User Tag List

Pagina 1 di 7 12 ... UltimaUltima
Risultati da 1 a 10 di 70
  1. #1
    Bolivariano
    Ospite

    Predefinito Ruolo delle Nazioni in Europa

    Allora inanzitutto mi presento...
    leggo da un po' e ho deciso di scrivere qualcosa..
    mi sembra che quì molti se non tutti esprimono dei pensieri condivisibili interessanti e si svolgono bei dibattiti e allora provo a porre un "problema" che io reputo interessante da analizzare...
    quello del ruolo delle nazioni in europa...
    Qui da noi, in Europa appunto, l'identità nazionale è ben diversa che in altri continenti... da sempre si lotta per l'autodeterminazione dei popoli (vedi Irlanda, Euskadi, Paesi catalani, Galizia, Sardegna, Corsica e nuovi sentimenti di appartanenza alla vecchia Ddr appunto in Germania) ma nel resto del mondo la situazione è diversa... nell'America Latina il sogno di unificazione Bolivariana si sta tramudando in realtà grazie al progetto Alba (comprendente se non erro Blovia Venezuela Cuba e Nicaragua) in Africa in molti teorizzano un'unita africana come unica soluzione di molti problemi (anche se è sicuramente un argomento delicatissimo) e in Medioriente non in pochi si auspicano un giorno un stato unico... in Europa gli unici a credere in un progetto di questo tipo (precisamente nell'Eurasia) sono i cosìdetti oltranzisti, nazionabolscevichi o come li si vuol chiamare...
    Allora io li vedo come delle persone politicamente confuse e disorientate (non a caso il movimento eurasista è ben radicato in Russia e nell'ex Urss dove c'è un disorientamento politico non indifferente) ma ho visto un video di una conferenza Eurasista a cui ha preso parte anche Preve dove mi sembrava molto interessante ciò che diceva.. sostanzialmente ci ricordava solo che siamo in un mondo unipolare che l'Ue è schiava degli Usa che la Russia putiniana non è in grado di svolgere il ruolo di una potenza ed è sostanzialmente imperialista per non parlare della Cina... e tra le altre cose ha spiegato come, nonostante quasi schifasse l'Urss degli ultimi anni, una parte di lui faceva il "tifo" affinchè rimanesse in piedi per poter controbilanciare il potere Sovietico...
    Io sinceramente ho solo posto quesiti.. una risposta non la so dare... come credo nessuno o quasi... ma è certo che credo che forse il futuro debba essere in un'Europa comunitarista socialista con una forte identità delle ragioni (paesi baschi,transnistria,corsica,sardegna) ma fortemente unita... non so forse è un'utopia... ma credo sia interessante dibatterne...
    un saluto e grazie per l'attenzione...

  2. #2
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    14 Jun 2009
    Messaggi
    11,188
     Likes dati
    0
     Like avuti
    1
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Innanzitutto benvenuto nel forum dei comunisti nazionalitari.

