il fatto
il CdS dell'ONU ha approvato la risoluzione 1747 (la terza) che prevede una seconda serie di sanzioni a danni dell'Iran come risposta al suo programma nucleare. il voto è stato unanime e le sanzioni imposte sono meno gravi e scatteranno se entro sessanta giorni nn verrà sospesa l'attività di arricchimento dell'uranio. il compito di verificare il rispetto della scadenza è stato affidato all'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (International Atomic Energy Agency - IAEA). è stata poi ampliata la lista delle società e della singole persone collegate al programma nucleare le cui proprietà saranno congelate. tra queste compare la banca Sepah (che possiede anche una filiale a Roma in Via Barberini, 50 - 00187) di prorpietà dello stato ed una serie di aziende controllate dalle Guardie della Rivoluzione (eredi dei pasdaran) e che si occupano soprattutto della fabbricazione di armi. è stato in oltre disposto l'embargo totale di armi convenzionali fabbricate in Iran. la giustificazione a quest'ultima misura è suffragata dalla volontà del CdS ONU di impedire la fornitura di materiale bellico alle milizie sciite di hezbollah in libano. l'embargo dispone anche che tutte le nazioni firmatarie della Carta ONU sono tenute a vigilare ed ad astenersi dall'inviare armi pesanti a Teheran oltre al divieto per tutte le istituzioni finanziarie di concedere finanziamenti o prestiti all'iran che nn siano finalizzati a scopi umanitari e di sviluppo. è richiesto (ma nn imposto) a tutti i governi di vigilare sui viaggi all'estero dei funzionari della Repubblica Islamica che si siano ritrovati coinvolti nel progetto nucleare segnalando la loro presenza sul territorio estero.
le misure verranno sospese se teheran si atterrà al testo della risoluzione, altrimenti saranno adottate sanzioni ancora più dure.
si ricordi però ai guerrafondai che in base all'articolo 41 della carta ONU è esclusa l'eventualità del ricorso alla forza armata in caso di mancato rispetto del testo della risoluzione
la polemica
da segnalare la polemica sull'assenza del premier iraniano per questioni riguardanti il rilascio del visto per presentarsi al palazzo di vetro con sede a N.Y. il ministero degli esteri della repubblica islamica parla di atto illegale:
Iran President Fails to Attend UNSC Session Due to US ObstructionPresident Mahmoud Ahmadinejad failed to attend the UN Security Council session on Iran due to Washington`s denial of visa to the his entourage.
Mar 24,2007
``Due to the evident and deliberate failure of the American officials in issuing visa to Dr Ahmadinejad`s entourage and flight crew, the president could not attend the UN Security Council session,`` said Foreign Ministry spokesman Seyed Mohammad Ali Hosseini Friday.
President Ahmadinejad was due to lead a delegation to the UNSC session on Iran`s nuclear case on Saturday and defend Tehran`s stance in peaceful use of nuclear energy and against issuance of another anti-Iran resolution.
UK, France and US as three veto holders have announced they will put the draft resolution on Iran to voting at the Security Council Saturday.
This procrastination in issuing entry visa to the Iranian delegation proves that Washington had planned to issue the visas at a time to make it impossible for them to attend the UNSC session on time due to the long geographical distance.
According to the international rules, the US as the host government is obliged to issue visa to all delegates willing to attend the United Nations sessions in New York.
This is not the first time the US fails to fulfill its responsibility or deliberately delays visa issuance so that the delegates would be unable to attend the UN session on time.
http://www.mfa.gov.ir:7777/mfa/cms/Tehran/en/index.html
si attendono comunque le reazioni di Teheran anche se pare abbastanza scontato il rifiuto della decisione presa dal consiglio di sicurezza
la curiosità
tra i quindici del CdS partecipava anche l'italia in veste di membro nn permanente. la differenza sostanziale tra la 1747 e le due dell'anno precedente è che in questa sessione Russia e Cina si sono allineate al voto degli altri membri