Nuove province contro nuovo codice delle autonomie: chi la scamperà?

[Cleo0970]

La puntata di ieri sera di Report non era un pesce d'aprile, ma la triste rappresentazione del proliferare del costo della nostra politica.
Proprio mentre si cerca di ridurre gli enti, da nord a sud prolificano le richieste di nuove province, in tutto 21.
Nel corso dell'inchiesta sono emersi aspetti inquietanti:
- per alcune province addirittura esistono tre capoluoghi, per la maggior parte sono due...
- i politici propinano il "costo zero" della creazione di queste nuove province, adducendo il fatto che il personale viene smembrato e semplicemente trasferito, pertanto non ci si trova di fronte ad un aumento dei dipendenti. Peccato poi però che si scopre che se il dipendente rifiuta il trasferimento (come circa il 95% di quanti presi in considerazione), allora si è obbligati a nuove assunzioni pertanto il costo non è assolutamente nullo. Tanto che si citano esempi a iosa, dipendenti che passano dai 40 ai 100 eccetera.
- E infatti, concentrandosi sul numero dei dipendenti, l'inchiesta si occupa della provincia di Cagliari, divisa ora da una nuova provincia, Carbonia Iglesias. Se il numero dei dipendenti precedentemente a Cagliari era di 100, ora dovrebbero essere di meno, e invece sono sempre gli stessi. I conti non tornano
- che tutti questi enti delegano ad altri più piccoli che delegano ad altri più piccoli ancora, e via discorrendo: le regioni alle province, le province ai comuni, questi alle comunità montane, di qui ai consorzi e via discorrendo. Ad ogni passaggio qualcuno si trattiene qualcosa, provocando dispersione di fondi e confusione nel cittadino. Le competenze fra enti sullo stesso territorio si sovrappongono, e questi enti hanno un costo, sono spesso in concorrenza tra di loro a seconda del colore, e non sempre collaborano.
- è sconcertante vedere che di fronte alla domanda "che vantaggi da una nuova provincia", il cittadino risponde in coro: NULLA, serve solo a creare poltrone per gli amici degli amici. Triste.
- si scopre che il presidente soru ad esempio decide di non finanziare le nuove province sarde ma non fa nulla per porre un limite
- i politici continuano a dire che qualche consigliere in più porterà un costo ridicolo aggiuntivo, 200.000 euro annui, e che saranno mai? Ma la realtà è ben diversa: la ripartizione delle risorse regionale in più province inevitabilmente comporta un aumento dei costi di mantenimento delle medesime, e pertanto una riduzione delle risorse che arrivano al territorio. E dire che questa è la scusa per fare nuove province: far arrivare le risorse direttamente al territorio d'origine.
- nonostante la legge preveda un limite minimo di cittadini su un territorio per poter avviare una nuova provincia, ovvero 200.000 abitanti, esistono alcune tra quelle di nuova creazione al di sotto di questo limite (vedi Fermo... nata con accordo bipartisan alla Camera, complimenti! Provincia come materiale di scambio!)
- lo Stato verso le nuove province non ha dato disponibilità ad insediare nuove prefetture nè questure. Soluzione? Ma certo, basta uno schieramento trasversale per risolvere. Prima si fa la provincia, e poi si comincia a chiedere e imporre allo Stato nuove prefetture e questure . Ma se le province hanno due o più capoluoghi?
- si scopre che esistono anche personcine tipo la Murrighile, presidente della provincia Olbia Tempio, che lascia il lavoro di avvocato per diventare la nuova Iotti... e giustamente la conduttrice di Report, Milena Gabanelli, ricorda che la Iotti è una che aveva rifiutato la carica di senatore a vita... non mi pare poco.
- giusto per fare due cifre, per la provincia di Fermo a disposizione 31 milioni di euro INIZIALI per la costruzione degli uffici, per Aversa 48 milioni di euro (dove tra l'altro tutte le infrastrutture esistono già, dove andranno questi soldi???), per Monza Brianza 16 milioni di euro ANNUI, il tutto solo per gli uffici, in più ci saranno i costi del personale
Non mi dilungo, troverete tutto sul sito di Report, andatevi a leggere i motivi per cui calderoli ha voluto a tutti i costi questa provincia, no comment! Oltre al proseguio dell'inchiesta su come le varie province spendono i loro fondi... c'è realmente da incazzarsi... del tipo, a Napoli paghiamo per sentire Arbore cantare, e chi se ne frega se le strade fanno schifo o c'è spazzatura ovunque, persino le scuole diventano una discarica!
- I dati dell'Unione Province Italiane dicono che il 73% dei bilanci se ne va in spese correnti e soltanto il 27% in investimenti Ma non sono a costo zero??? Però gli stipendi mensili dei consiglieri vanno dai 600 ai 2000 euro al mese, quello dei presidenti e assessori dai 3000 ai 5000 mensili, dipende dal numero abitanti per provincia, con anche qualche benefit, auto blu, rimborso spese a piè di lista

