Press Release – 29.03.2007
1. Lingua: all’amore di Venezia, Roma risponde con l’odio
2. Łengoa Veneta: Grazie Raixe Venete!
3. Battaglia di Lepanto: molto male Bertinotti!
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1. Lingua Italiana: “all’atto d’amore e all'unità politica di Venezia, Roma risponde con l’odio nazionalista italiano contro i Veneti”
29 marzo 2007
"Proposta di legge costituzionale per italiano unica lingua ufficiale è chiara contrapposizione razzista ai Veneti"
È durata lo spazio di un mattino l’idillio tra istituzioni italiane e i Veneti. Il capo di stato non ha quasi fatto a tempo ad atterrare a Roma, che da qui è partita l’ennesima campagna nazionalista e razzista contro Venezia. La notizia del voto favorevole a larghissima maggioranza della Camera sulla proposta di legge costituzionale che stabilisce l'italiano come unica lingua di stato è una chiara ed indubbia risposta alla la nuova legge di tutela e valorizzazione della lingua e della cultura veneta approvata dal Consiglio Regionale del Veneto.
Torna ad aleggiare l’ombra del nazionalismo più becero e mentecatto, con l’unione delle ideologie fasciste e comuniste che mal sopportano la timida brezza di orgoglio veneto che comincia a soffiare nelle terre della Venetia.
Il Movimento "VENETI" condanna duramente l’atteggiamento del legislatore italiano, del tutto sordo ai richiami pur teorici del suo massimo esponente istituzionale, che forse ben aveva intuito l’ineludibilità del processo indipendentista in corso nella Venetia.
"VENETI" tra l’altro ricorda che proprio colui che un paio di giorni fa parlava di federalismo non più rinviabile ha anche un passato di poeta dialettale napoletano, testimoniato dall’incontro affettuoso con il grande scrittore veneto Andrea Zanzotto: come farà il sig. Napolitano ora ad intendersi con coloro che vorrebbero distruggere la 20° lingua più parlata del Vecchio Continente?
Sembra non più rinviabile la sottrazione dei nostri figli all’educazione di regime di stampo nazionalista italiano e ideologica massimalista contraria al riconoscimento della grandezza della storia, della cultura, dell’economia e della civiltà dei Veneti, che, ricordiamolo, è più antica di quella degli italiani. Prepariamoci alla costruzione non più rinviabile di scuole private venete, dove poter insegnare con orgoglio la nostra lingua, la nostra storia e costruire le basi di conoscenza per far crescere rigogliosamente il grande tiglio della civiltà e dell’identità veneta che con radici di 3.000 anni tanto ossigeno ha dato e darà alla civiltà cristiana e a tutta l’umanità.
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2. Łengoa Veneta: Grasie Raixe Venete!
28 marzo 2007
"Lingua e cultura veneta: il Consiglio approva legge di tutela. Grasie Raixe Venete!”
Oggi 28 marzo 2007 è una data storica per il Popolo Veneto: il Consiglio Regionale del Veneto ha approvato la nuova legge di tutela e valorizzazione della lingua e della cultura veneta.
Il movimento "VENETI" ringrazia sentitamente tutti coloro che hanno permesso il raggiungimento di un obiettivo che ha testimoniato forse per la prima volta dopo molto tempo un grande momento di unione politica dei Veneti.
“VENETI” vede in questo passaggio uno straordinario punto di non ritorno nella difesa dell’identità Veneta. Forse oggi il pericolo di estinzione dei Veneti ha visto un’inversione di tendenza decisiva grazie all’impegno di tanti patrioti che in tutti i partiti veneti e nella società civile veneta si sono adoprati allo scopo.
Il Movimento "VENETI" individua nell’Associazione culturale Raixe Venete il catalizzatore fondamentale di tale successo politico e ringrazia sentitamente il Suo Presidente Davide Guiotto in nome di tutta l’Associazione, per l’indubbio successo ottenuto con un’azione costante ed instancabile di autentica lobby veneta.
Il presidente di “VENETI” Patrik Riondato ha dichiarato: “In questo momento il Movimento "VENETI" ringrazia con grande commozione tutta l'Associazione Raixe Venete e tutti i patrioti Veneti che hanno contribuito a tale successo di portata storica per tutti noi Veneti.”
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3. Battaglia di Lepanto: molto male Bertinotti!
28 marzo 2007
"Battaglia di Lepanto: Bertinotti razzista contro la pittura Veneta”
La notizia che la Camera della Repubblica abbia rimosso dalla Sala del Cavaliere l'allegoria della Battaglia navale di Lepanto dipinta da Veronese potrebbe essere commentata come una semplice notizia di politica estera per quel che concerne la Venetia. La dichiarazione dell’on. Bertinotti appare però decisamente fuori luogo laddove ha affermato che "La decisione è stata presa […] in sintonia con la linea di dialogo e […], si è voluto mandare un segnale di novità e diversità."
Tali dichiarazioni non sono piaciute al Movimento "VENETI". Esse sono infatti di scarso rispetto e considerazione per la storia e cultura veneta, di cui la battaglia di Lepanto rappresenta un caposaldo fondamentale a testimonianza della lungimiranza politica della classe politica veneta. Ma, di più, esse paiono decisamente lesive della portata artistica del movimento artistico della pittura veneta in generale e del Veronese in particolare.
Gianluca Busato ha dichiarato: “l’on. Bertinotti con con le sue affermazioni ha fatto del male a tutti noi Veneti. Foss’anche una cattiva intepretazione giornalistica, le sue dichiarazioni sottendono oltremodo un atteggiamento di tipo offensivo e hanno decise connotazioni razzistiche nei confronti di tutto il Popolo della Venetia, oltreché irrispettose verso il movimento artistico della pittura Veneta che nella National Gallery di Londra è addirittura più presente della pittura italiana. Forse Londra riconosce a Venezia ciò che Roma ripudia e disprezza?”