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Bel PESCE D'APRILE. Ma come idea niente male:
MWAHUAUHHUAAHUAHUHU!!!!!!!!!
La Caritas invece, già previde i cosiddetti "contratti di sponsorizzazione" come previsti dal disegno di legge voluto da Ferrero, dopo che la Bossi-Fini ha abrogato la Turco-Napolitano.
Anno 2002:
"La sponsorizzazione: Bossi e Fini hanno fatto male a toglierla
La nuova legge sull'immigrazione, la cosiddetta Bossi-Fini (dai nomi dei suoi estensori), ha soppresso l'istituto della sponsorizzazione inserito nella precedente legge Turco-Napolitano, considerandolo, scrive la Caritas, "una sorta di porta d’ingresso per etnie e individui poco raccomandabili: alla luce di un’analisi statistica queste risultano però delle riserve preconcette". Secondo la Caritas la sponsorizzazione garantiva la possibilità di un incontro tra domanda e offerta specialmente per determinati tipi di lavoro, per dare uno sbocco legale alle cosiddette reti familiari e catene migratorie di parenti, amici e conoscenti, e per coinvolgere la società (gli italiani e gli stessi immigrati) nello sforzo per una dignitosa politica di accoglienza in grado di assicurare vitto, alloggio e assistenza sanitaria senza alcun onere a carico dello Stato.
Secondo i dati del Ministero dell’Interno al 31 dicembre 2001 sono risultati in corso di validità 11.630 permessi per “sponsorizzazione”. Come risaputo il contingente annuale era di 15.000 unità, andato esaurito nel volgere di pochi giorni (le persone interessate alla sponsorizzazione erano notoriamente molte di più): dal Ministero degli Affari Esteri risultano comunque rilasciati solo 14.204 visti. Si può ipotizzare che una parte di queste persone, avendo trovato subito il lavoro, abbia modificato il titolo di soggiorno e figuri ormai tra gli occupati, mentre gli altri per questo cambiamento attendono la scadenza del loro permesso annuale oppure, non avendo trovato il posto, siano costretti a rimpatriare"
Gattolaceleste...listen, please
Lula con la "L" maiuscola.
"A casa sua". Vuoi dire al proprio domicilio, ovviamente.
In tal caso "fa entrare" e' corretto.
Ma se per "a casa sua" intendi il Brasile, allora stai sbagliando, perche' il Brasile non e' casa sua (e' come dire che l'Italia e' casa di Prodi)! Il Brasile e' dei Brasiliani, dove vive una delle piu' grosse comunita' Cattoliche al mondo.
Tralascio il resto della tua frase ("chi cazzo gli pare").
Lo stai mandando tu "in vacca" il 3d.