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Discussione: L'Italia Ottomana

  1. #1
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    Predefinito L'Italia Ottomana

    Stimolato da un thread su AlternateHistory, lancio qui il dibattito:

    1480: l'Italia è sull'orlo dell'ennesima guerra italiana, preludio alla discesa di Carlo VIII. I Veneziani cospirano per prendersi il Ducato di Ferrara, il Papa è ai ferri corti con Firenze nel tentativo di imporre suo figlio Girolamo Riario come signore di qualcosa, che ha già portato alla Congiura dei Pazzi; si mantiene comunque abbastanza salda la Triplice Alleanza Milano-Napoli-Firenze, recentemente nata. Il sultano ottomano Murad compie una incursione con 10.000 uomini a Otranto e la assedia per poi tornarsene a casa e impelagarsi in defatiganti guerre nei Balcani.

    E se il nostro Murad decidesse al contrario di lasciar perdere i malridotti paesi balcanici, sfruttando la posizione della prostrata Ungheria come Stato-cuscinetto con gli Asburgo, e invade invece proprio la nostra Puglia ?

  2. #2
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    Predefinito Rif: L'Italia Ottomana

    Correggo, era Muahmmad.

    Dunque:

    1480: Mehmed II sbarca con un forte esercito a Otranto, e pone l'assedio alla città. Le dimensioni dell'armata sono tali da far pensare a una vera e propria invasione. Re Ferrante di Napoli contratta aiuto dal suo "satellite" settentrionale Ludovico il Moro, ex duca di Bari, e dal nuovo alleato Lorenzo il Magnifico, chiedendo contemporaneamente aiuto ai cugini Aragonesi. Venezia, che è appena stata duramente sconfitta dai Turchi e nutre mire sul ducato di Ferrara, sta a guardare, così come il Papa, che ancora spera in un dominio per il figlio Girolamo.

    1481: Mehmed muore durante l'assedio, alla vigilia della presa della città, gli succede il figlio Bayazid che procede a sconfiggere in una serie di battaglie campali l'esercito italico. Le truppe ottomane dilagano nel regno di Napoli, mentre il sovrano fugge ripara in Sicilia in attesa della promessa flotta aragonese. Una rivolta baronale con epicentro all'Aquila lo dichiara decaduto, e i potenti feudatari del regno di Napoli si danno alla Chiesa. Il figlio del Papa, Girolamo Riario, Capitano Generale della Chiesa viene nominato reggente del Regno e a questo punto la Santa Sede scende in campo, creando una multiforme e malmessa alleanza tra tutti i potentati della penisola, posta sotto il comando del Riario e di Federico Montefeltro, Duca d'Urbino.

    1482: Federico coglie alcuni successi nella sua lotta, fermando le truppe ottomane sulla linea del Garigliano. Bayazid tenta allora una linea di condotta alternativa: approccia Venezia, promettendole diritti doganali in tutto l'Impero, e mano libera nell'espansione territoriale in Italia. Venezia, in dissesto economico, con i traffici adriatici bloccati dall'embargo bellico ottomano, medita e accetta. La sua flotta chiude un occhio quando un contingente di navi ottomane parte da Ragusa e sbarca a Rimini, dove il Sultano ha corrotto Roberto Malatesta, promettendogli il ducato d'Urbino. La mossa coglie i collegati di sorpresa, ed è prodromo al collasso della Lega, ufficialmente certificato quando le truppe veneziane attraversano i confini del Ducato di Milano, puntando su Cremona, del Ducato di Mantova e del Ducato di Ferrara, dove occupano subito il Polesine.

    1483: Federico d'Urbino muore nella lunga ritirata delle sue truppe verso nord, mentre il debole figlio del Papa viene sconfitto da Bayazid e preso prigioniero. L'avanzata veneziana a ovest è bloccata dalla fiera resistenza del Gonzaga, ma il ducato di Ferrara è vicino a cadere, così come la Romagna, dove Caterina Sforza è costretta a consegnare la piazzaforte di Forlì. Truppe Ottomane sbarcano ad Ancona e Senigallia, aiutate dalla flotta veneta. Il Papa, ovviamente scomunica mezzo mondo, ma di fronte alla possibile morte del figlio adorato, Sisto IV inizia a preparare i termini di resa.