    Fai riferimento sia nel nik che nella discussione al bolivarismo associandolo ad una idea di unione transnazionale dei popoli del Sudamerica. Ed in effetti non hai torto, lo stesso Bolivar coltivò questo progetto unitario quando iniziò la sua lotta di liberazione.
    Tuttavia il parallelismo che fai tra bolivarismo e eurasiatismo è a mio parere poco calzante e ti spiego perchè. Innanzitutto il Sudamerica non è l'Europa con l'aggiunta della Russia. In Sudamerica esiste da sempre una unità dei popoli dovuta proprio ai secoli di dominazione spagnola (a parte il Brasile che infatti non viene mai coinvolto in questo progetto bolivariano) che hanno creato tra le diverse etnie una sostrato culturale e di appartenenza comune. Per l'Eurasia non potrebbe essere così e forzare questa mitizzata Eurasia significa creare un fenomeno localizzato di globalizzazione (che è diverso dall'internazionalismo) levellatrice in negativo.
    Seconda cosa, il bolivarismo in Venezuela con Chavez e tutte le forze politiche che lo appoggiano (tra cui ad esempio anche il Movimento Tupamaro del Venezuela ed altre forze marxiste) ma anche in Nicaragua con il neogoverno sandinista (anche se non è il sandinismo che preferisco), in Bolivia con Morales e a Cuba con la rivoluzione castrista ed infine anche in Colombia con le Farc (che si dichiarano bolivariane esplicitamente) fa riferimento sempre ad una visione strategica socialista ed a progetti socialisti egalitari e questo per noi è molto importante. Questa fantomatica Eurasia invece avrebbe solamente un senso tattico e geopolitico di opposizione all'imperialismo statunitense come riequilibratore post fine guerra fredda. Noi riteniamo che non ci sarebbe nulla di buono a lungo termine in una tale visione. Prima di tutto perchè dietro la tattica non c'è alcuna strategia reale (in Italia molti eurasiatisti che ho sentito parlare si vantano convintamente di non avere alcuna teoria politica o ideologia alle spalle), in seconda istanza perchè questo modello prevede l'idea di un Capitale Moloch deizzato al cui interno tutte le forze sono armonizzate per cui basta che una forza o una entità politica si possa porre (o si ponga) come antagonista all'imperialismo statunitense che questa forza diventa di per sè antimperialista. Non è così, i capitali si combattono tra loro e nell'epoca di crisi tra loro combattono gli imperialismi. La Russia persegue tattiche e strategie innegabilmente imperialiste e noi non siamo disposti a seguire alcun imperialismo nemmeno a livello tattico, perchè il livello tattico è importante per poi capire nel tempo quale sia la strategia politica e le basi politiche dei progetti che si portano avanti.
    Il fatto che Preve prenda in considerazione questa ipotesi non obbliga poi noi CN a seguirlo su quella strada. Noi come dissi tempo fa in un altra discussione prendiamo il comunitarismo filosofico di Preve non politicamente. Oltretutto sempre come dissi noi non siamo la "setta degli adoratori di Preve", nè lui vuole assurgere al ruolo di idolo o di guida.
    Il comunitarismo previano per noi ha un ruolo filosofico, ma politicamente siamo un laboratorio marxista che cerca di sviluppare autonomamente il comunismo nazionalitario.

    A luta continua

  3. #3
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    26 Jul 2004
    Località
    Roma
    Messaggi
    21,394
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    8 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Benvenuto Bolivariano!

  4. #4
    Bolivariano
    Ospite

    Predefinito

    Allora.. Grazie per i Benvenuti e per la risposta interessante Sandinista:
    Certo il fatto che voi Cn non seguiate Preve come pecoroni ma lo analizzate,studiate e discutete lo avevo intuito dai discorsi quì sul forum e dal fatto che non mi sembrate tipi intellettualmente così chiusi da seguire sempre e comunque un pensiero di un filosofo (vedi il cercare di "ripensare" Marx)...
    Senza dubbio ciò che mi dici è giustissimo, parlo del concetto di Popolo bolivariano contrapposto a un non esistente popolo Eurasista, ma è secondo me importante porsi il dilemma di come fare a contrastare l'imperialismo statunitense , e non (vedi Russia putiniana), quì in Europa...
    Gli Eurasisti secondo me, come molti rivoluzionari, segnalano un problema senza in realtà proporre un'alternativa, seppure vorrebbero...
    Io personalmente credo che un'unità politica tra nazioni (europee?latine?eurasiatiche? - forse son più propenso per latine all'interno dello spazio geografico Europa) sia indespensabile per poter combattere politicamente l'imperialismo statunitense che invade l'Europa..
    Certo è che non si può parlare solo di unirci contro gli stati uniti ma si debba cercare anche una base politica importante, e quì mi riallaccio al tuo discorso riguardo la forte unità tra i bolivariani in chiave similmarxista...
    In America Latina il socialismo è sempre stato di sinistra... da noi, in Italia, alcuni socialisti, anarchici e sindacalisti rivoluzionari diedero vita ai fasci di combattimento che pian piano fecero sempre meno l'interesse del popolo rivelandosi poi tutt'altro che socialisti...
    ma c'è stata pur sempre una scissione interna mai ricucita...
    Io come ho già detto ho un mio pensiero, probabilmente irrealizzabile ma che non considero da buttar via, che è un socialismo latino-europeo basato anche sulla politica socialista nazionalitaria di Ceausescu in Romania e realizzabile a mio parere nei paesi latini europei con una forte autonomia e identità dei popoli (popolo basco,catalano,corso,sardo ecc ecc)...

