La corsa al riarmo di Hezbollah

[Basiji]

L'intervista rilasciata dal vice-segretario di Hezbollah, Shaykh Naim Kassem, pone l'accento sulle preoccupazioni per l'evolversi della situazione libanese, a causa della spinta esterna, di marca statunitense, e del comportamento irresponsabile e vergognoso di criminali interni, Walid Jumblatt e Samir Giagiaa in primis. Questi ultimi due, spalleggiati da Washington, hanno iniziato infatti ad armare le loro milizie, rilasciando quotidianamente dichiarazioni al vetriolo, ottimo combustibile per lo scoppio della guerra civile tanto sognata da USA e Israele.

Le preoccupazioni di Hezbollah e della sua dirigenza sono inoltre motivate dalle crescenti ed autorevoli informazioni e notizie che stanno giungendo su un nuovo progetto di aggressione da parte sionista al Libano ed alla sua Resistenza, per la prossima estate. Nabih Berri ha rivelato che Israele avrebbe chiesto l'appoggio o quanto meno l'assenso di Parigi in tal senso.

L'operato di Hezbollah, per chi segue ed analizza la situazione libanese sinceramente e seriamente, non attraverso le lenti deformate di Washington e Tel Aviv, è stato sempre, sin dalla sua nascita, improntato sull'unità nazionale a dispetto di tutte le differenze e divisioni, e di rifiuto totale ed imprescindibile di qualsiasi pericolo di guerra civile, a cui il movimento - forse unico tra tutti quelli presenti in parlamento - non ha partecipato.

E' quindi normale, logico, oltre che doveroso, che Hezbollah sia pronto ad una nuova, onorevole e vittoriosa, resistenza contro il nemico di sempre. E siamo sicuri che non tradirà l'impegno assunto di fronte a Dio ed al popolo. Inch'Allah...

[Outis]

L'intervista rilasciata dal vice-segretario di Hezbollah, Shaykh Naim Kassem, pone l'accento sulle preoccupazioni per l'evolversi della situazione libanese, a causa della spinta esterna, di marca statunitense, e del comportamento irresponsabile e vergognoso di criminali interni, Walid Jumblatt e Samir Giagiaa in primis. Questi ultimi due, spalleggiati da Washington, hanno iniziato infatti ad armare le loro milizie, rilasciando quotidianamente dichiarazioni al vetriolo, ottimo combustibile per lo scoppio della guerra civile tanto sognata da USA e Israele.

Le preoccupazioni di Hezbollah e della sua dirigenza sono inoltre motivate dalle crescenti ed autorevoli informazioni e notizie che stanno giungendo su un nuovo progetto di aggressione da parte sionista al Libano ed alla sua Resistenza, per la prossima estate. Nabih Berri ha rivelato che Israele avrebbe chiesto l'appoggio o quanto meno l'assenso di Parigi in tal senso.

L'operato di Hezbollah, per chi segue ed analizza la situazione libanese sinceramente e seriamente, non attraverso le lenti deformate di Washington e Tel Aviv, è stato sempre, sin dalla sua nascita, improntato sull'unità nazionale a dispetto di tutte le differenze e divisioni, e di rifiuto totale ed imprescindibile di qualsiasi pericolo di guerra civile, a cui il movimento - forse unico tra tutti quelli presenti in parlamento - non ha partecipato.

E' quindi normale, logico, oltre che doveroso, che Hezbollah sia pronto ad una nuova, onorevole e vittoriosa, resistenza contro il nemico di sempre. E siamo sicuri che non tradirà l'impegno assunto di fronte a Dio ed al popolo. Inch'Allah...

Sono pienamente concorde. Viva Hezbollah! Lunga vita a Nasrallah!

[ambo]

Puoi mettere l'intervista integrale? (anche in inglese)

Mi spiace ma ho trovato solo questo !
Ho tradotto il testo originale tramite traduttore on-line

Washington sta intraprendendo una guerra segreta contro Hizbullah, secondo il gruppo militante, che accusa l' amministrazione statunitense di armare delle milizie anti-Hizbullah e di insidiare l'esercito libanese nei movimenti portare il paese nuovamente dentro la guerra civile.
" Dick Cheney [vice presidente degli Stati Uniti] ha dato gli ordini per una guerra segreta contro Hizbullah…c'è ora un programma americano che sta usando il Libano per raggiungere i relativi obiettivi nella regione, "dice lo sceicco Naim Qasim, delegato segretario del Hizbullah, in un in un'intervista in una casa sicura in profondità in Beirut .

