IRAQ: CALIPARI; LOZANO A TV, SGRENA HA MENTITO
NEW YORK - Giuliana Sgrena, la giornalista del Manifesto, ha mentito affermando che il 5 marzo 2005, nell' incidente che nei pressi dell'aeroporto di Baghdad costò la vita a Nicola Calipari, i colpi vennero sparati senza preavviso. Lo ha detto, in una prima intervista televisiva, al telegiornale della sera della Cbs, Mario Lozano, il soldato statunitense che verrà processato in contumacia la prossima settimana in Italia con l'accusa di avere ucciso Calipari senza avere rispettato le regole di ingaggio. Interpellato dalla giornalista Laura Logan, Lozano ha risposto "non è vero" quando gli è stato chiesto se, come dice l'accusa in Italia, non fossero stati accesi i potenti fari del posto di blocco per segnalarne la presenza.
Subito dopo, il militare del 69mo reggimento di fanteria della Guardia Nazionale ha risposto allo stesso modo, "non è vero", alla domanda se corrisponde a verità il fatto che non fossero stati sparati colpi di arma da fuoco per aria prima di mirare all'auto, che secondo lui non ha rallentato in vicinanza del posto di blocco. Infine Lozano ha detto: "E' una menzogna" quando la giornalista gli ha chiesto se è vero, come ha affermato la Sgrena, che avesse sparato decine di colpi contro l'automobile. "Non è vero, perché avrei dovuto ricaricare l'arma", ha precisato il militare.
In vista del processo italiano del 17 aprile, Lozano sta rilasciando una serie di interviste ai media americani, dopo avere ricevuto il permesso dalle autorita' militari e dopo un lungo periodo di silenzio volontario, probabilmente imposto. Nell'intervista della Cbs si vede il militare, in jeans e vestito con una giacca grigia decisamente troppo grande, passeggiare per le strade di New York e rispondere alle domande della giornalista, in un appartamento che potrebbe essere il suo, dopo il recente divorzio. In un altro momento del servizio, piuttosto lungo ed articolato, uno dei commentatori militari della rete tenta di smontare le accuse della giustizia italiana ribadendo che in Italia non e' stata detta la verita' per 'coprire' il fatto che sarebbe stato pagato un riscatto per la liberazione della Sgrena.
Nell'intervista, Lozano racconta ancora una volta che gli capita di avere ''incubi ogni notte'', e di aver pensato alle sue figlie prima di sparare, per ''evitare che crescano senza un padre''. Il militare conclude l'intervista affermando: ''Non ho fatto nulla di male, nulla di sbagliato'', spiegando pero' che non avrebbe il coraggio di guardare i familiari di Calipari negli occhi. ''E' una cosa troppo difficile, ma cio' non significa che io abbia fatto qualcosa di sbagliato''.