Sharia cattolica. Di partiti come la lega-nodde ne esistono solo piu' in itaglia, in polonia e in arabia saudita. Secondo me un partito che non riesce a capire la differenza fra leggi civili di uno stato e norme etiche liberamente proposte da un determinato gruppo/setta/lobby, non dovrebbe nemmeno avere il diritto di essere rappresentato in parlamento, perche' viola la condizione fondante di tale istituzione (leggi fondate volere della maggioranza dei cittadini, non sull'obbedienza a una chiesa).
Francesca Martini, come giudica da responsabile delle politiche sociali della Lega il testo della Cei?
La nota ha detto, con chiarezza, come una forma alternativa al matrimonio incida sulla rottura completa con la nostra tradizione e con la nostra fusione totale tra quelli che sono i valori cristiani e la storia del nostro Paese. Faccio notare come nella Costituzione si parli espressamente della famiglia naturale.
Quale è il significato politico del documento dei vescovi?
La Cei ha chiarito che i cattolici sono tenuti a obbedire. Non c’è più possibilità di sguazzare nell’ambiguità come ha fatto il ministro Bindi. Le indicazioni della Chiesa italiana sono chiare e non lasciano spazio ad atteggiamenti ambigui. Finalmente la Cei ha tirato la linea di confine: chi osserva i dettami della Chiesa rifiuta qualsiasi forma alternativa al matrimonio in contrasto con i valori cristiani.
Cosa succederà, a suo avviso, nella maggioranza?
La maggior parte del centrosinistra tirerà dritto. L’ala radicale e laicista, i postcomunisti, i Ds andranno avanti.
E la Margherita come si comporterà?
Al suo interno ci sono grandi fratture. L’unico che ha dichiarato apertamente la sua contrarietà ai Dico è il ministro Mastella. Conoscendo la dinamica parlamentare, prevedo che, se non ci sarà un’azione forte del Governo che imporrà i ritmi alla commissione, i Dico non saranno approvati durante la durata di questa maggioranza. Non credo che il Governo avrà l’interesse a spaccarsi su questa materia così osteggiata.
Quale è la posizione della Lega?
La Lega è sempre stata su questa linea trasparente di rifiuto di qualsiasi forma giuridica contraria alla famiglia tradizionale. Come capogruppo della commissione Affari sociali nella passata legislatura ho osteggiato in maniera forte la distruzione della famiglia. Sono certa che, se per caso il ddl sarà approvato, si aprirà una nuova battaglia referendaria così come è avvenuto sulla fecondazione assistita.
A poche settimane dalla nomina di Bagnasco, quale è la sua impressione?
Alcuni esponenti della sinistra, che volevano vedere in Bagnasco l’uomo del dialogo, sono rimasti assolutamente delusi. Bagnasco sta sulla linea del cardinale Ruini e di Papa Ratzinger. Nonostante un’atteggiamento aperto alla collegialità, riconosco in lui le affermazioni del suo predecessore.
E questo e' solo un articolo a caso fra i 10 che appaiono ogni giorno su quel quotidiano...