CAPRIOLO. Volantino sull’Oglio inquinato: scatta la querela
Lega contro l’ex sindaco
Il caso finirà in tribunale
Finirà in tribunale la polemica tra la Lega Nord e l’ex sindaco di Capriolo Fabrizio Rigamonti.
Letto il volantino firmato dalla sezione locale del Carroccio, il primo cittadino uscente ha deciso di sporgere denuncia-querela ai carabinieri.
«Ho sopportato fin troppo - spiega Rigamonti -: capisco il livore di chi non avendo idee nasconde il vuoto distruggendo quanto hanno fatto gli altri. Fa parte di una pessima abitudine della politica. Ma non posso sopportare attacchi personali. Il volantino - afferma l’ex sindaco -, mescola critiche, legittime anche se non condivisibili, a falsità che hanno l’unico fine di screditare la mia persona. Ho preso le distanze dal Carroccio di Capriolo con cui mi ero presentato nel mio primo mandato di sindaco, rendendomi conto del vuoto progettuale dietro agli slogan: nelle elezioni del 2001 li ho sconfitti pesantemente».
La polemica si è surriscaldata per la vicenda delle analisi sull’inquinamento dell’Oglio: l’ex sindaco, laureato in medicina, ha fatto eseguire a sue spese i primi test che hanno messo in evidenza la presenza di sostanze inquinanti, sostenendo poi in Consiglio comunale la richiesta del consigliere di minoranza Ciccio Zanetti di far costituire parte civile l’Amministrazione civica di Capriolo nel processo contro la Elg, azienda finita sotto processo perchè accusato di aver scaricato nell’Oglio sostanze inquinanti.
La Lega ha accusato Rigamonti di denunciare in ritardo situazioni di cui era a conoscenza quando era sindaco per «sostenere interessi di ecologisti dell’ultima ora che vanno contro la comunità di Capriolo».
«La Lega dimentica che nel mio ultimo mandato ho sostenuto le indagini, campionato le fogne e sono andato a Roma al ministero dell’Ambiente per chiedere di fermare gli scarichi della Elg. Collaborando con l’allora sindaco di Adro siamo riusciti a far mettere i sigilli all’azienda e da allora il depuratore di Paratico non ha più avuto problemi: sono stato regista palese non occulto della tutela della salute dei cittadini di Capriolo, la Lega dimenticò di proteggerli».
Il volantino accusa l’esecutivo di Rigamonti di «aver amministrato con false promesse consegnando il paese a extracomunitari, speculatori, palazzinari e spacciatori». L’ex sindaco replica duramente: «Adesso che la Lega è al Governo e, obtorto collo, ha dovuto costituirsi parte civile contro la Elg dicono che noi facciamo terrorismo a Capriolo. Non credo siano attenti all’interesse dei cittadini: la loro maggioranza ha assunto un nuovo tecnico per bloccare l’ultima variante approvata nel 2006, ha incaricato un architetto leghista di stendere il nuovo Pgt e pretendono che chi ha già pagato l’Ici per aree edificabile, o addirittura gli oneri di urbanizzazione, non costruisca. Avevo messo i vigilantes, e hanno funzionato, non so cosa farà la Lega: per fortuna ci sono gli attuali Carabinieri con cui non sembra ci sia la stessa collaborazione della mia giunta».
g.c.c.
Il Bresciaoggi