    1484: mentre le truppe ottomane assediano a Sud Napoli e L'Aquila, e a Nord, assieme ai Veneziani, hanno occupato la Romagna e puntano sul Casentino, il Papa è costretto a firmare l'umiliante Pace di Benevento.
    Bayazid sarà incoronato Imperatore Romano d'Oriente dal Papa, e incamererà Puglia, Calabria e Lucania. Abruzzi e Campania andranno allo Stato Pontificio. Roberto Malatesta sarà nominato duca d'Urbino, oltre che signore di Rimini, Pesaro, Fano, Fossombrone e Cervia. Forlì, Imola, Faenza, Arezzo andranno al figlio del Papa Girolamo Riario come possessi personali. Al sovrano ottomano e ai suoi nuovi alleati veneziani vengono garantiti diritti di passaggio sul territorio pontificio per concludere la guerra nel Nord e in Toscana, e le scomuniche comminate vengono annullate. Sisto IV, in cambio, riceve il potere di amministrare il neonato millet cattolico dell'Impero Ottomano, con autorità su Italia meridionale e Albania.

    Frattanto all'estero

    Francia: la Francia, che nutre comprensibili aspirazioni egemoniche in Italia, data la sua parentela con i Viscontie i suoi antichi diritti sul regno di Napoli guarda con attenzione l'evolversi delle vicende italiane. Si è appena svolta la battaglia di Guinegatte (1479), con cui Luigi XI si è impadronito della Piccardia e della Borgogna, e l'evolversi della guerra italiana spinge il sovrano francese a accelerare l termini di conclusione del conflitto, con la Pace di Arras che avviene quasi subito dopo, e il matrimonio di Maria di Borgogna con Massimiliano d'Asburgo. La morte di Renato d'Angiò nel 1480 permette al sovrano di stabilizzare ulteriormente i suoi domini annettendo l'Angiò. Al figlio di Renato, Renato II di Lorena, potente feudatario, vengono promessi nuovi domini. L'occasione per procurarseli, paradossalmente, è data proprio dalla guerra italiana, che spinge l'Aragona in guerra contro i Turchi e permette a Luigi XI di attaccare proditoriamente Ferdinando e Isabella di Spagna, profittando di una rivolta autonomistica catalana e degli ancora irrisolti problemi dinastici col Portogallo. Il risultato, dopo un conflitto concluso nel 1483, è la nascita del Regno di Catalogna, formato da Catalogna, Navarra, Rossiglione, Cerdagna e Isole Baleari. Renato d'Angiò, in cambio, cede i ducati di Lorena e di Bar a Maria di Borgogna e Massimiliano d'Austria. Gli Asburgo-Borgogna, a loro volta, fidanzano la figlia al delfino Carlo VIII, recandole in dote l'Artois e la Franca Contea. In questo modo, Luigi XI ha cementato si garantisce i fianchi per la sua futura campagna in Italia, e previene il nascere di un forte competitor iberico, dato che il Portogallo ringalluzzito dall'aiuto francese prosegue la guerra contro i due re cattolici. La prospettiva italiana, tuttavia, è notevolmente complessa e costosa da seguire, e impedisce al sovrano francese di aiutare i Lancaster fuggiti da Riccardo III: nel 1485, egli sconfiggerà i suoi rivali a Bosworth, e si confermerà come sovrano d'Inghilterra, cementando ulteriormente il suo dominio con un matrimonio dinastico con Anna di Bretagna, dopo la morte della moglie Anna Neville, causando un certo allarme nel sovrano francese, per quel momento impegnato altrove.

    1484: In risposta alla Pace di Benevento, il Re di Francia convoca alcuni cardinali ribelli a Avignone e riapre lo Scisma d'Occidente, denunciando il Papa e presentandosi come "novello Ciro". Il Nostro entra dunque in guerra ufficialmente contro i Turchi, su richiesta di Ludovico il Moro che gli propone di annettersi il Regno di Napoli.

    Inizia così la fase di internazionalizzazione delle Guerre Italiane...

