Originariamente Scritto da
Alex il Rosso
Se si può generalizzare a questo modo tutti gli imprenditori sono evasori.
http://www.ilmeridiano.info/articolo.php?Rif=10247
13.04.2007 ore 13:40:00.
In Lombardia evasi 4,5 miliardi
Milano 10mila verifiche fiscali che hanno portato alla constatazione di un’evasione pari 4,5 miliardi di euro; 730 evasori totali scovati, 40mila scontrini controllati e il sequestro di 11 milioni di prodotti contraffatti e 6.500 kg di droga. Sono questi, in sintesi, i numeri dell’attività svolta nel corso del 2006 dal comando regionale lombardo della Guardia di Finanza.
Valori tra i più alti in Italia che, come ha confermato il generale Rosario Lorusso, comandante provinciale delle “fiamme gialle”, «parlano chiaro circa il nostro impegno contro l’evasione, la frode e la criminalità, ma non devono spaventare. Solo nella nostra regione, infatti, è presente il 20% delle partite Iva a livello nazionale e quindi è naturale che ci siano più controlli e anche più evasori».
Proprio l’attività di contrasto all’evasione e alle frodi fiscali è stata la principale istituzione del Corpo.
Lo scorso anno in Lombardia sono state eseguite 9.993 verifiche fiscali (l’11% del totale nazionale), mentre in provincia di Milano sono state 2.411. 216 di questi controlli hanno riguardato soggetti economici con un volume d’affari superiore ai 25 milioni di euro, con un recupero fiscale di 3,1 miliardi per evasione alle imposte dirette e di 1,4 miliardi per l’Iva. In pratica, più di un terzo delle constatazioni sull’Imposta sul Valore Aggiunto effettuate in Italia sono state eseguite in Lombardia.
Tra le categorie commerciali che si contendono la maglia nera dell’evasione fiscale, vince il settore dei servizi (80%). In particolar modo, in Lombardia sono stati scovati 280 operatori del settore immobiliare, del noleggio e dell’informatica, 201 imprenditori edili e 96 albergatori o ristoratori. Le misure adottate per l’emersione dell’economia e del lavoro “nero” hanno, invece, portato alla scoperta di 730 evasori totali e 108 evasori parziali, nonché di 4.381 lavoratori irregolari, di cui 2.583 sconosciuti sia al fisco che agli enti previdenziali.
Sono stati eseguiti anche 69.928 controlli strumentali, di cui 40.532 in materia di scontrini e ricevute fiscali; di questi sono risultati irregolari 5.133 controlli. Solo in provincia di Milano, su 12mila controlli effettuati 1.100 sono risultati non in regola.
L’azione finalizzata ad assicurare il corretto funzionamento delle dinamiche di mercato, ha visto rafforzare l’attività di protezione del “made in Italy” e dei diritti d’autore dalle contraffazioni. In tale ambito, sono stati sequestrati oltre 11 milioni di prodotti (9,9 milioni solo nel capoluogo) e denunciate 1.342 persone.
Il contrasto alla criminalità organizzata ha visto impegnato il personale dei reparti in complesse indagini patrimoniali finalizzate ad individuare arricchimenti illeciti, patrimoni non giustificati e forme di riciclaggio.
L’attività condotta ha permesso di sequestrare patrimoni illeciti (unità immobiliari, auto e moto, intere aziende, conti correnti) per oltre 27 milioni di euro. Nel settore sono stati scoperti circa 23 milioni di euro riciclati, sono stati denunciati 139 soggetti per il reato di riciclaggio e 34 per il reato di usura (18 arresti) e sequestrati titoli di credito, valuta e immobili per oltre 3 milioni di euro.
Nel settore degli stupefacenti sono aumentati i sequestri di droghe: oltre 6.500 kg tra cocaina, eroina, hashish e marijuana (30%). Enorme anche la quantità di droga sequestrata nel capoluogo, pari a 3.628 kg. I soggetti verbalizzati sono stati 3.317 (di cui 648 tratti in arresto) e quelli segnalati al Prefetto 1.643. Fa paura soprattutto la quantità droghe pesanti sequestrate: 1.428 kg di cocaina (46% del totale in Italia) e 457 kg di eroina (42% del dato nazionale). Intenso è stato anche l’impegno contro i fenomeni fraudolenti che interessano il comparto della politica agricola, comune a quello dei fondi strutturali.
Sono stati eseguiti cento controlli mirati e accertati 5,8 milioni di euro di aiuti indebitamente richiesti. Sicuramente proficua è stata anche l’attività di soccorso svolta dagli specialisti del Soccorso Alpino e del Soccorso Navale, che sui monti e nei laghi lombardi ha consentito di trarre in salvo 349 vite umane. Il generale Lorusso si è anche soffermato sulle prossime strategie della Guardia di Finanza lombarda nella lotta all’evasione.
«Innanzitutto aumenteremo del 25% i controlli, grazie a strumenti di verifica più snelli – ha spiegato il generale -. Poi incrementeremo le indagini bancarie, potremo finalmente sfruttare l’anagrafe dei conti che ci permetterà una maggiore velocità ma anche più privacy, opereremo più controlli sugli scontrini e faremo più attenzione alle nuove partite Iva».
Tino Redaelli