populismo. un male "tout court" ??

[Eternal_Summer]

Personalmente non amo i populismi di destra (le pen , bossi ecc...) nè i populismi mediatici (berlusconi e menem) ma se per "populismo" si intende quel tentativo spontaneo di parlare la lingua del popolo,della gente comune o il cercare di interpretare le ansie e le rivendicazioni dei ceti meno agiati credo che la mia opinione non sarà più la stessa.

invece di chiudersi in un inutile economicismo nozionistico ignoto ai più (tipico dei liberali-liberisti) ed invece di assumere atteggiamenti "politically correct" o,peggio ancora, fumosi ed accademici (tipici della sinistra) sarebbe bene ,per essere credibili e vicini a ciò che la gente vive, cambiare linguaggio ed approccio comunicativo al fine di creare una forza politica vicina al popolo nei programmi e nelle politiche pubbliche ma anche nel rapporto "elettori ed eletti"

ps: non intendo demagogia spicciola,alle parole dovrebbero comunque seguire i fatti

[pantagruel]

che ne pensi, invece, del populismo di haya de la torre, paz estensorro e peron? ma è ardua definire questi "di destra".

che non ti piacciono i populismi di destra (ma le pen non è populista), quelli di sinistra ti piacciono?

[Eternal_Summer]

diciamo che i populismi di pèron e velasco non possono certo essere definiti "di destra" e,a parte certe fascinazioni filo-fasciste, devo ammettere che hanno dato il via a riforme popolari e sociali molto avanzate...saranno pure considerati universalmente di "destra" ma hanno fatto cose di "sinistra" più di blair,prodi,d'alema,schroder ecc...


infatti l'eredità di quel tipo di esperienze oggi vive,pur se depurata da certe presunte ambiguità , nell'operato di uomini come chavez, kirchner (peronista sociale) e morales.

i populismi di destra, si tratti di berlusconi e perrott piuttosto che di le pen e bossi, sono populismi borghesi ed anti-sociali, populismi mediatici e xenophobi (come ho già scritto) che non condivido e non accetto

[azerty]

Personalmente non amo i populismi di destra (le pen , bossi ecc...) nè i populismi mediatici (berlusconi e menem) ma se per "populismo" si intende quel tentativo spontaneo di parlare la lingua del popolo,della gente comune o il cercare di interpretare le ansie e le rivendicazioni dei ceti meno agiati credo che la mia opinione non sarà più la stessa.

invece di chiudersi in un inutile economicismo nozionistico ignoto ai più (tipico dei liberali-liberisti) ed invece di assumere atteggiamenti "politically correct" o,peggio ancora, fumosi ed accademici (tipici della sinistra) sarebbe bene ,per essere credibili e vicini a ciò che la gente vive, cambiare linguaggio ed approccio comunicativo al fine di creare una forza politica vicina al popolo nei programmi e nelle politiche pubbliche ma anche nel rapporto "elettori ed eletti"

ps: non intendo demagogia spicciola,alle parole dovrebbero comunque seguire i fatti

Il populismo per propria natura è fatto di slogan, parole d'ordine e frasi semplici che tendono ad inibire il ragionamento nell'elettorato.
E' uno dei tanti sistemi di livellamento verso il basso della popolazione.
Quindi, schifo.

[Eternal_Summer]

Il populismo per propria natura è fatto di slogan, parole d'ordine e frasi semplici che tendono ad inibire il ragionamento nell'elettorato.
E' uno dei tanti sistemi di livellamento verso il basso della popolazione.
Quindi, schifo.

ok a te fa schifo,tuo personalissimo parere, ma non tutta la popolazione italiana ed europea ha il tempo (attenzione: parlo di tempo a disposizione e non di capacità cognitive) di sviluppare in maniera piena ed esclusiva il proprio bagaglio culturale o le proprie conoscenze politologiche. Ma se determinati atteggiamenti o linguaggi ormai sono insopportabili anche per coloro che "masticano" politica forse sarà anche vero che una certa insofferenza per i soloni di palazzo ha le sue valide motivazioni...tenendo conto del fatto,a mio avviso incontestabile, che ai proclami raffinati ed ai ragionamenti "corretti" solitamente non seguono azioni di nessun tipo.

[azerty]

ok a te fa schifo,tuo personalissimo parere, ma non tutta la popolazione italiana ed europea ha il tempo (attenzione: parlo di tempo a disposizione e non di capacità cognitive) di sviluppare in maniera piena ed esclusiva il proprio bagaglio culturale o le proprie conoscenze politologiche. Ma se determinati atteggiamenti o linguaggi ormai sono insopportabili anche per coloro che "masticano" politica forse sarà anche vero che una certa insofferenza per i soloni di palazzo ha le sue valide motivazioni...tenendo conto del fatto,a mio avviso incontestabile, che ai proclami raffinati ed ai ragionamenti "corretti" solitamente non seguono azioni di nessun tipo.

Sai, ho la pessima abitudine a preferire chi mi dice farò questo così e cosà a chi mi dice farò questo e basta.
Anche perché normalmente il primo è decisamente più affidabile del secondo. Il linguaggio del secondo, tra l'altro, è quello tipico di chi vuole stimolare il culto della persona (in questo caso del leader). A me, francamente, non piace.

[Eternal_Summer]

in realtà non intendo ciò che tu hai scritto, quanto

1) semplificare il linguaggio dal momento che non tutti sono laureati o laureandi

2) parlare di tematiche oggi dimenticate dalla maggior parte dei politici ma tematiche comunque inerenti la vita della maggior parte di noi(lavoro,sicurezza economica e pubblica, diritto alla casa ecc...)

[senzanome (POL)]

il populismo sia di destra che di sinistra è il peggior male di un paese democratico

[Eternal_Summer]

il populismo sia di destra che di sinistra è il peggior male di un paese democratico

parlare al popolo è il male peggiore?

[Wiseman]

parlare al popolo è il male peggiore?

non capisco il perchè di questa confusione che fai tra "parlare al popolo" e "populismo".
"populismo" è ormai sostanzialmente un sinonimo di demagogia, cioè dire cose inconsistenti che facciano presa sull'elettorato stupido...
non riesco a non definire pura demagogia l'operato politico di bush e berlusconi, per esempio.
il "populismo" alla bossi, invece, è più una roba alla "viva il popolo, unico elemento sano, abbasso i politici, abbasso i tecnici..."
queste sono due definizioni di "populismo", ma nessuna vuol dire "parlare al popolo", cioè avere la capacità di comunicare con le masse (elettorali)...

non vedo, francamente, tutta questa difficoltà nel parlare al popolo nello schieramento del centrosinistra...prodi non è uno che parla difficile, nè Veltroni o altri che vincono elezioni a destra e a manca.

Il fatto è che Berlusconi è demagogia allo stato puro e quindi tra chi dice, in parole povere, una cosa normale e chi dice, in parole povere, una stronzata tipo "toglierò l'ICI", "meno tasse per tutti" e altre menate, la scelta del popolo ignorante va a quest'ultimo.