Cara Emma, negli ultimi anni mi sono molto avvicinato alle tue idee, ho apprezzato la chiarezza del linguaggio, il desiderio di pulizia e di giustizia, la certezza di avere a che fare con una persona di sostanza, le cui argomentazioni sono frutto di esperienza diretta e supportate dal desiderio di fare qualcosa di buono.
Anche per questo non riesco a capire perché stai gettando tutto alle ortiche imbarcandoti in questa che agli occhi di molti (lo confesso, anche ai miei), non appare null'altro che una pagliacciata, l'ennesima, da parte di esponenti di un partito che, a parte questi atteggiamenti ricattatori, non può essere accusato di nulla se non della voglia di traghettare questo paese verso lidi un po' meno medievali e, se possibile, più rispettosi delle scelte delle singole persone.
Credo che quando si accetta di candidarsi per un'elezione sia necessario capire che non si è più solo responsabili verso sé stessi, ma anche nei confronti di tutti coloro che si stanno impegnando per sostenerti. In questo momento pare che tu ne sia totalmente disinteressata, pare che abbia rinunciato del tutto a una sfida che potrebbe fare ripartire qualcosa di buono, che dia un segno che la nostra non è ancora una società morta. Mi rendo conto che la nonviolenza contempla strumenti come quello dello sciopero della fame e della sete, ma ti pare questo il modo di fare? Ti pare questo il momento più opportuno per iniziare una lotta di questo tipo?
Francamente sono molto deluso, depresso, combattuto fra il desiderio di sostenerti e quello di mandarti a quel paese (scusa la franchezza).
Di certo sono molto arrabbiato perché sto vivendo la cosa come un tradimento da parte tua, e i tradimenti fanno sempre star male, sul serio.
Smettila con questa cosa, finché sei ancora in tempo. Sarebbe un segno importante per rivitalizzare le schiere di persone che ti supportano e che sperano che tu governi una ragione con un occhio agli ideali, ma con l'altro fermamente focalizzato ai problemi reali della gente.
PS ho postato questa riflessione anche sui tuoi gruppi di sostegno di FB