Carlo Cattaneo
Pensiero politico federalista
Il Cattaneo viene ricordato per le sue
idee federaliste improntate su un forte
liberalismo e laicismo. All'alba dell'
Unificazione italiana, il Cattaneo era fautore di un sistema politico basato su una confederazione di stati italiani sullo stile della
Svizzera. Egli, infatti, avendo stretto amicizia di vecchia data con politici ticinesi come
Stefano Franscini, aveva ammirato nei suoi viaggi l'organizzazione e lo sviluppo economico della Svizzera interna che imputava proprio a questa forma di governo. E’ più pragmatico di Mazzini, è un figlio dell’illuminismo, in lui è forte la fede nella ragione che si mette al servizio di una vasta opera di rinnovamento della società. Per Cattaneo scienza e giustizia devono guidare il progresso della società, tramite esse l’uomo ha compreso l’assoluto valore della libertà di pensiero; il progresso umano non deve essere individuale ma collettivo, attraverso un continuo confronto con gli altri. La partecipazione alla vita della società è un fattore fondamentale nella formazione dell’individuo: il progresso può avvenire solo attraverso il confronto collettivo. Il progresso non deve avvenire per forza, se avviene, avverrà compatibilmente con i tempi: sono gli uomini che scandiscono le tappe del progresso. C. nega l’idea di contratto sociale, gli uomini si sono associati istintualmente: “la società è un fatto naturale, primitivo, necessario, permanente, universale…”; è sempre esistito un “federalismo delle intelligenze umane”: è sorto perché è un elemento necessario delle menti individuali. C. riconosce il valore della singola intelligenza, afferma però, che più scambio e confronto ci sono, più la singola intelligenza diventa tollerante; in questo modo anche la società sarà più tollerante: i sistemi cognitivi dell’individuo devono essere sempre aperti, bisogna essere sempre pronti da analizzare nuove verità. Così come le menti si devono federare, lo stesso devono fare gli stati europei che hanno interessi di fondo comuni; attraverso il federalismo i popoli possono gestire meglio la loro partecipazione alla cosa pubblica: “il popolo deve tenere le mani sulla propria liberta”, il popolo non deve delegare la propria libertà ad un popolo lontano dalle proprie esigenze. La libertà economica è fondamentale per C., è la prosecuzione della libertà di fare: “la libertà è una pianta dalle molte radici”, nessuna di queste radici va tagliata sennò la pianta muore. La libertà economica necessità di uguaglianza di condizioni, le disparità ci saranno ma solo dopo che tutti avranno avuto la possibilità di confrontarsi. Cattaneo è repubblicano e una volta eletto rinuncia ad entrare in parlamento perché rifiuta di giurare dinnanzi al re.
Ancora oggi il Cattaneo viene visto come l'iniziatore della corrente di pensiero federalista in Italia.