  3. #3
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    Predefinito Rif: L'Italia Ottomana

    Le guerre italiane iniziano sotto Luigi XI e si concludono sotto il figlio Carlo VIII, con la Francia che incamera Milano, Parma, Piacenza e la Lunigiana sotto il Ducato di Luigi d'Orleans, inquieto parente del sovrano. Genova, la Savoia e i marchesati piemontesi diventano vassalli del sovrano. Venezia ottiene il Ducato di Ferrara e la Ghiara d'Adda, ma deve rinunciare a Mantova, alla Morea in favore degli Ottomani e a Cipro, che spreava di incamerare, in favore di Ragusa, rafforzata anche col Montenegro e con una porzione di Albania, fino al lago di Scutari. Girolamo Riario ottiene il controllo di Firenze, e viene nominato Bey d'Etruria dal Sultano-Khan-Basileus, mentre ai Malatesta vengono concessi anche la Marca d'Ancona, la Signoria di Matelica e il Ducato di Camerino. Siena diviene uno Stato vassallo dell'Impero Ottomano.

    Frattanto, Massimiliano d'Asburgo sconfigge gli Svizzeri e li riannette all'Impero, cementando così la continuità del dominio asburgico, ulteriormente accresciuta con la sconfitta della Baviera in seguito all'attacco bavaro su Ratisbona. Il nuovo imperatore, visto lo stabilirsi di una Chiesa francese nazionale ad Avignone, risponde creandone una Imperiale sul modello cesaropapista, approfittandone per sciogliere i vescovati-comitali e trasformarli in "Terre dell'Impero". Domata l'opposizione feudale con l'appoggio delle ricche città mercantili, Massimiliano controlla, direttamente o indirettamente, gran parte della Germania. Le sue combinazioni matrimoniali hanno tuttavia meno successo in questa linea temporale, col risultato che il trono di Castiglia viene ereditato dal Portogallo, e l'Aragona, prostrata, torna a essere un regno autonomo.

    Frattanto si stabilizzano alcune linee-spartiacque: l'area di influenza ottomana include l'intero Mediterraneo Orientale fino a Tunisi, dopo la dedizione del Bey locale e la sconfitta dei Mamelucchi, e si estende a Nord sino a Bosnia e Serbia. Moldavia e Valacchia restano autonome. L'Africa Nord-Occidentale viene lentamente conquistata o colonizzata dall'Iberia castillo-portoghese. Iniziano i piani megalomani di Venezia per la costruzione di un canale nell'attuale zona di Suez, a cui i sovrani ottomani, molto più talassocratici, ricchi e con confini facilmente difendibili, guardano con un discreto favore.

    Cristoforo Colombo, largamente ignorato dagli Stati continentali, arriva mesto mesto fino a Londra, dove Riccardo III decide di investire nelle sue idee. Il Nostro, seguendo la rotta che nella nostra LT seguiì Caboto, scopre Terranova e la chiama New Brittany, in onore della regina Anna.

  4. #4
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    Predefinito Rif: L'Italia Ottomana

    Che ne pensate ? Se riusciamo a portarlo avanti per sommi capi, avremo un bel pò di fantapaesi da sondaggiare elettoralmente !|

  5. #5
    Crocutale
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    Predefinito Rif: L'Italia Ottomana

    Carino, però c'è un motivo preciso per cui gli otomani si concentravano sui balcani invece che sulla puglia. E' perchè nei balcani i loro eserciti potevano essere riforniti via terra. Invece una invasione dell'Italia da sud dipende perennemente da rifornimenti via mare, più costosi e vulnerabili in ogni momento ad attacchi da Venezia e Malta. Nella fase iniziale, cioè assedio di Otranto, i Veneziani sarebbero intervenuti per non trovarsi rinchiusi dentro l'Adriatico. Il risultato sarebbe stata una battaglia di Lepanto anticipata di un secolo. La storia diventerebbe credibile solo se gli ottomani vincessero quella battaglia e subito dopo assediassero Malta.

