il padre della mia amica cilena (lei è una laureata in astrofisica, ora sta per laurersi in fisica, quindi sicuramente non è una stinco di santa ), è scappata insieme alla madre dopo che il padre, professore universitario di antropologia che aveva fondato un'associazione di salvaguardia di una popolazione indios nei pressi del nord desertico del Cile, è misteriosamente scomparso, lei si ricorda benissimo di alcuni suoi compagni di scuola che hanno dovuto abbandonare il paese, diciamo che scomparivano o venivano uccisi non solo i comunisti, ma chiunque potesse alzare la testa o denunciare all'estero quello che accadeva.. poco mi importa se sono piovuti fior di quattrini dagli USA nelle tasche dei soliti ricchi, la popolazione ha vissuto un'epoca di terrore e ci sono stati migliaia di desaparecidos, tra cui anche preti e suore..
Io comunque la ricchezza distribuita come la vedi tu davvero non ce l'ho presente, devo dire che è facile arricchirsi con le materie prime di stati medio-orientali, asiatici, africani e sud-americani.. se la ricchezza fosse distribuita in base a chi "la calpesta" sicuramente noi europei e gli statunitensi ci troveremmo con le pezze al culo, se dovessimo usare l'energia prodotta in italia, non ci basterebbe neanche per far funzionare le industrie pesanti, quindi è bella la ricchezza che arriva dal Delta del Niger, dalla Tunisia, dalla Libia, mentre gli abitanti di quei luoghi non vedono neanche un centesimo delle loro ricchezze..