Riporto qui sul forum un Comunicato che ho inviato al mio clero.
Non farò una vera e propria enciclica Pasquale avendo fatto quella per la Glorificazione del Santo Ieromartire Giovanni papa dell'antica Roma. Pertanto pubblico questa notificazione se qualche pensiero potrà essere utile anche ai laici che visitano il nostro forum.

Ai membri del Clero dell’Eparchia e Esarcato




Carissimi confratelli nel sacerdozio,

anzitutto i miei più sinceri auguri nell’avvicinarsi delle solennità Pasquali.
Che questa grande Settimana possa essere per voi e per i fedeli che vi sono affidati veramente esperienza di Morte e Resurrezione, di cambiamento profondo della vita spirituale nel cammino verso il Sofferente-Risorto, nella vita pastorale e nella dedizione al vostro sacro Ministero in comunione con me indegno che, quale Vescovo tengo in mezzo a voi, che siete il Senato degli Apostoli, il posto di Cristo.
Egli, pur essendo Dio, si è esinanito fino ad assumere la nostra povertà di creature, come il santo apostolo Paolo già richiamava ai Cristiani di Filippi , indicandoci di dove passa il nostro servizio ministeriale: per l’umiliazione, la sofferenza, l’obbedienza per poter condurre noi stessi ed il nostro gregge alle dimore celesti ove Cristo,nel suo Regno Glorioso, berrà di nuovo il Vino della Passione nel suo Sangue, divenuto fonte d’eterna felicità, come ha promesso agli apostoli nella Mystica Cena.

Con questo colgo l’occasione per comunicarvi che ho ordinato Ieromonaco il p. Marco Sanserafinita e lo ho elevato alla dignità di Archimandrita in titulo del Sacro Monastero di San Silvestro in Roseto e superiore ed igumeno del Sacro Metochio di Santo Stefano Arcidiacono e Protomartire in Abbiategrasso in modo che possa anche dare aiuto anche per la Parrocchia.

Inoltre, dal Momento che i miei impegni sono aumentati anche perché la ACO richiede sempre più attenzione, chiamo lo stesso Archimandrita Marco a mio diretto collaboratore nella qualità di Vicario Episcopale dell’Italia Settentrionale (esclusa l’Emilia Romagna) (Archieratikòs Epitropos) in modo che possa rappresentarmi per ogni effetto canonico esercitando nel territorio affidatogli la stessa autorità che ha il Vicario Generale (Archieratikòs Epitropos kai Protosinghelos) sull’intera Eparchia ed Esarcato, ovviamente sempre sotto la mia Autorità.
La nomina con tutti i suoi effetti decorre da oggi , e spero che il padre Marco voglia perdonarmi se divido con lui il mio fardello.

Infine vi comunico con gioia che la nostra sorella Elèni che sta svolgendo il suo noviziato al Monastero dei Santi Angeli in Grecia ha ricevuto l’abito monastico, segno di speranza che il suo cammino procede senza intoppi e che presto riceverà la sacra Tonsura. Tutti noi siamo inpegnati a favorirla nell’insediamento monastico femminile che verrà, per mia obbedienza, ad aprire, da sola, in Italia. Sarà un impegno molto gravoso, ha bisogno di preghiere e di aiuti, a partire dalla necessità di trovare un luogo adatto per il nuovo insediamento. Io sto dandomi da fare ma per ora….

Rinnovo a tutti voi il mio affetto ed impartisco a voi ed a tutto il popolo a voi affidato la mia archieratica Benedizione.

Il Santo e Grande Martedì 21Marzo 2007 A.D. (c.e.), memoria del nostro Santo Padre Giacomo. Vescovo di Catania.

+ Silvano di Luni, vescovo ed esarca