FINI: OMISSIONI DA PARTE DEL GOVERNO
Nella relazione del ministro D'Alema come nel comportamento del governo durante il sequestro Mastrogiacomo ci sono state delle "omissioni". Lo ha detto il leader di An Gianfranco Fini, in Aula alla Camera, accusando l'esecutivo di "non aver detto che Karzai non era disponibile alla liberazione di prigionieri" e su questo "ci sono state delle pressioni da parte di Prodi che ha vagheggiato anche il ritiro" dei militari italiani.
L'intervento di Fini si è aperto con un "ringraziamento" al governo per "aver accettato la richiesta di tutta l'opposizione" a "venire in Aula".
Fini ha sottolineato che il governo Prodi ha certamente "agito in continuità" con quanto fatto dai precedenti mettendo come "priorità" quella di "salvare le vite umane" dei sequestrati, continuità che però si esauriscono in quel punto.
Poiché la liberazione di Mastrogiacomo, ha ragionato il presidente di An, si è accompagnata all'uccisione di due persone "é giusto vederci chiaro, senza reticenze e senza omissioni". E "nella sua relazione - ha detto Fini a D'Alema - ci sono state delle reticenze". "Il governo Prodi si è da subito adoperato per una trattativa, ma condotta da chi e con chi? Una trattativa condotta principalmente da un medico, Gino Strada, che ha un ruolo importante in Afghanistan, con i Talebani e con il governo Karzai".
"Nella sua relazione ha detto che é stata in qualche modo delegata al governo Afgano la scelta sulla liberazione di terroristi per uno scambio. Non poteva essere altrimenti perché era una richiesta di tipo politico e solo Kabul poteva disporre la liberazione di prigionieri".
"Ci risulta che il governo Karzai non era disponibile ad accogliere le richieste dei talebani. Karzai ha subito pressioni dal governo Prodi. Si è piegato, ha ceduto a quelle pressioni anche perché in qualche modo Prodi ha vagheggiato il ritiro delle truppe".
"Non ci si può lamentare se poi, subito dopo la liberazione di Mastrogiacomo, Karzai ha scelto la linea della fermezza". Fermezza tenuta quando c'é stato "un nuovo ultimatum" per l'interprete di Mastrogiacomo con la richiesta di "altre liberazioni". "Per questo - ha concluso Fini - vi accusiamo di omissioni e reticenze: non avete detto che Karzai non era disponibile alla liberazione di prigionieri".
ANSA