L'accusa segue i rapporti negli Stati Uniti ed i mezzi Britannici utilizzati dalla CIA per per prendere i provvedimenti segreti contro il gruppo sciita militante, che riceve protezione militare notevole dall'Iran, come componente di strategia più larga dalla gestione di Bush per impedire la diffusione di influenza iraniana nella regione..
Secondo i rapporti, le agenzie di servizio segrete degli Stati Uniti sono autorizzate a fornire il " non-lethal" finanziamento ai gruppi anti-Hizbullah nel Libano ed agli attivisti che sostengono il governo occidentale di appoggio di Fouad Siniora.

Ma Hizbullah ha accusato il governo libanese d'armare i gruppi che attraversano il paese. " Il ministro principale è a conoscenza di ciò che accade il tutto è facilitato dalle forze di sicurezza sotto il suo ordine" dice lo sceicco Qasim.

L'amministrazione Bush recentemente ha messo da parte $60m (£30m) per costituire un fondo per la forza di sicurezza interna , che quasi si è raddoppiata formando 24.000 truppe. Lo sceicco Qasim dice che si è creata una crescente polarizzazione anti-Hizbullah nei servizi di sicurezza. " Le forze di sicurezza interna non riescono ad avere un ruolo equilibrato…

Il ministro Ahmed Fatfat del Governo ha detto in ritardo al Los Angeles Times che l'anno scorso l'aumento del personale del ministero interno era per fermare la crescente influenza dell'Iran e del relativo alleato sciita nel Libano.

All'inizio di quest'anno, nel suo Discorso , il presidente George Bush ha accusato Hizbullah di " cercare di insidiare il governo legittimamente scelto del Libano"

Lo sceicco Qasim ha rifiutato l'accusa,Washington ha autosabotato i tentativi sostenuti dal governo libanese e dall'opposizione Hizbullah condotti per raggiungere un compromesso. Dice " Pensiamo che se non fosse per interferenza dell'America, avremmo risolto l'emissione di partecipazione al governo molto tempo fa "

" L'America sta forzando le forze di governo per prolungare questa crisi, perché gli vogliono un prezzo per… Vogliono legare il Libano nelle trattative che avvantaggiano l'Israele ed il loro programma per un nuovo di Medio Oriente.";

Il contrappeso politico a Beirut aveva girato intorno ad una domanda di opposizione di potere di veto sopra le decisioni dell'armadietto chiave, compreso un tribunale internazionale di provare i sospetti per l'assassinio di ex primo ministro Rafik Hariri.

Ma in uno sceicco del capo di Hizbullah di discorso a fine settimana Hassan Nasrallah ha detto che aveva dato in su la speranza di raggiungimento del compromesso con il governo. Ha detto che l'unica uscita dalla crisi era con un referendum o lle elezioni iniziali.

Lo sceicco Qasim ha detto che Hizbullah non ha eliminato un altro confronto con l'Israele questa estate e che ha confermato che il gruppo rearming: " Siamo preparati per la possibilità di un'altra avventura o della richiesta della politica americana che potrebbe spingere l'IDF [forza israeliana della difesa] in quella direzione

[ambo]

Mi spiace ma ho trovato solo questo !
Ho tradotto il testo originale tramite traduttore on-line

Washington sta intraprendendo una guerra segreta contro Hizbullah, secondo il gruppo militante, che accusa l' amministrazione statunitense di armare delle milizie anti-Hizbullah e di insidiare l'esercito libanese nei movimenti portare il paese nuovamente dentro la guerra civile.
" Dick Cheney [vice presidente degli Stati Uniti] ha dato gli ordini per una guerra segreta contro Hizbullah…c'è ora un programma americano che sta usando il Libano per raggiungere i relativi obiettivi nella regione, "dice lo sceicco Naim Qasim, delegato segretario del Hizbullah, in un in un'intervista in una casa sicura in profondità in Beirut .

L'accusa segue i rapporti negli Stati Uniti ed i mezzi Britannici utilizzati dalla CIA per per prendere i provvedimenti segreti contro il gruppo sciita militante, che riceve protezione militare notevole dall'Iran, come componente di strategia più larga dalla gestione di Bush per impedire la diffusione di influenza iraniana nella regione..
Secondo i rapporti, le agenzie di servizio segrete degli Stati Uniti sono autorizzate a fornire il " non-lethal" finanziamento ai gruppi anti-Hizbullah nel Libano ed agli attivisti che sostengono il governo occidentale di appoggio di Fouad Siniora.

Ma Hizbullah ha accusato il governo libanese d'armare i gruppi che attraversano il paese. " Il ministro principale è a conoscenza di ciò che accade il tutto è facilitato dalle forze di sicurezza sotto il suo ordine" dice lo sceicco Qasim.

