Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima
Risultati da 1 a 10 di 16

Discussione: Lìngua segada.

  1. #1
    Sardista po s'Indipendentzia
    Data Registrazione
    31 Aug 2005
    Messaggi
    2,091
     Likes dati
    1
     Like avuti
    20
    Mentioned
    4 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Angry Lìngua segada.

    Riporto i comunicati del PSd’Az e la rassegna stampa sulla decisione del Parlamento italiano relativa alla modifica dell'art. 12 della Costituzione, che intende riconoscere l'italiano unica lingua ufficiale parlata e scritta in tutto il territorio “nazionale”.

  2. #2
    Sardista po s'Indipendentzia
    Data Registrazione
    31 Aug 2005
    Messaggi
    2,091
     Likes dati
    1
     Like avuti
    20
    Mentioned
    4 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    PARTIDU SARDU - PARTITO SARDO D'AZIONE
    Segreteria Nazionale


    COMUNICATO STAMPA DEL 29 MARZO 2007

    LA SARDEGNA É IN LUTTO. LO STATO ITALIANO AMMAZZA LA LINGUA SARDA
    .

    Con l'approvazione della Proposta di Legge Costituzionale, da parte della Camera dei Deputati, relativa alla modifica dell'art. 12 della Costituzione che tutela le pluralità linguistiche delle varie Regioni, l'italiano sarà presto la lingua ufficiale, l'unica ad essere parlata e scritta in tutto il territorio nazionale.
    Il provvedimento, che dovrà ora passare al Senato, ha suscitato forti opposizioni da parte di Partiti quali la Lega e Rifondazione Comunista e ha provocato profonde spaccature tra i Deputati Sardi.
    Il Parlamento italiano, con questa Proposta di legge, sta cercando di cancellare la dignità, l'identità e la cultura del Popolo Sardo.
    La varie conquiste che la Nazione Sarda ha ottenuto nell'arco di tanti anni vengono in tal modo spazzate via in poco tempo da una Proposta di legge che mortifica le minoranze linguistiche delle Regioni italiane mostrando, inoltre, profondo disprezzo nei riguardi delle variegate e molteplici differenze culturali e linguistiche che hanno da sempre arricchito lo Stato Italiano.
    Non comprendiamo l'atteggiamento e la scelta politica di molti deputati Sardi che hanno votato contro la tutela delle minoranze linguistiche e che hanno pertanto calpestato le proprie radici, le proprie tradizioni, la propria identità e nel contempo riconosciamo dignità di Sardi e grande coerenza politica a tutti i Politici Sardi che alla Camera hanno invece votato a favore del riconoscimento e della valorizzazione delle diversità che rendono assolutamente unica ogni Regione, la Nazione Sarda nel nostro caso.
    Si invita, pertanto, il Popolo Sardo a celebrare il lutto nazionale per la grave offesa arrecata dal Parlamento Italiano all'esistenza della propria lingua, della propria identità e della propria cultura, valori universali che non possono essere cancellati da tale legge liberticida.

    Il Segretario del PSd'AZ
    Efisiu Trincas

  3. #3
    Sardista po s'Indipendentzia
    Data Registrazione
    31 Aug 2005
    Messaggi
    2,091
     Likes dati
    1
     Like avuti
    20
    Mentioned
    4 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
    GRUPPO MISTO - PSD'AZ

