Registro anche la posizione del MS-FT di Palermo...
ASK 191:
attentato all'intelligenza umana
La comunità militante palermitana della Fiamma Tricolore intende portare solidarietà al movimento Azione Giovani e respingere con ferma posizione le accuse ignobili della sinistra radicale scesa ieri in piazza sfoggiando l'inconsistenza della propria rivoluzione tutta tesa a screditare l'area della destra antagonista al grido vintage di "fascisti finirete male".
Il linguaggio e il carattere delle scritte comparse di fronte all'ASK191 sono decisamente di natura "sinistra", lo slogan 10-100-1000 centri sociali eliminati ricorda, infatti, senza troppa difficoltà il LORO vile 10-100-1000 Nassirya e il fatto che siano state addirittura rivendicate con la sigla di AG non può che confermare i nostri sospetti circa la vera matrice del tentativo criminoso.
Strano anche il fatto che negli ultimi mesi siano comparse sui muri palermitani scritte il cui unico intento sembrava essere quello di creare polemiche tra i movimenti della destra antagonista nostrana. Tentativi che si sono rivelati comunque vani grazie al confronto sempre civile tra le varie dirigenze.
La "coincidenza" della presenza del Ministro Ferrero è stata, quindi, strumentalizzata dalle presunte "vittime" per portare pubblicità ad un centro sociale quasi sempre chiuso e anche per questo inutile, se non dannoso, al quartiere. Non è una novità, infatti, che i centri sociali di sinistra, contrariamente a quanto si sforzano di far credere, siano da sempre luogo di spaccio di droghe, rifugio di delinquenti comuni, di extracomunitari senza permesso di soggiorno oltre che, in seguito a quanto accertato dalle indagini sulle nuove Brigate Rosse, covi del risvegliato terrorismo comunista.
Ci complimentiamo con i registi del film per l'impegno dimostrato, ma il tentativo malriuscito non gli ha permesso di vincere alcun premio Oscar nè di scalfire la credibilità di un'area politica che da 60 anni lotta contro l'antifascismo di Stato e militante e che ha pagato per questo anche con la morte di decine di suoi militanti innocenti.