Conti pubblici, Padoa Schioppa: «Tagli alle imposte d'impresa»
Dopo dieci mesi di attività da ministro dell'Economia «non avrei mai immaginato di trovarmi in una condizione così positiva come quella in cui siamo adesso». Usa per la prima volta un tono soddisfatto, Tommaso Padoa Schioppa, intervenendo al forum di Confcommercio a Cernobbio, definendo «positiva la situazione dei conti» tanto che è stata «superata l'emergenza» e rilanciata l'economia. Poi l´anticipazione: «È fortemente auspicabile una riduzione delle imposte per le imprese».
Dopo aver solo in parte rivendicato al governo il merito della ripresa economica, il ministro ha evidenziato come questa sia avvenuta con l'aggancio alla ripresa internazionale e, per quanto riguarda l'Italia, «per il dinamismo dell'economia e anche per la legge Finanziaria 2006 che già indirizzava al riallineamento dei conti. Possiamo guardare al futuro con ottimismo». L'esecutivo conta di raggiungere un debito «sotto il 100 per cento entro questa legislatura».
Successivamente Padoa Schioppa ha ricordato come nel 2005 «le cifre fondamentali della finanza pubblica italiana erano molto più difficili di quelle del 2006», ed il Paese stava di fatto subendo una procedura Ue per deficit eccessivo mentre le agenzie di rating si preparavano ad abbassare il propri voti al Paese.
Alla fine, il ministro si sbilancia: la riduzione delle tasse avverrà certamente, «non è più questione di se, ma di quanto e quando. Lo decideremo nelle prossime settimane e nei prossimi mesi». «Confermo in maniera assolutamente perentoria che la riduzione delle imposte verrà - ha detto - c'è un impegno scritto del governo. La questione del quanto e del quando si pone, non quella del se, e questo è un aspetto importante».