Questa purtroppo è la filosofia più ricorrente tra i giovani di oggi è inutile nascondersi e quindi gli episodi di bullismo sono all'ordine del giorno.
Secondo voi di chi è la colpa e come si può risolvere questo problema?
Questa purtroppo è la filosofia più ricorrente tra i giovani di oggi è inutile nascondersi e quindi gli episodi di bullismo sono all'ordine del giorno.
Secondo voi di chi è la colpa e come si può risolvere questo problema?
manganello e olio di ricino.
come genitore dico che il carattere del figlio dipende dal modello che i genitori gli danno, se i genitori gli danno violenza, a sua volta lui trasmetterà questa violenza agli altri, i genitori hanno una grande responsabilità e sono loro i responsabili primi dell'educazione dei loro figli
Io per mia esperienza credo pochissimo al ruolo dei genitori, almeno prima di una certa età, 15-16 anni.
E dico che con certi bulli ci vorrebbero solo gente più grossa che li mette a posto con i loro stessi metodi. Quello che non capisco è la passività delle vittime.
Quando a volte qualcuno provava a fare il bullo con me non lo faceva mai la seconda volta...
Against all odds
credi a me che sono genitore Iannis, di bambini cattivi di nascita non ce ne sono, se il bambimo riceve amore, equilibrio e se i genitori sanno essere coerenti nel premiarli e nel punirli, soprattutto tra i tre e i dieci anni, il bambino cresce equilibrato, la violenza è una forma di comunicazione quando fallisce il tentativo di farsi capire con la parola, essere genitore è una grande responsabilità e richiede una grande dose di equilibrio
Io direi che una educazione da parte dei genitori basata anche sul senso dell'onore e della giustizia porterebbe i frutti migliori.
NOI SIAMO LA VERA ITALIA !
RICOSTRUIAMO LA NOSTRA PATRIA !
scusa ma tu vivi su un altro pianeta. Io conosco molti genitori che definire brava gente è poco, che hanno figli terribili e genitori drogati con figli modello.
Io credo che sia anche una questione di casualità, ma il problema è che oggi come oggi si fanno figli solo perchè si dice che devono fare, ma di amore ce n'è veramente poco.
Io credo bisognerebbe riscoprire l'amore per la vita, la bellezza e combattere la brutalità e il male in tutte le salse, insomma evolverci un attimino
Tutto ciò si fa con la volontà, il tempo, la pazienza, la cura, ma siamo sicuri che siamo interessati ad evolverci?
Secondo me tutti perdono di vista un punto importante della questione.
Bullo e vittima non sono elementi isolati, fanno entrambi parte di un gruppo (classe, cumpa, squadra sportiva ecc. ) che accetta la situazione assegnando loro dei ruoli fissi. La vittima non reagisce perchè vede tutto il gruppo confermare col proprio silenzio le azioni del bullo. Il bullo agisce perchè sa che il gruppo non reagirà.
Magari tutti i bambini o ragazzi di una classe sono stati responsabilizzati individualmente dalle proprie famiglie, ma nella dinamica di gruppo non sanno cosa fare o di chi sia la responsabilità di impedire le ingiustizie, ai loro occhi il fatto che un altro elemento della classe venga bullato è cosa che non li riguarda. Bisogna spiegargli con parole chiare che la protezione del singolo è responsabilità collettiva, e questo non succede.