  6. #6
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    Predefinito Rif: L'Italia Ottomana

    Malta, però, credo non fosse ancora l'imprendibile fortezza dei Cavalieri Ospedalieri, non furono scacciati da Rodi solo nei primi del '500 ? :mmm:

    Venezia però veniva da una guerra coi Turchi molto costosa appena conclusasi, e aveva lei stessa invitato Bayazid a proseguire l'invasione del padre per distogliere Ferrante dal ferrarese, nella nostra linea temporale. Magari la cosa gli sarebbe sfuggita di mano !

  7. #7
    AUT CONSILIO AUT ENSE
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    Predefinito Rif: L'Italia Ottomana

    :mmm:
    aspetta che torno.....ste ucronie mi faranno diventare matto. ne ho tre per le mani.....
    "Io nacqui a debellar tre mali estremi: / tirannide, sofismi, ipocrisia"


    IL DISPUTATOR CORTESE

    Possono tenersi il loro paradiso.
    Quando morirò, andrò nella Terra di Mezzo.

  8. #8
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    Predefinito Rif: L'Italia Ottomana

    Mi piacerebbe che questa discussione venisse spostata sul forum Storia , dove sarebbe più appropriata secondo me.
    PATRIMONIALE PROGRESSIVA SU IMMOBILI, DEPOSITI, PRODOTTI FINANZIARI, RENDITE E SUCCESSIONI!

  9. #9
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    Predefinito Rif: L'Italia Ottomana

    Citazione Originariamente Scritto da Perseo Visualizza Messaggio
    Carino, però c'è un motivo preciso per cui gli otomani si concentravano sui balcani invece che sulla puglia. E' perchè nei balcani i loro eserciti potevano essere riforniti via terra. Invece una invasione dell'Italia da sud dipende perennemente da rifornimenti via mare, più costosi e vulnerabili in ogni momento ad attacchi da Venezia e Malta. Nella fase iniziale, cioè assedio di Otranto, i Veneziani sarebbero intervenuti per non trovarsi rinchiusi dentro l'Adriatico. Il risultato sarebbe stata una battaglia di Lepanto anticipata di un secolo. La storia diventerebbe credibile solo se gli ottomani vincessero quella battaglia e subito dopo assediassero Malta.
    Molto giusto.
    I Balcani erano una polveriera indescrivibile.
    Ed in ogni caso l'evoluzione naturale dell'impero ottomano giustifica molto di più l'assedio alle mura di Vienna che non un balzo in avanti a testa di ponte di quel genere.
    E'stata forse enfatizzata troppo la portata concreta e materiale della battaglia di Lepanto ma è stata assolutizzata troppo anche la capacità marinara dei turchi.
    La flotta turca resterà sempre una forza esercitata in outsourcing e con pochissima pianificazione di lungo periodo.
    Con le efficienze e le inefficenze inevitabilmente correlate da una simile costituzione.

  10. #10
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    Cool Rif: L'Italia Ottomana

    Citazione Originariamente Scritto da Manfr Visualizza Messaggio
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    1480: l'Italia è sull'orlo dell'ennesima guerra italiana, preludio alla discesa di Carlo VIII. I Veneziani cospirano per prendersi il Ducato di Ferrara, il Papa è ai ferri corti con Firenze nel tentativo di imporre suo figlio Girolamo Riario come signore di qualcosa, che ha già portato alla Congiura dei Pazzi; si mantiene comunque abbastanza salda la Triplice Alleanza Milano-Napoli-Firenze, recentemente nata. Il sultano ottomano Murad compie una incursione con 10.000 uomini a Otranto e la assedia per poi tornarsene a casa e impelagarsi in defatiganti guerre nei Balcani.

    E se il nostro Murad decidesse al contrario di lasciar perdere i malridotti paesi balcanici, sfruttando la posizione della prostrata Ungheria come Stato-cuscinetto con gli Asburgo, e invade invece proprio la nostra Puglia ?


    invece d avere guerre etniche in jugoslavia fra bosniaci mussulmani contr croati/serbi cristiani , avremmo avuto una guerra in italia fra italiani cattolici contro italianimussulmani

    cosa che accadrà lo steso quando i rapporti demografici cambieranno
    come ha previsto HUNTINGTON

 

 
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