    COMUNICATO STAMPA DEL 29 MARZO 2007

    SULLA DISCRIMINAZIONE DELLE LINGUE MINORITARIE IN FAVORE DELL’UFFICIALIZZAZIONE DELL’ITALIANO


    Il Governo amico, con la collusione dei partiti maggiori dell’opposizione, ha colpito ancora.
    La recente modifica costituzionale, con cui si sta consumando un ennesimo attentato al pluralismo e allo spirito europeista e federalista, vuole addirittura intervenire a sanzionare che “L’italiano è la lingua ufficiale della Repubblica”. Peraltro, la circostanza è ancora più scandalosa in quanto nessuno sinora si era mai sognato di metter mano ai princìpi fondamentali della Costituzione.
    Oggi i partiti maggiori hanno dato un segnale inquietante. Si sta negando che quello italiano sia uno Stato plurinazionale; si sta mortificando il principio federalista del policentrismo; si stanno distruggendo, in un colpo solo, quarant’anni di lotte per il riconoscimento e l’ufficializzazione del pluralismo etnico-linguistico come valore aggiunto.
    Ancora una volta, la cultura colonialista e statalista è fuori dalla storia perché difende un nazionalismo ormai vecchio e decrepito. Le lingue tagliate e sanguinanti dei popoli che giuridicamente confluiscono nello Stato italiano sono il segnale di un imbarbarimento culturale, di una violenza politica inaudita, di un rigurgito centralista che confligge con tutte le petizioni di principio in tema di federalismo politico e fiscale.
    Riconoscere che ci sono più lingue e più popoli significa abitare le logiche europeiste, e tanto più in una fase in cui si registra un significativo allargamento della UE a popoli, lingue e culture minoritarie. Perciò i sardisti, che hanno sempre giudicato insufficiente persino la legge 482 di tutela delle lingue e delle culture minoritarie, ritengono che, in attesa di una auspicata bocciatura della legge al Senato, l’unico orizzonte percorribile sia quello dell’ALE, l’organismo rappresentativo dei partiti etnici e minoritari e dei popoli e delle Nazioni senza Stato.
    Dovranno essere le minoranze linguistiche europee a imporre agli Stati nazionali politiche rispettose delle diversità, perché è la complessità delle lingue e delle culture a porsi come uno dei valori fondanti delle democrazie liberali policentriche.
    In questo senso, i sardisti invitano tutti i parlamentari sardi a votare compatti contro un provvedimento offensivo e umiliante in particolare per la Sardegna e la sua lingua millenaria, che aspira a porsi come lingua minoritaria d’Europa.

    On.le Giuseppe Atzeri

  4. #4
    Sardista po s'Indipendentzia
    Data Registrazione
    31 Aug 2005
    Messaggi
    2,091
     Likes dati
    1
     Like avuti
    20
    Mentioned
    4 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito L’UNIONE SARDA, 29 marzo 2007

    La Camera: l’italiano lingua ufficiale. Sanna (Ds): un affronto alla nostra identità

    «Un duro colpo alla lingua sarda»


    L’italiano sarà presto lingua ufficiale, l’unica ad essere parlata, studiata e scritta nel territorio nazionale. Manca ancora il voto al Senato, ma ieri la Camera ha dato il via libera alla modifica dell’articolo 12 della Costituzione, che dovrebbe di fatto cancellare le pluralità linguistiche delle regioni italiane. Su 464 parlamentari presenti, hanno votato a favore in 361: spaccata la rappresentanza sarda a Montecitorio sulla modifica al testo.
    Per il diessino Emanuele Sanna questa è una legge «inaccettabile e anacronistica», che rischia di mandare all’aria «tutte le battaglie fino ad ora sostenute a favore dell’identità, tutela e valorizzazione della limba sarda», questo l’accorato «no» che ieri il deputato dell’Ulivo ha ribadito dopo essere intervenuto alla Camera in dissenso alla proposta di legge che «contrasta con le battaglie regionali portate avanti per ottenere parità giuridica fra lingua sarda e italiana».
    Contrari anche i colleghi di partito Antonio Attili e Amalia Schirru e Giorgio Carta (Psdi). Ma hanno votato «no» anche altri tre parlamentari sardi: Giuseppe Cossiga di Forza Italia, Luigi Comodi di Rifondazione comunista e il deputato Udc Giorgio Oppi.

