Interessante articolo sul Sole24Ore di Roberto Perotti, che, commentando le 2 recenti nuove nomine a commissari Antitrust (Pietro Barucci e Carla Rabitti Bedogni), fa un paragone con quanto avviene in Inghilterra.

In sintesi, in Inghilterra
- il processo di selezione è pubblico,
- con annuncio sul giornale,
- curriculum esaminati, inviati da esperti della materia.

In Italia invece i presidenti di Camera e Senato non rendono pubbliche le motivazioni, che spesso sono politiche e senza competenze specifiche in materia di antitrust, come ha fatto anche il centro-destra con Guazzaloca e Pilati.

In sostanza in Italia non c’è una vera e chiara volontà politica (sia nel centro-sinistra che nel centro-destra) per avere autorità Antitrust ottimamente funzionanti e con i migliori esperti della materia.


http://newrassegna.camera.it/chiosco...tArticle=DNT1O