PARTIDU SARDU
PARTITO SARDO D’AZIONE
Sez. Is Mirrionis - Cagliari
ANTONIO DELITALA
Carissimo Segretario,
leggo con estremo interesse il tuo comunicato stampa del 22-03-07 e condivido l’analisi dei mali nuovi e vecchi che affliggono la nostra Sardegna e il nostro Popolo. Mali che hanno radici lontane e vicine e che si sono accentuati col decadimento della politica sarda, coll’affievolirsi della tensione democratica che ha dato spazio a un’oligarchia prepotente, con l’umiliazione dei compiti di un’assemblea legislativa, con una grave crisi di idee e di uomini che impoverisce la nostra Sardegna e con la svendita programmata delle nostre risorse. Il mondo e l’economia mondiale hanno una velocità differente , le genti hanno necessità e bisogni continuamente diversi, i sardi assistono agli eventi europei e mondiali da spettatori , sempre più lontani da una partecipazione attiva e con la loro economia in regresso.
I sardisti hanno da sempre rivendicato l’affermazione della sovranità del popolo sardo, il diritto di governare se stessi in un contesto europeo e mondiale di parità e di uguale dignità. Hanno da sempre affermato il diritto di poter esprimere il governo di se stessi, senza interferenze esterne, anteponendo gli interessi di tutti a quelli di pochi singoli, individuando come base di una società moderna la produzione della ricchezza prima della distribuzione , l’uguaglianza delle opportunità a crearla invece del livellamento ugualitario, la libertà dell’individuo prima dell’uguaglianza e la supremazia dell’ individuo prima dello stato e la restituzione al popolo dei mezzi per produrre la ricchezza..
L’Europa, il mondo libero e il mondo industrialmente evoluto hanno fatto propri questi principi e ne hanno fatto fondamento del loro progresso, noi invece percorriamo una strada opposta, rimaniamo lontani da questi principi, siamo condannati a modelli di centralismo esasperato di governo falliti nel tempo, alla negazione della volontà popolare sull’altare degli interessi di pochi e della volontà dei partiti romani, che della Sardegna vogliono fare laboratorio di nuove esperienze politiche, nella applicazione di ideologie, lontane dal sardismo, immobilistiche e fallimentari che gli stessi paesi, che le hanno generate, hanno trasformato o abiurato.
Il P.S.d’Az. ha da sempre lottato per l’affermazione dell’indipendenza e della sovranità del popolo sardo e da sempre ha aperto la casa sardista a tutti quegli uomini che sinceramente e con convinzione hanno dimostrato di credere, al di là degli interessi personali, in questi ideali.
I sardisti si sentono vivi e al passo con i tempi, conoscono ciò che avviene al di fuori della Sardegna, dialogano con gli altri popoli e aggiornano continuamente, come hanno fatto tutte le generazioni di sardisti che ci hanno preceduti, le proposte per governare la loro terra in sintonia col progresso. I sardisti non si sentono inferiori a nessuno e sono pronti al confronto con tutti.
Se l’On. Manichedda, che personalmente stimo e ne ammiro il recente impegno politico, vuole iscriversi al P.S.d’Az. sarà da parte mia il benvenuto. Con piacere lo vedo convertito e improvvisamente folgorato dalla necessità di affermazione dei nostri ideali di indipendenza e sovranità e con impazienza richiedo un confronto tra lui e il Consiglio Nazionale del Partito sui nostri temi politici per costruire e condividere un grande progetto politico ed economico che affranchi il popolo sardo dal grande vuoto di idee e dal nero futuro nel quale è costretto.
Antonio Delitala
Ex Segretario Nazionale
Ca 25-03-07