L'amministrazione Bush recentemente ha messo da parte $60m (£30m) per costituire un fondo per la forza di sicurezza interna , che quasi si è raddoppiata formando 24.000 truppe. Lo sceicco Qasim dice che si è creata una crescente polarizzazione anti-Hizbullah nei servizi di sicurezza. " Le forze di sicurezza interna non riescono ad avere un ruolo equilibrato…

Il ministro Ahmed Fatfat del Governo ha detto in ritardo al Los Angeles Times che l'anno scorso l'aumento del personale del ministero interno era per fermare la crescente influenza dell'Iran e del relativo alleato sciita nel Libano.

All'inizio di quest'anno, nel suo Discorso , il presidente George Bush ha accusato Hizbullah di " cercare di insidiare il governo legittimamente scelto del Libano"

Lo sceicco Qasim ha rifiutato l'accusa,Washington ha autosabotato i tentativi sostenuti dal governo libanese e dall'opposizione Hizbullah condotti per raggiungere un compromesso. Dice " Pensiamo che se non fosse per interferenza dell'America, avremmo risolto l'emissione di partecipazione al governo molto tempo fa "

" L'America sta forzando le forze di governo per prolungare questa crisi, perché gli vogliono un prezzo per… Vogliono legare il Libano nelle trattative che avvantaggiano l'Israele ed il loro programma per un nuovo di Medio Oriente.";

Il contrappeso politico a Beirut aveva girato intorno ad una domanda di opposizione di potere di veto sopra le decisioni dell'armadietto chiave, compreso un tribunale internazionale di provare i sospetti per l'assassinio di ex primo ministro Rafik Hariri.

Ma in uno sceicco del capo di Hizbullah di discorso a fine settimana Hassan Nasrallah ha detto che aveva dato in su la speranza di raggiungimento del compromesso con il governo. Ha detto che l'unica uscita dalla crisi era con un referendum o lle elezioni iniziali.

Lo sceicco Qasim ha detto che Hizbullah non ha eliminato un altro confronto con l'Israele questa estate e che ha confermato che il gruppo rearming: " Siamo preparati per la possibilità di un'altra avventura o della richiesta della politica americana che potrebbe spingere l'IDF [forza israeliana della difesa] in quella direzione

Washington is waging a covert war against Hizbullah, according to the militant group, which accuses the US administration of arming anti-Hizbullah militias and seeking to undermine the Lebanese army in moves which could plunge the country back into civil war.
"Dick Cheney [US vice president] has given orders for a covert war against Hizbullah...there is now an American programme that is using Lebanon to further its goals in the region," Sheikh Naim Qasim, Hizbullah's deputy secretary general, told the Guardian in an interview in a safe house deep in Beirut's Hizbullah-controlled southern suburbs.

The accusation follows reports in the US and British media that the CIA has been authorised to take covert action against the militant Shia group, which receives substantial military backing from Iran, as part of wider strategy by the Bush administration to prevent the spread of Iranian influence in the region.
According to the reports, US intelligence agencies are authorised to provide "non-lethal" funding to anti-Hizbullah groups in Lebanon and to activists who support the western-backed government of Fouad Siniora.

But Hizbullah accused the Lebanese government of arming groups across the country. "This happens with the knowledge of the prime minister and is facilitated by the security forces under his command," said Sheikh Qasim.

The Bush administration recently set aside $60m (£30m) to fund the interior ministry's internal security force, which has almost doubled in size to 24,000 troops. Sheikh Qasim said there was a growing anti-Hizbullah bias in the security services. "The internal security forces have not succeeded in playing a balanced role... The sectarian issue is very delicate when it comes to the security services."

Cabinet minister Ahmed Fatfat told the Los Angeles Times late last year that the increase in interior ministry personnel was to counter the growing influence of Iran and its Shia ally in Lebanon.

Earlier this year, in his state of the union address, President George Bush accused Hizbullah of "seeking to undermine Lebanon's legitimately elected government."

Sheikh Qasim rejected the accusation, claiming Washington had scuppered attempts by the Lebanese government and the Hizbullah-led opposition to reach a compromise. "We think that if it wasn't for America's interference, we would have resolved the issue of participating in the government a long time ago," he said.

"America is forcing the government forces to prolong this crisis, because they want a price for it... They want to tie Lebanon into negotiations that benefit Israel and their plan for a new Middle East."

The political standoff in Beirut had revolved around an opposition demand for veto power over key cabinet decisions, including an international tribunal to try suspects for the assassination of the former prime minister Rafik Hariri.

But in a speech at the weekend Hizbullah leader Sheikh Hassan Nasrallah said he had given up hope of reaching a compromise with the government. He said the only way out of the crisis was through a referendum or early elections.

Sheikh Qasim said Hizbullah did not rule out another confrontation with Israel this summer and confirmed that the group was rearming: "We are prepared for the possibility of another adventure or the demand of American policy that might push the IDF [Israeli Defence Force] in that direction."