Originariamente Scritto da
Bolivariano
Allora.. Grazie per i Benvenuti e per la risposta interessante Sandinista:
Certo il fatto che voi Cn non seguiate Preve come pecoroni ma lo analizzate,studiate e discutete lo avevo intuito dai discorsi quì sul forum e dal fatto che non mi sembrate tipi intellettualmente così chiusi da seguire sempre e comunque un pensiero di un filosofo (vedi il cercare di "ripensare" Marx)...
Senza dubbio ciò che mi dici è giustissimo, parlo del concetto di Popolo bolivariano contrapposto a un non esistente popolo Eurasista, ma è secondo me importante porsi il dilemma di come fare a contrastare l'imperialismo statunitense , e non (vedi Russia putiniana), quì in Europa...
Gli Eurasisti secondo me, come molti rivoluzionari, segnalano un problema senza in realtà proporre un'alternativa, seppure vorrebbero...
Io personalmente credo che un'unità politica tra nazioni (europee?latine?eurasiatiche? - forse son più propenso per latine all'interno dello spazio geografico Europa) sia indespensabile per poter combattere politicamente l'imperialismo statunitense che invade l'Europa..
Certo è che non si può parlare solo di unirci contro gli stati uniti ma si debba cercare anche una base politica importante, e quì mi riallaccio al tuo discorso riguardo la forte unità tra i bolivariani in chiave similmarxista...
In America Latina il socialismo è sempre stato di sinistra... da noi, in Italia, alcuni socialisti, anarchici e sindacalisti rivoluzionari diedero vita ai fasci di combattimento che pian piano fecero sempre meno l'interesse del popolo rivelandosi poi tutt'altro che socialisti...
ma c'è stata pur sempre una scissione interna mai ricucita...
Io come ho già detto ho un mio pensiero, probabilmente irrealizzabile ma che non considero da buttar via, che è un socialismo latino-europeo basato anche sulla politica socialista nazionalitaria di Ceausescu in Romania e realizzabile a mio parere nei paesi latini europei con una forte autonomia e identità dei popoli (popolo basco,catalano,corso,sardo ecc ecc)...
Poi credo che ci sia un fraintendimento della parola nazionalismo... io son stato in Venezuela e lì la parola nazionalismo tra i bolivaristi è usata con tono positivo... ma questo credo per la storia del loro paese che è diversa dalla nostra che viviamo il nazionalismo come similfascismo...
un saluto
ancora grazie per l'attenzione e per le eventuali risposte