Mio fratello è figlio unico

[marcocontifir]

quello che tu proprio nn vuoi afferrare, e che io pensoo sia invece fondamentale, è che in qualsiasi regime(sia democratico che dittatoriale che totalitario) io posso trovare degli elementi positivi che si riallaccino alle mie idee ma e anche vero dall' altra parte ci sono molti aspetti che invece vanno in opposizione.
quello che voglio dire è che certo la ddr come il fascismo come il nazismo come il comunismo russo come pinochet come la democrazia italiana , come quella americana e chi più ne ha più ne metta ha dei lati positivi ma nn puoi certo aspettrti che io li condivida in pieno ... come tu nn condividi nazismo , fascismo ecc.

[marcocontifir]

Siamo il male assoluto, siamo bellissimi NOI

quoto

[hEireann]

Cmq., comincerei con lo sfatare il mito per cui nella DDR c'era un
partito unico ... il partito socialista ...
in realtà c'era una pluralità di partiti ( democristiani, ambientalisti,
nazionalisti, ecc ... ) e c'era un vivace dibattito politico.

Ti ho chiesto di parlarmi della DDR perchè mi interessa l'argomento (come credo interessi anche ad altri...) soprattutto in virtù della tua esperienza reale. Non voglio trasformare questo dialogo in un dibattito, ma ti prego di non raccontare storielle da propaganda! E' vero che nella DDR non c'era solo un partito comunista (il KDP nato nel 1943 tra i prigionieri comunisti dei campi di concentramento che avevano aderito all'appello di Ulbricht), ma i partiti che vi nacquero attorno (dalla SPD alla CDU alla LDPD, agli ambientalisti...) erano tutte formazioni che nascevano sotto autorizzazione sovietica ed a capo delle quali, prima Ulbricht, poi Honecker, decidevano chi doveva esservi, sempre in accordo coi vertici del PCUS di Mosca...

Ciò che era unico e monolitico era il sistema :
un sistema ad economia pianificata, che non poteva convivere con
idee che si poggiassero sul libero mercato.
In pratica, la stessa cosa che accade da noi al contrario...

Ho vissuto a Elsterwerda, a casa di una ragazza ... i suoi genitori
erano rispettivamente un tecnico riparatore di TV ed un'insegnante ...
la vita non era affatto male, abbastanza simile alla nostra ma con minori
esigenze ( la TV a colori, nel 1986, stava entrando da poco nelle
case ), le scuole erano ottime ( soprattutto gli istituti tecnici ),
lo sport praticamente obbligatorio, i bambini ed i ragazzetti andavano
d'estate nelle colonie ... tipo boy scout ... suddivisi a seconda delle
età, a svolgere diverse attività all'aria aperta.

Ecco cosa intendo per cittadini della DDR in "buona fede"... Quindi mi confermi che questo clima è esistito davvero? C'erano davvero famiglie, donne, uomini, interi paesi che vivevano inmaniera umile ma dignitosa, che aspettavano la Trabant "di stato" rinunciando volentieri alle BMW ed alle Mercedes in nome dell'attuazione del socialismo? Questo è senza dubbio un aspetto molto interessante...

Ho vissuto anch'io un esperienza del genere, a Sebnitz ( Sassonia ),
gran divertimento e grandi trombate ... era sul confine con la
Cecoslovacchia e una volta ho perfino "sconfinato" abusivamente ...
nessuno mi ha detto niente e nessuno mi ha sparato alla nuca.

Anche su questo ti devo riprendere... Non far finta di non capire o di non sapere per mera partigianeria... E' logico che se sconfinavi di 10 metri in un paese del Patto non ti sparavano alla nuca... Perchè non hai provato a sconfinare di altrettanti metri verso ovest? Eddai...

La politica aveva un suo spazio, con propaganda ed affini, ma non
era troppo invadente ... una visita guidata al Museo di Rosa Luxemburg,
un opuscolo informativo sulla DDR e sul suo funzionamento, diversi
monumenti a Lenin e Karl Marx ( soprattutto ).

Vabbè... Questo fa ancora parte degli aspetti romantici della DDR... D'altronde è un modo come un altro per cementificare l'identità nazionale.

Gli stipendi erano bassi ma adeguati al costo della vita ...
tutti i lavoratori avevano diritto alle ferie, in genere sul Mar Baltico
nei "sanatorium" statali ( belle strutture ... anche se il mare era
freddo e grigio ); chi poteva permetterselo andava in Iugoslavia,
sul Mar Nero o in Crimea.

Anche questo non stento a crederlo... E per molti avrà senza dubbio significato una grande conquista sociale garantita dal comunismo... Purtroppo però questi salari bassi erano adeguati alla vita della DDR, ma hanno creato di fatto il gap esistente dal 1989 in poi con i cittadini della RFT...Prescindendo dalla mancanza di libertà (laddove questa è venuta a mancare ed anche in maniera pesante...) il vero dramma dei paesi ex-comunisti è giunto al momento in cui essi si sono visti costretti alla riconversione al libero mercato...

Per ora mi fermo ... se hai qualche curiosità sarò lieto di parlarne.

Più che altro mi piacerebbe conoscere, se ne hai raccolte, testimonianze dirette di persone e del loro credo nel socialismo... Del loro amore per la DDR... Del loro orgoglio di appartenere alla DDR...
Insomma, se di testimonianze di persone che si sono sentite schiave e vittime di quel muro ne conosciamo tutti molte, mi piacerebbe conoscere qualche visione opposta... Sempre se puoi e ti va...

Torse

[marcocontifir]

RIASSUNTO : la ddr era una merda