La Georgia raddoppia il contingente in iraq e manderà truppe in Afghanistan

[ulver81 (POL)]

Tu hai detto che se i Russi invedessero la georgia gli Americani se ne fregherebbero,io ribadisco la mia idea:non se ne fregherebbero affatto.L'Oleodotto Baku-Tbilisi-Ceyhan è stato creato apposta per sottrarre l'egemonia della Russia sui gasdotti e oleodotti che finiscono a Novorossiysk,quindi in chiave anti-russa e pro-occidente.Pochi mesi fa è stato inaugurato il BTC,la British Petroleum partecipa per il 30%,la SOCAR(Azera) al 25%,poi società americane, turche, giapponesi, saudite, la francese Total e l’italiana Eni che ha nel progetto una partecipazione del 5%. E' costato 4 miliardi di $.
Ora..tu sei convinto che la NATO(quindi anche gli USA) non interverrebbe in caso di INVASIONE della Russia?

Il dato che mi posti lo conosco bene, in quanto una mia amica lavora per la british petroleum a Baku.....riguardo le compagnie che detengono le percentuali da te citate, interessa lavorarvi in pace, a costo di compromessi con Gazprom.Pensa alle conseguenze economiche all'Oleodotto in caso di conflitto...ripeto non è l'Iraq.Ed in caso di conseguenze estreme la Nato potrebbe solo fornire supporto militare ma non di uomini ai georgiani....non potrebbero andare in prima linea mai per sfidare il colosso russo....e con quali soldi?E con quale supporto internazionale?Ripeto, impossibile.

[ulver81 (POL)]

Le società pertolifere russe avevano numerosi interessi in iraq durante il regime di saddam ora sono state tagliate fuori. E successa per caso una guerra? Iran e Russia hanno numerosi interessi in comune (compresa un'OPEC del gas) se scoppiasse una guerra con l'Iran ,molto probabile,la russia entrerebbe in guerra? Gli interessi non c'entrano dunque la georgia e affar russo punto e basta ke agli americani piaccia o no!

Appunto, fare i catastrofisti da conflitti mondiali o di una certa portata contro colossi come la Russia non è nella logica Usa, è più fantapolitica attualmente.Capisco che il gigante a stelle strisce è in decadenza, ma addirittura lanciarsi in una guerra suicida mi sembra eccessivo.

[Sovietsky]

Appunto, fare i catastrofisti da conflitti mondiali o di una certa portata contro colossi come la Russia non è nella logica Usa, è più fantapolitica attualmente.Capisco che il gigante a stelle strisce è in decadenza, ma addirittura lanciarsi in una guerra suicida mi sembra eccessivo.

Sono d'accordo

[RUS]

Non credo che Putin sia cosi' scemo da fare la prima mossa.
Ma bada bene, qualora riuscisse a far ottenere un referendum (al quale punta) per l'indipendenza delle due repubbliche in questione e (come sembrebbe ad oggi) la reazione di Saakasvili sia quella di mandare i carri armati, è assolutamente indubbio che la Russia interverrebbe, arriverebbe a Tbilisi in 10 gg e deporrebbe Saakasvili, andandosene subito dopo.
E la NATO non riuscirebbe ad organizzare un emerito accidente.

Direi che punta piu' ad una soluzione "ucraina"

10 gg è troppo, la Speztnaz entrerebbe gia il primo o il secondo giono nella rocca forte di Shakavili a Tbilisi (se non scappa subito) facendo deporre il g governo e creandono un altro a favore di Moska.

10 gg sono uno spargimento di sangue enorme.

[Lombardoveneto]

Saakashvili è proprio un coglione...

L'autunno scorso voleva fare il bullo con Mosca convinto di avere carta bianca con gli americani, ma l'ONU, americani compresi, gli ha consigliato di abbassare la cresta!

Adesso vuole fare il figo atlantista mandando altri uomini in Iraq e Afghanistan..come se la Georgia avesse soldi da buttare in missioni all'estero.

