notare se non si rendeva conto che avrebbe pagato anche lui ancora di più...
Mi ha risposto "che non gliene frega niente di soffrire se con lui soffrono pure un pò di quegli ebeti che hanno votato rosso....purché soffrano tanto".
Allora gli ho chiesto cosa ne pensasse di chi non ha votato per nessun partito perché é schifato dalla politica, e mi ha risposto: "quelli devono soffrire come e più dei prodiani, perché é per colpa loro che io rido per il male che i rossi mi hanno fatto e non perché sono felice".

[Sandokan80]

chi NON vota NON é secondo me, legittimato a lamentarsi di niente di quel che succede in Italia.

Chi vota non è legittimato a lamentarsi di quel che combinano i politici che vanno al potere con il suo appoggio, se mai.
Molti non votano perché intuiscono che il nostro è solo in minima parte un sistema democratico, mentre prevale l'aspetto oligarchico.
Il sistema politico è diviso in due poli e ci sono altissime barriere all'entrata di nuove forze politiche. Ormai non si vota più il partito preferito, ma per evitare che quelli considerati molto peggiori vincano, così vincono sempre i peggiori. Non c'é più neanche il voto di preferenza......se c'é una persona onesta candidata non posso supportarla, ma solo sperare che una segreteria che non controllo lo metta in buona posizione, ecc.
Il modo migliore per influenzare la politica non è il voto, né la militanza, ma la creazione di una lobby che faccia pressioni sui parlamentari uno per uno. Per far questo bisogna avere tanti soldi quindi essere un grande imprenditore, un grande banchiere, ecc. Insomma solo chi fa parte dell'oligarchia economica o giornalistica può influenzare chi fa parte dell'oligarchia politica. L'oligarca influenza l'oligarca, il popolo è impotente.
Il mio voto è quasi inutile, ma cerco di fare quel che posso votando i partiti che si presentano fuori dai Poli od annullando la scheda.
Per questa congiuntura storica non si può far di più, per il domani non so.