    Poi credo che ci sia un fraintendimento della parola nazionalismo... io son stato in Venezuela e lì la parola nazionalismo tra i bolivaristi è usata con tono positivo... ma questo credo per la storia del loro paese che è diversa dalla nostra che viviamo il nazionalismo come similfascismo...

    un saluto
    ancora grazie per l'attenzione e per le eventuali risposte

  5. #5
    Dalla parte del torto!
    Data Registrazione
    16 Mar 2002
    Località
    roma
    Messaggi
    4,103
     Likes dati
    0
     Like avuti
    4
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Bolivariano Visualizza Messaggio
    Allora.. Grazie per i Benvenuti e per la risposta interessante Sandinista:
    Certo il fatto che voi Cn non seguiate Preve come pecoroni ma lo analizzate,studiate e discutete lo avevo intuito dai discorsi quì sul forum e dal fatto che non mi sembrate tipi intellettualmente così chiusi da seguire sempre e comunque un pensiero di un filosofo (vedi il cercare di "ripensare" Marx)...
    Senza dubbio ciò che mi dici è giustissimo, parlo del concetto di Popolo bolivariano contrapposto a un non esistente popolo Eurasista, ma è secondo me importante porsi il dilemma di come fare a contrastare l'imperialismo statunitense , e non (vedi Russia putiniana), quì in Europa...
    Gli Eurasisti secondo me, come molti rivoluzionari, segnalano un problema senza in realtà proporre un'alternativa, seppure vorrebbero...
    Io personalmente credo che un'unità politica tra nazioni (europee?latine?eurasiatiche? - forse son più propenso per latine all'interno dello spazio geografico Europa) sia indespensabile per poter combattere politicamente l'imperialismo statunitense che invade l'Europa..
    Certo è che non si può parlare solo di unirci contro gli stati uniti ma si debba cercare anche una base politica importante, e quì mi riallaccio al tuo discorso riguardo la forte unità tra i bolivariani in chiave similmarxista...
    In America Latina il socialismo è sempre stato di sinistra... da noi, in Italia, alcuni socialisti, anarchici e sindacalisti rivoluzionari diedero vita ai fasci di combattimento che pian piano fecero sempre meno l'interesse del popolo rivelandosi poi tutt'altro che socialisti...
    ma c'è stata pur sempre una scissione interna mai ricucita...
    Io come ho già detto ho un mio pensiero, probabilmente irrealizzabile ma che non considero da buttar via, che è un socialismo latino-europeo basato anche sulla politica socialista nazionalitaria di Ceausescu in Romania e realizzabile a mio parere nei paesi latini europei con una forte autonomia e identità dei popoli (popolo basco,catalano,corso,sardo ecc ecc)...

    Poi credo che ci sia un fraintendimento della parola nazionalismo... io son stato in Venezuela e lì la parola nazionalismo tra i bolivaristi è usata con tono positivo... ma questo credo per la storia del loro paese che è diversa dalla nostra che viviamo il nazionalismo come similfascismo...

    un saluto
    ancora grazie per l'attenzione e per le eventuali risposte
    Ti do il benvenuto anche io e condivido il tuo discorso anche perchè è improbabile che un solo Paese possa contrastare l'imperialismo americano ovviamente non combattendolo con un imperialismo di un altro colore.
    La cosa complessa è che un'alleanza deve essere realizzata non solo "contro" ma "Per". In altre parole: un'alleanza,come quella che ad esempio si sta realizzando in Sudamerica, per avere una qualche speranza di riuscita, deve essere fondata su valori comuni. Altrimenti è solo velleitarismo.
    Condivido anche quanto tu dici sulla parola "nazionalismo": in Sudamerica, ma anche nei Paesi Baschi o in Irlanda(i repubblicani si definiscono infatti orgogliosamente "nazionalisti irlandesi")la situazione è diversa di quella che è in Italia,ma anche in Germania, dove viene spesso associata - e fino a pochi anni fa anche lo stesso termine "Nazione" - al fascismo ed alla destra in generale dove, invece, se inteso in senso giusto e rivoluzionario, il nazionalimo,il patriottismo, il nazionalitarismo è una difesa della propria - e delle altrui - terre e non ha nulla a che vedere con il razzismo,lo sciovinismo, l'imperialismo.
    Sinistra Nazionale!

