Istruzione pubblica o privata?

[Alberich]

motivo?

La scuola pubblica aiuta il confronto tra stili di vita e idee differenti. La scuola privata, soprattutto in una situzione di estrema eterogeneità sociale, etnica e culturale, rischia di creare dei ghetti. Ritengo che i bambini e i ragazzi meritino di crescere sapendo che esiste qualcosa di diverso rispetto al proprio recinto, e questo può essere fatto (solo) dalla scuola pubblica. I genitori, per insegnare ai propri figli le loro idee, hanno tanti altri modi.

[Neptune (POL)]

Preferisco l'istruzione pubblica, quella privata può esistere, ma non deve essere finanziata dallo stato.

[Jefferson]

La scuola pubblica aiuta il confronto tra stili di vita e idee differenti. La scuola privata, soprattutto in una situzione di estrema eterogeneità sociale, etnica e culturale, rischia di creare dei ghetti. Ritengo che i bambini e i ragazzi meritino di crescere sapendo che esiste qualcosa di diverso rispetto al proprio recinto, e questo può essere fatto (solo) dalla scuola pubblica. I genitori, per insegnare ai propri figli le loro idee, hanno tanti altri modi.

mah, a me pare che il poco confronto spesso e volentieri, ci sia con la pubblica:è infatti insito nella natura di qualsiasi burocrazia rispettare un certo insieme di regole uniformi ed imporle in maniera rigorosa...non avendo bisogno poi di produrre utili spesso il burocrate della scuola statale si adagia e ignora i desideri e i bisogni dei suoi utenti...questa è una situazione in cui i conflitti sociali tendono in genere ad aumentare, tra l'altro...non capisco poi perchè una privata dovrebbe limitarsi al "recinto", come lo chiami tu...soddisfare il clinete sarebbe al primo posto, e se il cliente è soddisfatto solo con un figlio che vada al di là del recinto, ecco che qualcuno si preoccuperà di fornire talòe servizio...resta comunque il fatto che se anche i risultati fossero pessimi (privato mica vuol dire perfetto), resterebbe inataccata la libertà di ognuno di noi: non avremmo figli pelandroni costretti a scaldar banchi fino ai 18 anni e l'operaio di turno non dovrebbe + pagar tasse per mantenere l'università pubblica di alberich, per dirne due...

[Alberich]

Questione di punti di vista. Secondo me i fighetti del San Carlo, che vivono tutti nelle case di corso Magenta, vanno tutti allo stesso circolo di tennis, e si vestono tutti con gli stessi vestiti griffati si perdono una parte importante di educazione (in senso lato), che non manca nello sgarruppatissimo liceo Manzoni. (è un esempio del cazzo, giusto per capirci)

[Jefferson]

Questione di punti di vista. Secondo me i fighetti del San Carlo, che vivono tutti nelle case di corso Magenta, vanno tutti allo stesso circolo di tennis, e si vestono tutti con gli stessi vestiti griffati si perdono una parte importante di educazione (in senso lato), che non manca nello sgarruppatissimo liceo Manzoni. (è un esempio del cazzo, giusto per capirci)

posso anche essere d'accordo, ma quel che mi terrorizza è che a deciderlo sia una commissione centrale...tu decidi per tuo figlio, io per il mio, no?

[Anassimene]

pubblica:deve essere offerta dallo stato e deve essere uguale per tutti...

[Alberich]

posso anche essere d'accordo, ma quel che mi terrorizza è che a deciderlo sia una commissione centrale...tu decidi per tuo figlio, io per il mio, no?

Non sono d'accordo. I figli non sono proprietà, sono esseri umani che meritano un'educazione decente.
Sulla commissione centrale non ti seguo: i programmi scolastici sono "decisi" dalla comunità scientifica, con tanto di orientamenti contrastanti, (al massimo sono formalizzati da una commissione), e, in Italia, è comunque permesso ai professori una straordinaria libertà su cosa e come insegnare.

[Jefferson]

Non sono d'accordo. I figli non sono proprietà, sono esseri umani che meritano un'educazione decente.
Sulla commissione centrale non ti seguo: i programmi scolastici sono "decisi" dalla comunità scientifica, con tanto di orientamenti contrastanti, (al massimo sono formalizzati da una commissione), e, in Italia, è comunque permesso ai professori una straordinaria libertà su cosa e come insegnare.

non saranno proprietà dei genitori, ma credo sia giusto che la responsabilità della loro educazione gravi su essi, da piccoli, e non sul mastella di turno...quando avrà le capacità di farlo, il figlio potrà discostarsi dalle decisioni dei genitori, se vorrà...a me il panorama della scuola pubblica sembra dannatamente piatto, poi che ti devo dire, probabilmente conta molto l'esperienza personale...

[Jefferson]

in definitiva, a me inquieta assai uno stato mamma/ papà che decida cosa sia "educazione decente" (col benestare dello "scienziato" di turno, è ovvio), che decida cosa sia "cibo decente", che decida cosa sia bene e cosa sia male in base al vento che tira...piacerebbe dare a me ste coordinate ai miei figli...magari sbagliero', ma gli uomini di stato son forse infallibili?

[Alberich]

Nessuno è infallibile, neppure i genitori. E' per questo che, personalmente, ritengo importante che accanto alla famiglia esista la scuola come istituzione a sè e non come emanazione dei desideri della famiglia.
Aggiungo che non si parla dell scienziato di turno, ma della comunità scientifica.