Originariamente Scritto da
Stingery Smith
Che vuol dire sursum corda?
[...] Quelli della mia "razza", dopo aver allentato il ruvido "pathos della distanza" nei confronti della corporazione dei filosofi ed essersi accostati, adottano nei loro riguardi due stili di saluto diversi mentre si congedano. Offrono loro la cicuta, quando si tratta di operai della filosofia, déracinés nemici dell' "allevamento" e corruttori dei giovani. Oppure se si tratta di mastri filosofi (mastri e non maestri: i veri filosofi, gli amici di sapienza siamo noi...), rivolgono loro un saluto edificante, che vale come auspicio di purificazione del cervello mediante il cuore: Sursum corda! E volgono loro le spalle, senza attendere risposta - giacchè l'unica risposta, a tono e in regola, qui sarebbe: Habemus ad divinum!
L'egùmeno
Franco G. Freda, da "Il cattiverio e le beatitudini, risposta a Gianni Vattimo" in "La disintegrazione del sistema" edizioni di Ar.