Originariamente Scritto da
Ario_Errante
26 febbraio 1945
Io sono stato
l'ultima speranza dell'Europa. Essa si è dimostrata incapace di rimodellarsi per mezzo di una riforma volontaria. Si è dimostrata impervia al fascino e alla persuasione. Per conquistarla ho dovuto ricorrere alla violenza. L'Europa puòessere costruita solo su fondamenta di rovine. Noni già rovine materiali ma rovine di interessi acquisiti ' e di coalizioni economiche, di rigidità mentale e di perversi pregiudizi, di idiosincrasie superate edi ristrettezza mentale. L'Europa deve essere fatta nel comune interesse di tutti e senza considerazionealcuna per gli individui. Napoleone s'era reso perfettamente conto di ciò.
Io, meglio forse di chiunque altro, posso benissimo immaginare le torture sofferte da Napoleone, desideroso com'egli era del trionfo della pace e, ciononostante, costretto a continuare a far guerra, senza mai smettere e senza vedere alcuna prospettiva di smettere, eppure tenace nella sua eterna speranza di conseguire infine la pace. A partire dall'estate del 1940 ho anch'io sofferto gli stessi tormenti.
E sempre è stata questa Inghilterra a sbarrare la via dell'Europa verso la prosperità. Ma ora l'Inghilterra è vecchia e indebolita, anche se non meno malevola e perfida. Infine, essa è stata appoggiata in tale atteggiamento negativo e innaturale, dagli Stati Uniti, essi stessi ispirati e spronati da tutte le forze dell'ebraismo internazionale, che è fiorito e spera di poter continuare a lungo a fiorire, in seguito ai nostri dissensi.
Dal Bunker di Berlino