    A FAVORE. Sì alla modifica per diversi deputati sardi: uno del centrosinistra, Antonio Satta (Udeur) e alcuni dell’opposizione, fra cui Bruno Murgia e Carmelo Porcu di Alleanza nazionale, Salvatore Cicu di Forza Italia e Antonio Mereu (Udc). Nonostante il largo consenso alla proposta di legge (361 sì contro i 75 no, 28 gli astenuti), quella che si è consumata ieri è stata una vera e propria battaglia delle bandiere, che ha visto in prima linea la Lega e Rifondazione comunista. Alla fine il testo è stato approvato poco dopo le 19.
    «Una modifica inaccettabile - spiega ancora Sanna – arrivata alla Camera nonostante molti parlamentari dell’Ulivo abbiano segnalato la loro contrarietà. I parlamentari sardi e i sardi stessi non sono disponibili a cancellare la loro identità linguistica. Ed è assurdo - aggiunge Sanna - che si approvi un testo anacronistico come questo. Così saranno spazzati via anni di battaglie combattute a favore della nostra lingua sarda».

    LO SCONTRO. Al momento della votazione, i deputati della Lega hanno innalzato tutti gli stendardi delle regioni dell’Italia settentrionale.
    Pronta la risposta dei colleghi di An: dai loro banchi sono state subito esposte e sventolate bandiere tricolori di ogni dimensione e si è intonato l’Inno di Mameli. Il vicepresidente della Camera Giulio Tremonti ha invitato i deputati a togliere le bandiere.
    Rimasto inascoltato, ha chiesto l’intervento dei commessi.

    ILENIA MURA
    (Unioneonline)

  5. #5
    Sardista po s'Indipendentzia
    Data Registrazione
    31 Aug 2005
    Messaggi
    2,091
     Likes dati
    1
     Like avuti
    20
    Mentioned
    4 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito LA NUOVA (Nuova Sardegna), 29 marzo 2007

    Voto sulla lingua italiana
    Sardegna divisa alla Camera


    di Costantino Cossu

    ROMA. Ieri la Camera ha approvato la proposta di legge costituzionale sul riconoscimento dell’italiano come lingua ufficiale della Repubblica. Il testo, passato con 361 sì, 75 no, 28 astenuti, ora va al Senato.
    Hanno votato contro la Lega e Rifondazione, a favore tutti gli altri gruppi. Il provvedimento prevede di inserire un’aggiunta all’articolo 12 della Costituzione.

    Emanuele Sanna: «Non tutela le culture minoritarie»


    L’aggiunta recita: «L’italiano è la lingua ufficiale della Repubblica nel rispetto delle garanzie previste dalla Costituzione e dalle leggi costituzionali».
    Il provvedimento ha registrato la forte opposizione della Lega, che ne ha contestato il contenuto «nazionalista» e «mortificante delle lingue locali parlate da milioni di italiani, del nord e del sud».
    E i deputati del Carroccio si sono più volte scontrati verbalmente tanto con i colleghi di Alleanza Nazionale, che sostenevano strenuamente la proposta di modifica costituzionale, quanto con il presidente della Camera, Fausto Bertinotti, che ha proibito loro di intervenire in dialetto nella discussione del testo. Ma la proposta di legge costituzionale ha trovato una decisa opposizione anche da parte di alcuni parlamentari sardi.
    Hanno votato contro l’indicazione dei rispettivi partiti Emanuele Sanna (Ds), Amalia Schirru (Ds) e Giorgio Oppi (Udc). Contrario anche Luigi Cogodi, come tutti i deputati di Rifondazione.
    Dal suo gruppo si è dissociato anche Mauro Pili (Forza Italia) che si è astenuto, come anche Federico Palomba (Italia dei valori). Più forte il segnale di dissenso da Forza Italia venuto da Giuseppe Cossiga, che ha votato contro.

    In favore della proposta di tutela della lingua italiana hanno votato invece Carmelo Porcu (An), Bruno Murgia (An), Salvatore Ciccu (Forza Italia), Antonio Mereu (Udc) e Antonio Satta (Udeur). Erano assenti Paolo Fadda, Giovanni Marras ed Elias Vacca.

    Emanuele Sanna è intervenuto in aula per spiegare il suo voto contrario. «Ho sostenuto — dice — che la proposta di legge costituzionale passata ieri alla Camera è regressiva rispetto alle intenzioni dei costituenti, che non a caso non avevano indicato nell’italiano la lingua ufficiale della Repubblica. Avevano infatti ben presente la varietà culturale e linguistica di un Paese come l’Italia e l’esigenza di garantire un pluralismo che è una ricchezza, non un limite».
    Sanna va oltre: «Regressiva la proposta approvata ieri, ma anche anacronistica, in un momento in cui in Italia si riflette su forme di federalismo solidale e in Europa si è affermato un orientamento, al quale anche l’Italia è tenuta, di tutela e di valorizzazione delle lingue e delle culture minoritarie».
    «Per noi sardi — aggiunge Sanna — una randellata sui denti, che arriva proprio mentre si cerca di affermare, anche con precise scelte della Regione, la pari dignità della nostra lingua con l’italiano».

    Ieri, al momento della proclamazione del voto, c’è stata un po’ di tensione.
    Bandiere italiane contro gli stendardi delle regioni del Nord: una vera e propria battaglia delle bandiere si è consumata in aula.
    I deputati della Lega hanno innalzato tutti gli stendardi delle regioni dell’Italia settentrionale.
    Ma la risposta dei colleghi di An, evidentemente avvisati della manifestazione del Carroccio, non si è fatta attendere: dai banchi della destra sono state subito esposte e sventolate bandiere tricolori di ogni dimensione e si è intonato l’inno di Mameli.
    Il vicepresidente della Camera, Giulio Tremonti, ha dapprima invitato i deputati a togliere le bandiere. Rimasto inascoltato, ha chiesto l’intervento dei commessi.

  6. #6
    Vincenzo Tatti
    Ospite

    Legge anti sardi alla camera.

    Pro dare una risposta a sos parlamentares chi ana votadu contra o si suni astenidos pro sa legge de sa limba sarda,ammentadebolu in d'ogni torada elettorale,in modu chi unu crasa cumpredana su motivu che sos sardos bi tenene a s'issoro limbazu e pro dare un'idea giara a su votu faghide sa rughe subra sos batto moros.Forza Paris Terranoa e Bac-Abis.

  7. #7
    Sardista po s'Indipendentzia
    Data Registrazione
    31 Aug 2005
    Messaggi
    2,091
     Likes dati
    1
     Like avuti
    20
    Mentioned
    4 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Vincenzo Tatti Visualizza Messaggio
    Pro dare una risposta a sos parlamentares chi ana votadu contra o si suni astenidos pro sa legge de sa limba sarda,ammentadebolu in d'ogni torada elettorale,in modu chi unu crasa cumpredana su motivu che sos sardos bi tenene a s'issoro limbazu e pro dare un'idea giara a su votu faghide sa rughe subra sos batto moros.Forza Paris Terranoa e Bac-Abis.
    Beni torràu!

    Speràus ki in medas sìgant su cunsillu.

  8. #8
    Sardista po s'Indipendentzia
    Data Registrazione
    31 Aug 2005
    Messaggi
    2,091
     Likes dati
    1
     Like avuti
    20
    Mentioned
    4 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito


    Custu lìburu est de su 1975.
    A ita funt bàllias is gherras po sa lìngua sarda de insaras fintzas a imòi?
    Seus torraus agòa, e meda puru.
    Sa Costitutzioni italiana, si seu acatàus, podit essi acatzigada intàmas de dda cambiai arreconoscendi sa natzionalidadi sarda.

    Ariseu, a Videolina, in s’ora de sa partida de boçua de s’Iscotzia cun s’Italia (po cussus ki dd’ant castiada), ant trasmìtiu un’arrajonada casi totu in sardu, pròpiu a pitzus de sa lìngua, cun cantus a ghitarra e poesias.
    M’at fatu prexeri de ai bistu totus impari:
    Efisiu Trincas (cument’e Sindigu de Cràbas);
    Fausto Fulghesu (Sindigu sardista de Laconi);
    Salvatore Cubeddu (Sociòlugu);
    Gianfranco Pintore (Scritòri);
    Salvatore Cubeddu (Linguista).
    E bravu meda su tzìu ki at “cundìu” sa trasmissioni (no mi nd’arragodu su nòmini).

    Si funt intèndias medas informatzionis asùsu de s’imprèu de su sardu in is istitutzionis pubricas, e de su valori puru economigu ki podit teni.

    Imòi ?
    Atru ki su sardu in s’ iscòla.

  9. #9
    UNIDADE INDIPENDENTISTA
    Data Registrazione
    12 Jan 2006
    Località
    Girona (Catalunya) Aristanis (Sardinnya)
    Messaggi
    6,165
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    [SILVIA]Don't speak italian leanguage because italy is crime, italy is only MAFIA [/SILVIA]

  10. #10
    UNIDADE INDIPENDENTISTA
    Data Registrazione
    12 Jan 2006
    Località
    Girona (Catalunya) Aristanis (Sardinnya)
    Messaggi
    6,165
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    TRAITORIS



    Arregordai-si-ddas is facis de custus traitoris!!


    fait a ddis mandai puru calincuna e-mail de aprètziu



    PORCU Carmelo [ MAIL ]
    Nato a ORUNE( NUORO ) il 26 marzo 1954
    Laurea in giurisprudenza; funzionario di un ente morale
    Eletto nella circoscrizione XXVI (SARDEGNA)


    Lista di elezione: ALLEANZA NAZIONALE
    Proclamato il 21 aprile 2006
    Iscritto al gruppo parlamentare:CALLONI


    MURGIA Bruno [ MAIL ] [ SITO ]
    Nato a NUORO il 2 giugno 1967
    Liceo classico; imprenditore servizi
    Eletto nella circoscrizione XXVI (SARDEGNA)


    Lista di elezione: ALLEANZA NAZIONALE
    Proclamato il 28 aprile 2006
    Iscritto al gruppo parlamentare:CALLONI


    CICU Salvatore [ MAIL ]
    Nato a PALERMO il 3 settembre 1957
    Laurea in giurisprudenza; avvocato
    Eletto nella circoscrizione XXVI (SARDEGNA)


    Lista di elezione: FORZA ITALIA
    Proclamato il 21 aprile 2006
    Iscritto al gruppo parlamentare:CALLONI


    MEREU Antonio [ MAIL ] [ SITO ]
    Nato a SANT'ANTIOCO( CAGLIARI ) il 22 gennaio 1943
    Diploma di geometra; tecnico Enel
    Eletto nella circoscrizione XXVI (SARDEGNA)


    Lista di elezione: UNIONE DI CENTRO
    Proclamato il 28 aprile 2006
    Iscritto al gruppo parlamentare:CALLONI


    SATTA Antonio [ MAIL ]
    Nato a BUDDUSO'( SASSARI ) il 26 gennaio 1941
    Laurea in pedagogia; docente scuola media superiore - giornalista pubblicista
    Eletto nella circoscrizione VIII (VENETO 2)


    Lista di elezione: ULIVO
    Proclamato il 22 aprile 2006
    Iscritto ai gruppi parlamentari:CALLONI

 

 
Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima

Discussioni Simili

  1. Risposte: 8
    Ultimo Messaggio: 24-06-07, 13:30
  2. Risposte: 158
    Ultimo Messaggio: 23-04-07, 20:16
  3. Risposte: 32
    Ultimo Messaggio: 28-03-05, 18:58
  4. Lingua friulana e lingua sarda
    Di Liberalix nel forum Friuli-Venezia Giulia
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 29-09-04, 10:32

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito