l'italia peggio della grecia

[Morfeo]

Pour l'économiste canadien Robert Mundell, fréquemment présenté comme l'inspirateur de l'euro, l'Italie constitue "la plus grande menace" qui soit pour la monnaie unique européenne. Le lauréat du prix Nobel d'économie 1999 a raison en ce sens que, contrairement à la Grèce ou à d'autres petits Etats en crise, l'Italie est une économie trop importante pour que l'on puisse envisager une quelconque opération de sauvetage.

Si elle est dans une situation moins dramatique que certains, l'Italie est vulnérable et doit rassembler son courage pour réduire la dépense publique et mettre le holà à l'envolée de sa dette.

La situation italienne a jusqu'à présent suscité moins d'inquiétude parce que son déficit budgétaire ne figure pas parmi les plus lourds de la zone euro, mais Giulio Tremonti, le ministre des finances, a tout de même dû reconnaître que le pays n'avait tout simplement pas les moyens de financer un plan de relance. Le déficit public a représenté 5 % du produit intérieur brut (PIB) en 2009, un chiffre sans commune mesure avec les 13 % observés en Grèce, ni avec les pourcentages à deux chiffres affichés par l'Irlande, le Portugal et l'Espagne.

Cette modération n'est toutefois que le reflet d'une fragilité qui ne date pas d'hier. L'Italie se classe en deuxième position après la Grèce pour ce qui est de la dette publique totale, équivalente à 120 % du PIB. Elle a déjà du mal à assumer la charge du seul service de sa dette, et ne pourrait pas supporter une hausse des taux d'intérêt induite par une crise qui se produirait au bord de la mer Egée, dans la péninsule ibérique ou au Royaume-Uni. Comme M. Mundell le souligne, l'Italie serait vite saisie d'asphyxie et il serait impossible de la sauver.

Un contexte de récession

Le gouvernement italien doit absolument concevoir et commencer à mettre en oeuvre des projets de réforme. Bien sûr, le contexte de récession en fera hésiter plus d'un. Le PIB italien a reculé de 0,2 % au cours du dernier trimestre 2009 et de 2,8 % sur l'année entière, soit davantage que le PIB allemand, qui a, de son côté, baissé de 2,4 %. Ceci étant, le budget de l'Etat offre depuis longtemps de nombreuses possibilités de coupes qui devraient avoir peu d'effets négatifs sur la croissance.

L'allégement de l'appareil bureaucratique ouvrirait de nouvelles perspectives au secteur industriel, qui a perdu en compétitivité par rapport à l'Allemagne mais qui garde toute sa supériorité sur la Grèce et l'Espagne.

La vraie question est de savoir si l'Italie est capable de réagir avec la détermination qui s'impose, car c'est un pays de longue date dirigé par des gouvernements faibles et divisé par une fracture profonde entre le Nord et le Sud. Il faudra de la poigne. Sans cela, le prochain choc qui frappera l'Italie l'enverra tout droit au tapis.

EFFEDIEFFE.com Giornale Online | Direttore Maurizio Blondet - Pire que la Grèce, l'Italie est le principal danger de la zone euro

ma perchè i cugini francesi non pensano al loro deficit di bilancio che è al 9% del pil, la loro bilancia commerciale cronicamente in passivo, il loro debito pubblico che è passato in 5 anni dal 67% al 95%, e le loro Banlieu che bruciano un giorno si e un giorno no?

[John Orr]

ma perchè i cugini francesi non pensano al loro deficit di bilancio che è al 9% del pil, la loro bilancia commerciale cronicamente in passivo, il loro debito pubblico che è passato in 5 anni dal 67% al 95%, e le loro Banlieu che bruciano un giorno si e un giorno no?

Vero. L'Italia è peggio della Grecia e andrebbe subito cacciata dall' Europa. La Francia che è una gran bella nazionane socialista è giusto che rimanga in Europa con i loro cugini tedeschi e romeni.

[angelo64]

ma perchè i cugini francesi non pensano al loro deficit di bilancio che è al 9% del pil, la loro bilancia commerciale cronicamente in passivo, il loro debito pubblico che è passato in 5 anni dal 67% al 95%, e le loro Banlieu che bruciano un giorno si e un giorno no?

I giornalisti di le monde sono talmente imbecilli da non capire che se per caso la speculazione internazionale facesse saltare l'Italia subito dopo farebbe la stessa cosa con la Francia.
Conclusione: le monde è solo carta igienica.

[L'anticristo]

Le Monde ha ragione.

Il loro debito e' aumentato perche' poteva aumentare, noi (cosi' come i greci) non ce lo potevamo permettere perche' abbiamo scialacquato in tempi di vacche grasse. E il 120% e' un grosso problema, che pagheranno le generazioni successive.

[Oli]

Comunque il titolo è errato, perché da nessuna parte c'è scritto che l'italia è peggio della grecia. Non mi pare neppure troppo cattivo.

[L'anticristo]

Comunque il titolo è errato, perché da nessuna parte c'è scritto che l'italia è peggio della grecia. Non mi pare neppure troppo cattivo.

L'Italie se classe en deuxième position après la Grèce pour ce qui est de la dette publique totale, équivalente à 120 % du PIB


infatti.

[falconero]

Il titolo del thread e' sbagliato ma anche l'articolo mi sembra abbastanza superficiale.
Innanzi tutto nell'articolo non si dice che l'Italia sia peggio della Grecia anzi, dice che e' un'economia troppo importante per poter essere salvata "facilmente", in caso fosse necessario, come invece si sta tentando con la Grecia; dice che il debito pubblico e' superiore a quello greco, questo si. Ma il giornalista di lemonde dimentica invece, e questo fa la differenza, il ridottissimo indebitamento degli italiani e cio' rende "possibile" il maggior indebitamento pubblico......insomma c'e' un sistema di contrappesi; questo senza considerare il sistema economico industriale dell'Italia che paesi come Grecia o Spagna non si sognano neppure.
Detto cio' direi che l'articolo e' una gran minkiata.

PS: se i francesi si occupassero delle grane in casa loro.........ma capisco che non hanno il coraggio di guardarci neppure.....

[Oli]

PS: se i francesi si occupassero delle grane in casa loro.........ma capisco che non hanno il coraggio di guardarci neppure.....

Quell'articolo non è scritto dalla popolazione francese, ma da un giornalista e questa è la sua, personale opinione.

[falconero]

Quell'articolo non è scritto dalla popolazione francese, ma da un giornalista e questa è la sua, personale opinione.

Chi ha parlato di popolazione francese?
Io mi riferisco ai francesi di "LeMonde", e non solo, che spesso e volentieri muovono critiche dimenticando la propria, di situazione