beh per la tortura mi pare siate daccordo con il metodo guantanamo dell'amico fraterno di LUI, Bush.
secondo il tuo ragionamento Provenzano potrebbe pure far ricorso per il suo arresto visto che è stato leso il suo diritto alla privacy.
di cazzate ne ho sentite tante, oggi siamo all'apice....lla.
Ultima modifica di E.Z.L.N.; 22-02-10 alle 14:48
Ultima modifica di E.Z.L.N.; 22-02-10 alle 14:50
Il sonno della ragione genera mostri.
Divergevano due strade in un bosco, ed io...io presi la meno battuta, e di qui tutta la differenza è venuta.
Il sonno della ragione genera mostri.
Divergevano due strade in un bosco, ed io...io presi la meno battuta, e di qui tutta la differenza è venuta.
Hai evidenziato in nero un principio che smaschera una delle più grosse balle che ci raccontano i politici, quando vengono indagati.
"L'imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva"
Dal momento in cui finisci sotto indagine, non sei più nè innocente, nè colpevole fino a condanna definitiva.
Quindi non è vero il vecchio adagio: "sono innocente fino a prova contraria"
e c'è una bella differenza tra il "non essere colpevole" e "l'essere innocente"
Un cittadino che non ha un procedimento giudiziario in corso, è innocente, quindi non viene intercettato da nessuno, quindi nessuno deve controllare la sua posta o pedinarlo.
Un cittadino sotto indagine, è presunto colpevole da un magistrato e forze dell'ordine, che motivando al G.i.p. può arrivare a chiedere rinvio a giudizio e custodia cautelare.
Un imputato è soggetto a restrizioni di libertà personali, fino a sentenza
Questa è la legge.
Il paradosso è che l'Art. 15 della Costituzione viene ignorato proprio da chi deve interpretare e far applicare la Legge.
Ultima modifica di Saviano; 22-02-10 alle 15:05