  6. #6
    email non funzionante
    Data Registrazione
    15 Jun 2009
    Messaggi
    13,051
     Likes dati
    0
     Like avuti
    2
    Mentioned
    10 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Benvenuto anzitutto...forse è per questo che piu' che a fantomatiche ed irrealizzabili "Eurasie" preferiamo la Federazione Europea di Stati Socialisti ...ovviamente in una fase finale...mentre nella fase transitoria si puo' anche ovviamente spearare almeno in una maggiore autonomia delle classi dirigenti europee rispetto agli USA anche se i segnali non sono incoraggianti..ed è questo che si auspica Preve nel medio termine...

  7. #7
    Forumista senior
    Data Registrazione
    10 Jun 2009
    Messaggi
    2,367
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Vorrei ribattere il chiodo sull'idea di sentimento nazionale. Come già dicevo nella discussione sulla liberazione nazionale, oggi giorno è importantissimo non lasciarsi sedurre in maniera impropria da nazionalismi scissionisti che sono strettamente legati, anzi indissolubilemnte oramai a un nazionalismo reazionario, violento e complice dei poteri forti ( vedi ETA nei paesi baschi ). IL problema di quel tipo di nazionalismo ( per quanto storicamente più che legittimo) è che pretende distruggere, anche attraverso azioni inguistificatamente violente, un'unità nazionale più grande, in nome di un sentimento nazionale non popolare ( basta che vi vedete i risultati elettorali dei paesi baschi e le percentuali di batasuna, unico partito che fino a poco tempo fa parlava di vera indipendenza, e non le solite paraculate da autonomia fiscale per ricchi). Se un sentimento scissionista non è popolare, è sbagliatissimo, a mio avviso, in una situazione in cui naturalemente non è in corso una repressione ai danni di un popolo in quanto popolo, investire enrgie e risorse politiche nella creazione di un progetto nazionale. Si rischi infatti di approdare da un sano nazionalitarismo al fanatismo politico tou court. Molto meglio sarebbe pretendere e lottare per un'autonomia politica forte ( e non economica, quella è puro federalismo borghese della peggior specie ) nel seno di un'unità nazionale già costituita e foriera di un nuovo patriottismo plurinazionale di unità dei popoli ( spagnoli, italici, francesi etc ). Altra cosa sono le liberazioni nazionali laddove i popoli sono discriminati in quanto tali ( esempio più lampante e nitido nel mondo ...la Palestina). Vedo inoltre come un'esperienza molto bella e significativa la lotta dei popoli indigeni in america latina, i quali lottano quasi sempre all'interno di un'unità nazionale costituita di cui sono essi stessi patriottici difensori, in nome dei loro diritti di popolo autonomo. Sui paesi baschi, sto approfondendo la questione e mi ci vorrà del tempo, perché è complicata. In ogni modo posso dirvi, per il momento, che ogni azione violenta in nome dell'indipendenza basca, è oggi totalmente ingiustificata e assolutamente condannabile ( visti i gradi di autonomia che hanno e vista la non popolarità della causa in nome della quale si uccidono innocenti, gli ultimi due pochi mesi fa a Madrid ) . Piena autonomia politica per i paesi baschi, nessuna autonomia economica ( di cui oggi vergognosamente beneficiano a detrimento delle regioni più povere della Spagna da cui le imprese delocalizzazono per pagare meno tasse in Euskadi ), no alla lotta armata per un'indipendenza che il popolo non sente come sentimento, si al dialogo politico tra chi crede che il progetto nazionale basco abbia un senso e il popolo basco che deve ascoltarlo e giudicarlo secondo le sue esigenze, senza essere asfissiato da una propaganda sciovinista e antispagnola incessante ( cosa che nei paesi baschi avviene).