In sostanza, il tutto nonostante la riforma dell'art. 5 della Costituzione nel 2001, che prevede l'istituzione delle città metropolitane e la riduzione delle province. Di città metropolitane per ora nemmeno l'ombra, in compenso le province prolificano come funghi!

Un vero esercito pubblico al servizio del cittadino che è lì per fornire servizi e risolvere problemi. Non è così. Però qualcuno se ne è accorto e c'è una luce in tutto questo, riusciremo a vederla?
Il governo ha varato il nuovo codice per le autonomie che ridefinisce le funzioni degli enti locali e scrive: "la riduzione degli enti e mai l'aumento. Ognuno deve avere compiti precisi e non ci saranno più di due enti che fanno la stessa cosa"
Posto che a mio modesto parere basterebbe un ente per ogni cosa , ma siamo in Italia e questo mi sembra un grande passo in avanti. Il Ministro per gli Affari Regionali e Autonomie Locali, Linda Lanzillotta, interpellata da Report a riguardo, afferma quanto segue:

"Noi stiamo facendo proprio questo specializzare ciascun ente locale e dire che ciascun livello ossia il comune, la provincia e la regione, deve fare un mestiere, lo deve fare completamente, quindi avere tutti i poteri per svolgere il compito che la legge gli assegna"

Il giornalista di Report insiste sul numero delle nuove province, ma il Ministro sottolinea che la moltiplicazione delle province non è legata al federalismo e che il governo ha più volte ribadito di essere contrario alla loro istituzione. Ecco perchè sono stati bloccati i fondi stanziati, ma il solito emendamento trasversale bipartisan al senato ha sbloccato i fondi alla faccia della linea del governo. (emendamento firmato da senatori dell'Ulivo eletti nelle 3 nuove province e da 3 senatori della Lega Nord)

Poi però si scopre che il ministro Lanzillotta ha fornito le carte a Report e incautamente non ha cancellato una nota: emendamento voluto da Enrico Letta riformulato da Sinisi con la presidenza del consiglio. ll governo sapeva.

Milena Gabanelli chiude l'inchiesta con queste parole: in qualità di cittadina e credo anche a nome di tutti coloro che ci hanno seguito vorre fare un appello a tutti i parlamentari: con il nuovo codice delle autonomie avete fatto una cosa giusta, per il bene del paese ed anche per la vostra credibilità, attuatelo.

Sarebbe una gran cosa, realmente un passo deciso verso la giusta direzione per il bene dei cittadini, e non della classe politica. La lotta è aperta.

[roby68]

L'altra cosa carina che hanno detto e che quasi il 100% del bilancio che ricevono dall stato (nostre tasse) e per gli stipendi, percio' oltre a pagarsi gli stipendi sul territorio poi possono fare poco o niente.
Insomma enti inutili che non producono benefici per i cittadini ma solo consensi per i politici....
certo che poi ti girano le scatole quando devi pagare le tasse....

Consideriamo che oltre ad essere fra i piu tassati al mondo abbiamo anche il debito pubblico piu alto al mondo, questo vuol dire che l'apparato pubblico consuma una quantita enorme di denaro che dovranno pagare i nostri figli e malgrado questi costi enormi non riesce ad essere efficente...

Siamo sicuri che pagando tutti piu tasse il problema si risolve e lo stato diventa virtuoso di colpo o semplicemente riusciranno a dilapidare ancora di piu??

[Cleo0970]

Siamo sicuri che pagando tutti piu tasse il problema si risolve e lo stato diventa virtuoso di colpo o semplicemente riusciranno a dilapidare ancora di piu??

bella domanda, mi piacerebbe avere la risposta certa.
Ho paura che se i nostri rappresentanti, tutti salvo rari casi, continuino su questa via, sia più probabile la seconda.