Castro, primo articolo dopo mesi
Duro editoriale contro Bush
A otto mesi dall'operazione chirurgica, il presidente cubano Fidel Castro torna a scrivere e ad attaccare duramente gli Stati Uniti. In un editoriale, il lìder maximo accusa Bush di condannare a una morte prematura 3,5 miliardi di esseri umani. Nel mirino dell'articolo di Castro anche la politica ambientale americana e la scelta degli Usa di incentivare lo sviluppo di combustibili a base di cereali.
"Condanna a una morte prematura per fame e sete di più di tre miliardi di persone nel mondo". Qusto è il titolodell'articolo su Granma, l'organo del Partito comunista cubano: si tratta di un commento sulla recente riunione del presidente George W. Bush con gli industriali americani del settore automobilistico. "Questa non è una cifra esagerata, è semmai una cifra prudente'', ha scritto il leader cubano.
Castro, che fa riferimento alle notizie relative all'incontro tra Bush e le industrie automobistiche Usa di lunedì scorso, descrive uno scenario inquietante, apocalittico. Grano e granturco, dice in sostanza il leader cubano, non possono esser sottratti "alle masse povere del pianeta" che ne hanno bisogno per la sussistenza e dirottati verso i paesi ricchi come materia di base per la produzione di combustibile.
Fonti governative cubane hanno detto che Castro, che ha 80 anni, si sta riprendendo bene dall'operazione chirurgica allo stomaco subita lo scorso luglio e che potrà presto riprendere un ruolo più attivo nel governo. Ieri anche Ramon Castro, fratello maggiore
TGCom