Dall'esproprio proletario al parlamento....... la carriera di Francesco Caruso
Trento, 17 marzo 2007. - Ecco il ritratto immobiliare dell'on. Francesco Caruso. E' proprio il caso.... dall'esprorpio proletario ad un seggio in parlamento: in cifre il patrimonio del leader dei noglobal napoletani.
Francesco Caruso Dalla lettura del certificato catastale del Sig. (hem hem ho sbagliato) Don Francesco Caruso (nel sud il Don è d'obbligo alle persone ricche), noto esponente e leader di spicco dei disobbidienti eletti alla Camera dei Deputati nelle liste di Rifondazione Comunista e noto predicatore dell’espropriazione della proprietà (naturalmente quella degli altri), si legge:
- Sei appezzamenti tra terreni da pascolo e uliveti in località Calopezzati.
- Una frazione di un vasto agrumeto in località Corigliano Calabro.
- Metà proprietà di due terreni da 15 e 9 ettari a Longobucco
- Frazione di due appartamenti da 5 locali ciascuno a Longobucco.
Nella sua rendita catastale sono presenti anche altri 35 terreni (vigneti, uliveti e pascoli) sempre a Longobucco, tra cui ..... giusto per avere un’idea.... un uliveto di 54 ettari e un altro di 60 ettari, un querceto di 22 ettari e un frutteto di 38 ettari.
Per alleviare i "disagi" al caro comunista, predicatore del famoso concetto che la proprietà e un furto, Mamma e Papà non gli hanno fatto mancare nulla, infatti, don Francesco Caruso cresce negli agi delle ricche famiglie beneventane in un attico di appena 350 mq. nel centro storico di Benevento, nella lussuosissima Via Calabria. Giusto per correttezza bisogna specificare che, l'appartamento in questione non era di proprietà della famiglia ma solo in affitto, con un canone di favore, il Papà di don Francesco Caruso, era un dirigente di rango delle Ferrovie dello stato, società dello Stato proprietaria dell'immobile.
Sempre per chiarezza il Papà di don Francesco, sempre il famoso comunista, Ingegnere capo delle FS, governatore generale del Rotary è stato il progettista e il realizzatore della famosa linea dell'alta velocità tra Benevento e Foggia.
Poi dopo il diploma si trasferisce nell'Officina 99 e di lì nel centro sociale Ska a Napoli prima di prendere la laurea a Bologna presso l'Istituto universitario Orientale.
Strana situazione economica per chi prometteva l'esproprio delle seconde case e che si permette di avere ben 12 avvocati per le sue 29 cause, però poi sabota cantieri, blocca i binari e promette battaglia agli alleati che tentennano sulla TAV .
Giusto una cosa va detta a favore di don Francesco dott. Caruso, al Rotary ha preferito il Chiapas, sorvolando però sulle sue proprietà, un pò come ha fatto la moglie di Prodi che non appena sentì parlare del ripristino della tassa sulle successioni, eseguì donazioni immobiliari verso i figli............... vabbè ma sono di centro sinistra loro.
Mi sa che qualcuno debba avvisare l'On. Bertinotti che il curriculum del suo capolista hem hem sembra uscito dai registri di uno Yacht club di Montecarlo.............. hem hem no no se si parla di barche meglio chiedere a Dalema...... lui è un esperto velista.
In ultima analisi cosa dire................. se Don Francesco dott.Caruso avrà sfortuna nelle aule di Montecitorio......... almeno non avrà problemi per arrivare alla fine del mese, per lui San Precario non ha bisogno di preghiere.
(notizie tratte dal quindicinale GWN anno XIII n 6 del 17 aprile 2006).
Come dice Arbore: MEDITATE GENTE ...... MEDITATE!!!
Articolo preso da http://blog.libero.it/corsari/1507611.html
Il caro don Francesco Caruso non finisce mai di stupire, dopo aver letto il resoconto delle sue proprietà, non dimentichiamo che è un fautore dell’esproprio della proprietà... altrui, la curiosità su questo personaggio mi ha spinto a saperne di più ..... ed ecco cosa trovo:
Marzo 1996, ostacola il lavoro dei Pompieri a Bologna è rinviato a giudizio nel 2002.
Agosto 2006, tafferugli con la polizia, rinviato a giudizio nel 2003 è condannato a 10 mesi di carcere, nel 2006 diventa deputato ed è prosciolto in appello per prescrizione del reato.
1999 in un raid su Milano per una rapina ad un supermercato è condannato ad un anno e cinque mesi.... processo d'appello in corso.
2001 Napoli, manifestazione anti Nato per le sue dichiarazioni ha un processo in corso.
2002 Roma, smantellano una sede dell'Adecco... indagine in corso.
2002 Cosenza, per ordine della magistratura è arrestato con l'accusa di " associazione sovversiva, atti violenti, minaccia alla sicurezza dello stato, uso della violenza a fini rivoluzionari".
Senza che mi dilunghi in un elenco che è di tutto riguardo, don Francesco Caruso, il don nel sud è per le persone ricche e di rispetto, ha al suo attivo, pare, ben 29 processi in corso e uno stuolo di 12 avvocati.
Tra le sue citazioni più belle è d'obbligo segnalarvene alcune:
" Non mi candiderò mai. C'è chi va in galera e chi in Parlamento.".
Alla vigilia del G8 invio, all'allora Ministro dell'Interno Scajola, un bossolo di fucile,
"Per invitarlo a riflettere sulla potenza distruttiva di un proiettile".
Stadio di Catania, uccisione dell'ispettore Raciti:
"La morte di un agente vale come quella di un ultrà".
Bertinotti ha creduto di riuscire a controllarlo in Parlamento, oggi si pente di quest’acquisto e dichiara " Non sono il suo angelo custode....", un eccellente personaggio che colora il Parlamento soprattutto nel suo primo atto da deputato quando tutto il Parlameto osservò un minuto di silenzio per le Vittime di Nassirya, lui usci fuori dell’aula annoiato da questa cosa, "atto deprecabile, ma che va contestualizzato" è la sua nobile opinione in merito a quei ragazzi, nostri Cuori in Divisa caduti sotto il fuoco dei terroristi.
............... Della serie " noi italiani un ce famo mancà nulla!!!"