Originariamente Scritto da
Ezechiele
Così come c'è stata una larga maggioranza alla Camera, logica vuole che ci sia una larga maggioranza al Senato.
Se poi, in questa ampia maggioranza, viene fuori che i voti del cdx sono determinanti, beh, c'è assai poco da concludere. Chi nella maggioranza è incerto, o non vuole votare a favore, sapendo che ci sono i voti dell'opposizione, può sentirsi più tranquillo e astenersi. Nel caso tutto il cdx votasse contro o si astenesse (che al Senato è la stessa cosa), invece voterebbe magari a favore. Quindi, il ragionamento è alquanto capzioso.
Ma Berlusconi vuole invece ancora il blitz, cercando di convincere tutto il centro-destra ad astenersi al Senato, e tentando di mettere in minoranza il governo.
A mio avviso, questa ipotesi non si verificherà: Casini gliel'ha detto chiaro e tondo, e anche AN è difficile che voti contro, dal momento che alla Camera ha votato a favore.
Quindi a Berlusconi rimarrebbe il ruolo di chi si oppone al rifinanziamento (in contraddizione con quanto votato nell'altro ramo del Parlamento), insieme alla Lega. E allora?