Originariamente Scritto da
Gaio Mario
Per quanto invece concerne il "qualche prete", mi spiace, non è così: qui abbiamo un'organizzazione, come è la Chiesa (questa volta con la maiuscola...), la quale, al suo interno, ha sviluppato a livello comportamentale la pedofilia in misura assai maggiore rispetto ad ogni comunità politica, sociale, economica del pianeta.
I dati lo dimostrano.
Che da coloro che hanno sviluppato al massimo al loro interno comportamenti pedofili arrivino strali e proposte di come reprimere una simile piaga, beh...lo accetterei solamente come esperienza, ma non come morale.
Nei fatti la Chiesa si guarda bene di dire: combattiamo la pedofilia, perchè noi stessi ne abbiamo sperimentato la presenza. Ergo, mettiamo al bando determinati comportamenti: sessuofobia, falsità sostanziale, segretezza, processi alle intenzioni, ecc...
Niente di tutto ciò: la Chiesa, ancora una volta, punta l'indice contro chi è fuori da lei...
Ma, ribadisco, questo è uno dei paradossi della vita attuale: spesso le più forti richieste di ordine, di punizioni esemplari, di legalità, di repressione, partono dai settori più marci e meno in regola.
I buoni cristiani e cattolici dovrebbero per primi denunciare ciò, invece...