Con ogni probabilia' la partita sul decreto antiviolenza negli stadi di calcio si chiudera' domani definitivamente a Palazzo Madama che, per evitare la decadenza del decreto (9 aprile), l'approvera' senza modifiche rispetto al testo arrivato dalla Camera gettando cosi' nel cestino le modifiche approvate la scorsa settimana dalle commissioni Affari Costituzionali e Giustizia del Senato. L'Udc fa sapere che votera' il testo senza le modifiche apportate giovedi' dice il capogruppo, Francesco D'Onofrio. "Non vedo motivi perche' il Senato non debba votare domani il decreto che alla Camera e' stato votato all'unanimita'. Il decreto scade il 9 aprile, se noi dovessimo votarlo con le modifiche lo metteremmo a rischio di approvazione definitiva da parte della Camera giovedi' o venerdi'. Io non voglio correre il rischio che il decreto non sia approvato, ho chiesto quindi ai capigruppo di votarlo cosi' com'e'", sottolinea il capogruppo centrista. L'UDC chiede solo che il governo presenti poi in sede deliberante un disegno di legge che si possa votare in questa settimana e che salvi le modifiche. Voto favorevole e' stato annunciato anche dal senatore diessino Guido Calvi, vicepresidente della commissione Affari costituzionali. "Voteremo il decreto. Nonostante le brutte modifiche portate dalla Camera lo voteremo nell'interesse che le forze dell'ordine non debbano pagare prezzi come quelli di Catania e perche' lo Stato debba poter rispondere in modo forte e far capire che certe cose non sono assolutamente tollerabili".