30000 MilliSievert è la radioattività riscontrata a Bragin, dal prof. Vassili Nesterenko il 28 Aprile 1986, 3 giorni dopo "l'incendio" della centrale di Chernobyl, 28000 a Norovlja. Il professor Vassili Borisovic Nesterenko, uomo di partito, fisico nucleare di grande fama, con sei brevetti nucleari alle spalle e da anni direttore dell'Istituto per l'energia atomica della Bielorussia, non attende istruzioni da Mosca. Per il 29 aprile riesce a convocare una riunione del partito e nel frattempo decide di preparare la riunione con fatti alla mano, il più possibile oggettivi e dimostrabili. Strumenti alla mano rileva da 20000 a 30000 MilliSievert nella provincia di Gomel. Il sievert (Sv) è la quantità di radiazioni ionizzante assorbita da un tessuto biologico. La radiazione naturale assorbita da una persona in un anno varia da 1 a 2 milliSv valore che se superato viene considerato inaccettabile per la salute. Lui ne stava riscontrando 30000 all'ora. Intanto i contadini sono nei campi; arano, seminano. "Quale radiazione?" Dicono "Anzi proprio ieri ci hanno chiesto il rapporto dei lavori di semina".
Finalmente alle diciassette del 28 Aprile, il professor Nesterenko può spiegare la situazione alla commissione. Illustra i dati, i calcoli che ha fatto, chiede il trasferimento della popolazione del sud del paese e la distribuzione di iodio a tutti, chiede di immettere direttamente lo ioduro di potassio direttamente nell'acquedotto di Minsk, in modo che tutti lo assumano senza dover ricorrere alle farmacie. Precisa che ha parlato con i colleghi in Ucraina e che laggiù è già in corso l'evacuazione. La commissione ascolta in silenzio, poi Slunkov primo segretario del partito prende la parola: "Mi hanno già fatto rapporto da Mosca, a Chernobyl c'è un incendio ma l'hanno già spento. Qui in Bielorussia è tutto normale, è già in opera l'esercito, è tutto sotto controllo. Piuttosto, professore, mi spieghi perché i suoi assistenti vanno in giro a terrorizzare la gente con la storia delle radiazioni".