Nemmeno gli arancioni ucraini furono così fessi, visto che fra le promesse elettorali di Yuschenko nel 2004 c'era il ritiro del contingente ucraino dall'Iraq, ritiro voluto dalla stragrande maggioranza degli ucraini, arancioni e no.

[Lupus in Fabula]

Il vero problema del Caucaso è la frammentazione in decine di staterelli ed entità autonome, cosa che fa il gioco di tutte le potenze meno che della popolazione caucasica.
Nel 1918 c'era la Repubblica Federale Transcaucasica, ma se la sono pappata i sovietici causa il mancato appoggio delle (ex) potenze europee.

[RUS]

Saakashvili è proprio un coglione...

L'autunno scorso voleva fare il bullo con Mosca convinto di avere carta bianca con gli americani, ma l'ONU, americani compresi, gli ha consigliato di abbassare la cresta!

Adesso vuole fare il figo atlantista mandando altri uomini in Iraq e Afghanistan..come se la Georgia avesse soldi da buttare in missioni all'estero.

Nemmeno gli arancioni ucraini furono così fessi, visto che fra le promesse elettorali di Yuschenko nel 2004 c'era il ritiro del contingente ucraino dall'Iraq, ritiro voluto dalla stragrande maggioranza degli ucraini, arancioni e no.

i soldi a shakavili per il suo esercito gli lo danno i suoi amici a woshinton, quindi non bada alle spese, fa il ricconedi turno

[RUS]

Il vero problema del Caucaso è la frammentazione in decine di staterelli ed entità autonome, cosa che fa il gioco di tutte le potenze meno che della popolazione caucasica.
Nel 1918 c'era la Repubblica Federale Transcaucasica, ma se la sono pappata i sovietici causa il mancato appoggio delle (ex) potenze europee.

il termine stato è giusto perchè sonostati divisi male, è comprendono a vicenda etnie dell'altro.

[Lupus in Fabula]

il termine stato è giusto perchè sonostati divisi male, è comprendono a vicenda etnie dell'altro.

Confini tracciati personalmente dal georgiano Stalin per evitare che un singolo stato avesse un gruppo etnico effettivamente dominante, alcuni popoli tagliati a metà tra RSFSR e Georgia, altri sparpagliati....
Erano le loro pedine, e oggi non cambia la situazione, al posto degli Ottomani c'è la NATO, i persiani sono sempre lì ma hanno gli ayatollah al posto dello scià.
E pensare quanto può esserci utile un caucaso indipendente come via per i rifornimenti energetici!

[ulver81 (POL)]

Confini tracciati personalmente dal georgiano Stalin per evitare che un singolo stato avesse un gruppo etnico effettivamente dominante, alcuni popoli tagliati a metà tra RSFSR e Georgia, altri sparpagliati....
Erano le loro pedine, e oggi non cambia la situazione, al posto degli Ottomani c'è la NATO, i persiani sono sempre lì ma hanno gli ayatollah al posto dello scià.
E pensare quanto può esserci utile un caucaso indipendente come via per i rifornimenti energetici!

Esatto.Ma dopo i molteplici avvenimenti storici l'idea di una transcaucasica è insostenibile.Un caucaso indipendente è utopistico....troppo forti i legami con Mosca, troppo russizzati, la loro proiezione naturale resta la Russia e resterà per gli anni a venire....è una Jugoslavia, ma con la presenza del gigante che impera su di loro...e di certo le sorti dell'ex stato titino sarebbero state differenti con una Russia ai propri confini(vedi la questione Kosovo).E purtroppo le nazioni caucasiche riguardo gli approvigionamenti energetici, saranno sempre dipendenti dalle compagnie straniere....se nella sola Baku gli impianti sono obsoleti e pericolosi ed il governo non è in grado di rimodernarli da solo, senza il supporto di una British Petroleum o di una Gazprom sarebbe impossibile rimetterli a nuovo...stesso dicasi per il passaggio in territorio georgiano dell'oleodotto.