Per uscire dalla letargia spirituale ed intellettuale dei c.d. cattolici adulterati

[Augustinus]

[DD][/DD]

il tuo si chiama "fideismo"

Non è fideismo. E' vero. La rivelazione soprannaturale è accessibile solo per fede. Ciò che può accedere la ragione sono alcuni dati della fede (ad es., l'esistenza di Dio), ma non tutti (ad es., la Trinità di Dio). La ragione, in materia di fede, può solo dire che le verità rivelate non sono assurde o contrarie alla ragione. Ma poi deve arrestarsi. Serve la fede.
Non a caso si distingue tra rivelazione naturale (accessibile da tutti con le forze della sola retta ragione, come, appunto, ad es., la percezione dell'esistenza di Dio) e quella soprannaturale.

[Augustinus]

ecco, su questo sono d'accordo, infatti fino a 40 anni fa era così...

Sì, però non è questione di diritto naturale. Ma di diritto divino positivo ovvero anche di legge ecclesiastica. Ma si tratta di cose ben diverse.
Non ripugna, infatti, alla ragione il sacerdozio femminile. Ed infatti nell'antichità vi sono state civiltà che hanno conosciuto ministeri sacerdotali femminili (ad es., le vestali a Roma). Ripugna invece alla legge divina positiva ed a quella ecclesiastica.
Ma non entriamo in questo tema che sarebbe OT.

[Augustinus]

ma perchè, Augustinus, mi stai dicendo che uno che non è cattolico e poi convive non commette peccato?

Non ho detto questo.
In ogni caso, la dimensione del peccato è propria di chi ne ammette l'esistenza (sebbene l'esistenza del peccato sia oggettiva).
Gli altri si trovano in una situazione di grave deficienza morale.

[pfjodor]

il peccato è indipendente dalla volontà umana.
è insito nella natura dell'uomo.
chi crede diversamente cade nell'eresia pelagiana.

ps.
infastidisce eccome vedere alcuni forumisti che pur sapendo bene che dovrebbero tacere, perlomeno qui, continuano a contribuire alla confusione delle idee.


cordialmente

[Aganto]

il tuo si chiama "fideismo"

No, il fideismo si configura quando si asserice che la fede possa essere ben posta anche senza la riflessione razionale che partendo dalla natura arriva alla comprensione di un Dio personale, buono e provvidente.

Non è il mio caso, riprova con altro...

[Aganto]

ma perchè, Augustinus, mi stai dicendo che uno che non è cattolico e poi convive non commette peccato?

Questo contenuto nel messaggio di Augustinus quando te lo sei sognato?

[Aganto]

Penso, infatti, voglia dire che la Chiesa non chiede alla società civile di vietare le convivenze, pur rimanendo esse precluse ai fedeli cattolici.

ma perchè, Augustinus, mi stai dicendo che uno che non è cattolico e poi convive non commette peccato?

Il fatto che due non credenti, magari pure atei e non battezzati, siano comunque in peccato quando convivono senza matrimonio, non implica che debba chiedersi una legge civile per impedire questo; infatti, vi sono precetti propri del cattolicesimo dei quali possiamo chiedere il rispetto agli ordinamenti giuridci, ma ve ne sono altri, invece, per i quali ciò non avrebbe alcun senso, oltre che risultare assai ingiusto. Dovremmo obbligare la gente ad andare a messa? Non stupiamoci se, avanzando queste balzane ipotesi, a qualcuno viene in mente di tacciarci di integralismo.

[codino]

Questo contenuto nel messaggio di Augustinus quando te lo sei sognato?

così mi sembra:

Scritto in origine da Augustinus
Infatti, il cattolico che decide di convivere così come di sposarsi soltanto civilmente è in uno stato di grave peccato, poiché si trova in un vero e proprio stato di concubinato.

[pfjodor]

codino, ti pregherei una risposta via pvt.
di qualsiasi tipo ma che sia una.

grazie

scusate per OT

[codino]

[DD][/DD]

Non è fideismo. E' vero. La rivelazione soprannaturale è accessibile solo per fede. Ciò che può accedere la ragione sono alcuni dati della fede (ad es., l'esistenza di Dio), ma non tutti (ad es., la Trinità di Dio). La ragione, in materia di fede, può solo dire che le verità rivelate non sono assurde o contrarie alla ragione. Ma poi deve arrestarsi. Serve la fede.
Non a caso si distingue tra rivelazione naturale (accessibile da tutti con le forze della sola retta ragione, come, appunto, ad es., la percezione dell'esistenza di Dio) e quella soprannaturale.

Alla rivelazione soprannaturale si accedere per fede; a coloro che non hanno la fede non si può chiedere di credere per ragione: questo errore si chiama razionalismo.

dire che "non si può chiedere di credere per ragione" ma solo per fede è fideismo!!!
La dottrina cattolica ha elementi di credibilità che si impongono ad ogni retto intelletto, altrimenti non ci sarebbe colpa alcuna nel non credere!!!

Ad esempio tramite i miracoli narrati nel Vangelo la ragione può arrivare a comprendere che Cristo era vero Dio e dunque anche la natura trinitaria di Dio, purchè - per orgoglio - la volontà non si rifiuti di farlo. Dunque chi non "ha fede" (perchè non vuole averla o perchè non si impegna per averla) è in peccato grave!