La giornata del 21 marzo, primo giorno di primavera, è il momento che l’Associazione Libera dedica alla memoria di tutti coloro che hanno dato la vita per contrastare le mafie. E’ questa l’occasione nella quale l’Associazione Libera di Don Luigi Ciotti rilancia ogni anno un impegno che non deve venire mai meno. Quest’anno in continuità con le altre edizioni, il 21 marzo 2007 si ribadisce con forza la voglia di tanti di essere contro tutte le mafie, contro la corruzione politica e gli intrecci clientelari che alimentano gli affari delle organizzazioni criminali e l’illegalità, e di voler continuare a costruire percorsi di libertà, cittadinanza, informazione, legalità, giustizia, solidarietà.
L’Associazione Libera per la XII° giornata ha scelto il Sud, ha scelto la Calabria, ha scelto Polistena, una cittadina al centro della Piana di Gioia Tauro un territorio tra i più importanti della regione per le sue potenzialità economiche e sociali ma condizionato anche dalla presenza della criminalità organizzata.

L’Associazione Giovani per il Sud esprime piena approvazione per l’iniziativa.

Il Resoconto

Oltre 30mila persone sono giunte da tutta Italia per gridare No alle mafie e ricordare le oltre 700 vittime innocenti di mafie. L’Italia intera, quella dell’Antimafia sociale, studenti, boyscout, magistrati, rappresentanti delle forze dell’ordine, amministratori, sindacati, insegnanti, semplici cittadini hanno sfilato per le strade di Polistena, cittadina calabrese della Piana di Gioia Tauro, per la XII edizione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, organizzata da Libera e Avviso Pubblico.
Sin dalle prime ore della mattina migliaia di giovani si sono riuniti nei due concentramenti alle porte della cittadina calabrese per raggiungere la centrale Villa Italia. Ad aprire il corteo lo striscione con scritto “La Calabria in movimento per la giustizia sociale”, retto dai ragazzi di Polistena mentre sventolavano 400 bandiere di Libera recanti ognuna un nome di vittime di mafia. Volere i diritti, dare i diritti, recuperare i diritti partendo dal valore fondamentale del diritto di cittadinanza per tutti. Un messaggio di denuncia ma anche, e soprattutto, di evidenza del buono e del tanto che stato ed realizzato sul versante civile ed istituzionale nel combattere le mafie e le loro protezioni.