Berlusconi vuole tempo per far cadere Prodi, perché ha capito il gioco di Casini
Scritto da Carlo Panella
Tra le tante motivazioni che hanno spinto il leader del centrodestra a stoppare l'onda montante delle critiche a Prodi per la disastrosa gestione del rapimento Mastrogiacomo, figura sicuramente tra le prime il senso dello Stato. Una eccellente prova a fronte dell'armata Brancaleone del centrosinistra che emargina il Sismi, si affida a Emergency e poi molla il povero Hanefi ai suoi guardiani armati, con cinico e stupido disiniteresse. Ma Berlusconi ha anche sicuramente fatto un calcolo politico: la crisi di Prodi oggi, qui e subito, non gli conviene. Non può più infatti presentarsi a Napolitano come fece qualche settimana fa con un fronte dell'opposizione che no gli risponde. Ma ha bisogno di tempo per trovare ''la quadra''. Soprattutto perché ha compreso il gioco di Casini, che non vuole tradire, non vuole passare a Prodi, non vuole fare la ruota di scorta dell'Unione ma che si differenzia per imporre a Berlusconi stesso una nuova trattativa sulle regole dell'alleanza di centrodestra.
Casini vuole giocare una partita alta, ha poca forza elettorale ma un immenso potere d'interdizione. Gioca la sua partita con giovanile baldanza e anche un po' d'incoscienza, stufo di fare il ''fedele alleato'' come invece ha scelto di fare Fini.
Trattativa Berlusconi-Casini aperta, dunque, ma con i suoi tempi. A meno che Prodi non si faccia ancora male da solo, cosa per nulla esclusa. E allora...