E' morto a Bologna don Enelio Franzoni.
Cappellano militare a seguito dell'Armir fu catturato dai sovietici ed internato in un campo della Russia nel 1943 dove sopportò angherie, umiliazioni e sofferenze al pari di tutti gli altri prigionieri italiani.
Vide morire centinaia di suoi connazionali.
Nonostante i russi gli avessero concesso la liberazione prima della fine della guerra, monsignor Franzoni volle rimanere in prigionia al campo di Suzdal fino a quando l'ultimo soldato italiano recluso fu rimpatriato, ossia nell'agosto 1946, quindici mesi dopo la pace.
Per questo straordinario impegno gli fu conferita la medaglia d'oro al valor militare.
Riposi in pace.