  8. #8
    Bolivariano
    Ospite

    Predefinito

    Ancora grazie per le risposte e i benvenuti,
    mi sembra ne stia uscendo fuori un dibattito interessante quindi rilancio...
    ovviamente concordo con Rodolfo sul fatto di "un'allenza" non solo "contro" ma anche "per" e trovo interessante ciò che ha detto pietro sulla Federazione Europea di Stati Socialisti... quello che chiedo, da assoluto ignorante, è se c'è un certo fronte comune europeo per creare un qualcosa di unito... io parlavo di europa latina in quanto credo che noi italiani abbiamo storicamente più da condividere con catalani corsi bretoni francesi portoghesi ma anche rumeni forse che con tedeschi bavaresi ecc ecc... un mio piccolo sogno è creare un grande dibattito su questo... aperto a chiunque sia interessato... sia un rifandorolo sia un comunitarista sia un eurasista sia un fascista... penso serva un dibattito che vada oltre gli schemi del novecento pur rifacendosi al socialismo e che guardi attentamente a ciò che accade nell'America Latina... perchè se cambia qualcosa lì, come sta avvenendo, può cambiare qualcosa anche quì...
    un saluto

  9. #9
    Forumista
    Data Registrazione
    17 Jan 2007
    Messaggi
    346
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    benvenuto!
    condivido la tua predisposizione...

  10. #10
    email non funzionante
    Data Registrazione
    05 Apr 2009
    Località
    EU
    Messaggi
    7,978
     Likes dati
    0
     Like avuti
    5
    Mentioned
    1 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Bolivariano Visualizza Messaggio
    nel resto del mondo la situazione è diversa... nell'America Latina il sogno di unificazione Bolivariana si sta tramudando in realtà grazie al progetto Alba (comprendente se non erro Blovia Venezuela Cuba e Nicaragua) in Africa in molti teorizzano un'unita africana come unica soluzione di molti problemi (anche se è sicuramente un argomento delicatissimo) e in Medioriente non in pochi si auspicano un giorno un stato unico... in Europa gli unici a credere in un progetto di questo tipo (precisamente nell'Eurasia) sono i cosìdetti oltranzisti, nazionabolscevichi o come li si vuol chiamare...
    Quest'affermazione politicamente parlando è una vera bestemmia, nel senso che a credere seriamente all'unificazione europea in Europa e soprattutto ad aver fatto azioni concrete per cercare di attuarla sono ben altri soggetti, i federalisti europei.

    Gli "oltranzisti" eurasisti sono arrivati dopo decenni con l'utimo treno e hanno abbandonato già da tempo la vecchia impostazione eurasiatico-federalista per teorie filo-sovietiche/russe in cui l'Europa dovrebbe semplicemente passare dalla tutela USA a quella russa in nome della bontà di Grande Madre Russia, che essendo il regno del bene tutelerà gli interessi europei per mezzo del buon Putin o qualche altro messia illuminato.
    Comunque come nel caso di tutti i gruppi estremisti si tratta di classici raggruppamenti in cui i trip mentali romantico-ideologici hanno rigorosamente il sopravvento sulla logica e la visione freddamente imparziale delle cose, unici fattori che potrebbero unire l'Europa.

 

 
Pagina 1 di 7 12 ... UltimaUltima

Discussioni Simili

  1. EUROPA unita o Europa delle nazioni?
    Di Gracco nel forum Il Termometro Politico
    Risposte: 41
    Ultimo Messaggio: 14-02-11, 15:36
  2. Bosnia: ruolo delle Nazioni Unite e delle frange estremiste islamiche
    Di Lombardoveneto nel forum Politica Estera
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 04-06-07, 01:34
  3. Il Ruolo Dei ''sicari Economici'' Nella Distruzione Delle Nazioni
    Di Der Wehrwolf nel forum Etnonazionalismo
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 24-11-04, 18:02
  4. Nasce l'Europa delle patrie e delle nazioni
    Di Manuel nel forum Centrodestra Italiano
    Risposte: 4
    Ultimo Messaggio: 06-10-03, 10:28
  5. La Crisi Irakena e la Natura e il Ruolo delle Nazioni Unite
    Di Pieffebi nel forum Centrodestra Italiano
    Risposte: 2
    Ultimo Messaggio: 16-03-03, 17:36

Chi Ha Letto Questa Discussione negli Ultimi 365 Giorni: 0

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito