Originariamente Scritto da
Cleo0970
non ci troviamo sui numeri...
fossero alcune centinaia di migliaia di unità di lavoratori in nero, contro le milionate di quelli in regola, sarei d'accordo.
Ma io credo che il sommerso sia molto ma molto più di quanto indichi tu minimizzandolo. Vieni in Puglia, e facciamo una statistica insieme su quanti lavorano in regola e quanti a nero.
Tanto per fare un esempio che conosco, personalmente.
I controlli servono sempre, anche per evitare che chi ha una busta paga in regola abbia la scusante... a me le tasse le trattengono... salvo poi amabilmente fare un secondo lavoro che si guarda bene dal dichiarare e mettendosi sul bancone del giudice a condannare chi non fa scontrini.
Non tutti i commercianti sono disonesti, eppure questo sembra dimenticarselo sempre chi urla allo scandalo, magari dopo aver finito un intervento dal dentista senza chiedere la fattura
Maggiori controlli per tutti. Maggiore responsabilizzazione di tutti, creando un sistema che incentivi i cittadini onesti (le tanto discusse possibilità di detrazione) e punisca PESANTEMENTE, anche a livello penale, quelli disonesti, a qualunque classe lavorativa appartengano. Come negli usa di cui discorrevamo prima.
Pura utopia.
Prendere qualcuno che non emette scontrini è un terno al lotto se mettiamo come base il fatto che l'omissione riguarda solo gli scontrini ad amici
come ho letto qua... ma andare a fare controlli a tappeto alle aziende che hanno lavoratori a nero, e non parlo di uno o due, non è un terno al lotto, è certezza, perchè sono cose che nell'ambiente si sanno e bene. Dev'essere il cittadino a fare il primo passo? A che pro se il maggior interesse è dell'erario e quest'ultimo se ne guarda bene dall'intervenire?
Ciao Markk, il pranzo mi chiama, alla prossima, è stato un piacere :-)