User Tag List

Pagina 2 di 4 PrimaPrima 123 ... UltimaUltima
Risultati da 11 a 20 di 35
  1. #11
    .
    Data Registrazione
    09 Apr 2009
    Messaggi
    55,056
     Likes dati
    3,675
     Like avuti
    2,853
    Mentioned
    25 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da kingzorc Visualizza Messaggio
    per poi ritorgere tutto contro gli avversari politici che con stupida leggerezza lo hanno tirato in causa!
    Esattamente.

    O sono completamente, irrimediabilmente stupidi, o ci mangiano pure loro, e noi fessi qua a scannarci.

  2. #12
    vae victis
    Data Registrazione
    23 Sep 2005
    Località
    Napoli
    Messaggi
    120,310
     Likes dati
    34,098
     Like avuti
    53,218
    Mentioned
    7043 Post(s)
    Tagged
    171 Thread(s)

    Predefinito

    5 ore fa...

    Berlusconi-Colaninno in campo
    Dal centrosinistra pochi ostacoli
    Il presidente di Piaggio: Telecom? Un’opportunità importante ma lontana
    Rientrare dalla porta dopo essere uscito, malvolentieri anche se con le tasche piene, dalla finestra: e rientrare con tanto di tappeto rosso, come il salvatore della Patria. Difficile resistere a una simile tentazione. E chi conosce bene Roberto Colaninno sostiene che in questo momento «la tentazione, per lui, è davvero forte». Forte al punto di spingerlo a tornare alla carica di Telecom Italia, dopo che gli americani di At&t hanno gettato la spugna, perfino al fianco di Silvio Berlusconi. A dispetto di tutte le chiacchiere che già lo inseguono. «Sappiamo già cosa si dirà», affermano, temendo l’apparizione di antichi spettri, gli uomini considerati più vicini al ministro degli Esteri Massimo D’Alema, che da presidente del Consiglio accolse con favore la scalata a Telecom Italia dei «capitani coraggiosi» guidati da Colaninno. Una frase che per Claudio Velardi, all’epoca dei fatti uno dei più stretti collaboratori del leader dei Ds, il premier «si sarebbe dovuto risparmiare ». Ma che ha comunque lasciato un segno indelebile.
    Che la discesa in campo di Colaninno sia ben più che una semplice possibilità, del resto, è dimostrato dalla forza con cui l’Unità, quotidiano già organo dei Ds, ha lanciato la notizia nell’edizione di lunedì. Con la firma del vicedirettore Rinaldo Gianola, autore per la Rizzoli insieme allo stesso imprenditore mantovano, del libro Primo tempo. Secondo l’Unità Colaninno e Berlusconi ne avrebbero già parlato con Mediobanca. «Dal punto di vista industriale Colaninno è molto abile. E Berlusconi ha i soldi. Non riesco a vederla come una prospettiva negativa, anche se questo cambierebbe poco o nulla, perché poi bisognerebbe comunque riscrivere le regole», è il commento di Bruno Tabacci, esponente dell’Udc(...)che certamente non ha un grande feeling con il leader di Forza Italia. Colaninno ha ammesso un interesse per l’operazione: «Ritengo Telecom una opportunità — ha detto—a certe condizioni, importante, ma lontana».
    Ma anche nel governo, che pure il radicale Daniele Capezzone accusa «di aver fatto scappare gli americani» c’è chi nonostante tutto non vede male il tandem Colaninno- Berlusconi. Nessuno è disposto a dichiararlo apertamente, ma se è vero che uno come Angelo Rovati, ex consigliere di Romano Prodi e autore del famoso piano per la rete di Telecom, avrebbe in privato giudicato «industrialmente non insensata» l’operazione, i segnali sono chiari.
    Per il premier sarebbe molto difficile mettersi di traverso, dopo aver auspicato l’intervento dei capitalisti italiani, tanto più che la normativa attuale impedisce a Berlusconi di assumere il controllo di Telecom. Ma soprattutto sarebbe difficile alla luce della situazione politica. Lo scorso anno il leader di Forza Italia si lamentò pubblicamente di una presunta esclusione di Mediaset dalle trattative con la compagnia telefonica «per ragioni politiche». Una discriminazione che, se davvero c’è stata, oggi avrebbe meno ragion d’essere.
    Il problema del conflitto d’interessi pesa ancora come un macigno, e il ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni non manca di sottolinearlo ogni volta che il nome di Berlusconi viene accostato a quello di Telecom Italia. Lo stesso fanno gli uomini del presidente del Consiglio. «Ma Prodi fa politica», aggiunge uno dei prodiani doc. Lasciando intendere che l’interlocutore del premier per la riforma elettorale, la cosa che adesso sta veramente a cuore al premier, non può essere che il presidente di Forza Italia. Dire che l’ingresso di Berlusconi in Telecom Italia possa diventare il passepartout per la nuova legge elettorale che tagli fuori i piccoli partiti e le loro minacciose istanze, forse è troppo. Come forse è eccessivo sostenere che con il contributo al mantenimento dell’ «italianità» di Telecom Italia Mediaset potrebbe forse evitare, come suggerisce un autorevole esponente di Forza Italia, «la mannaia della legge Gentiloni ». Ma la partita dei prossimi mesi forse passa anche di qua.
    Sergio Rizzo
    17 aprile 2007

  3. #13
    vae victis
    Data Registrazione
    23 Sep 2005
    Località
    Napoli
    Messaggi
    120,310
     Likes dati
    34,098
     Like avuti
    53,218
    Mentioned
    7043 Post(s)
    Tagged
    171 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Isabella Visualizza Messaggio
    Esattamente.

    O sono completamente, irrimediabilmente stupidi, o ci mangiano pure loro, e noi fessi qua a scannarci.
    Ma io sul forum mica mi "scanno",mi diverto da morire!!

  4. #14
    .
    Data Registrazione
    09 Apr 2009
    Messaggi
    55,056
     Likes dati
    3,675
     Like avuti
    2,853
    Mentioned
    25 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da kingzorc Visualizza Messaggio
    Ma io sul forum mica mi "scanno",mi diverto da morire!!
    era un noi molto relativo...dalla sottoscritta poi...

  5. #15
    Forumista senior
    Data Registrazione
    20 Feb 2007
    Messaggi
    1,035
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Capezzone servo yanquiis più che mai

  6. #16
    Fu fgc.adelfia
    Data Registrazione
    30 Mar 2009
    Messaggi
    10,608
     Likes dati
    0
     Like avuti
    42
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    ecco cosa significa non aver ancora provveduto a fare la legge sul conflitto d'interessi...

    comunque anche dopo il ritiro della compagnia americana rimango convinto che la telecom ha bisogno di rientrare nelle proprietà dello Stato.

  7. #17
    Maestrina Lisergica
    Data Registrazione
    02 May 2006
    Messaggi
    37,572
     Likes dati
    0
     Like avuti
    1
    Mentioned
    1 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da kingzorc Visualizza Messaggio
    5 ore fa...

    Berlusconi-Colaninno in campo
    Dal centrosinistra pochi ostacoli
    Il presidente di Piaggio: Telecom? Un’opportunità importante ma lontana
    Rientrare dalla porta dopo essere uscito, malvolentieri anche se con le tasche piene, dalla finestra: e rientrare con tanto di tappeto rosso, come il salvatore della Patria. Difficile resistere a una simile tentazione. E chi conosce bene Roberto Colaninno sostiene che in questo momento «la tentazione, per lui, è davvero forte». Forte al punto di spingerlo a tornare alla carica di Telecom Italia, dopo che gli americani di At&t hanno gettato la spugna, perfino al fianco di Silvio Berlusconi. A dispetto di tutte le chiacchiere che già lo inseguono. «Sappiamo già cosa si dirà», affermano, temendo l’apparizione di antichi spettri, gli uomini considerati più vicini al ministro degli Esteri Massimo D’Alema, che da presidente del Consiglio accolse con favore la scalata a Telecom Italia dei «capitani coraggiosi» guidati da Colaninno. Una frase che per Claudio Velardi, all’epoca dei fatti uno dei più stretti collaboratori del leader dei Ds, il premier «si sarebbe dovuto risparmiare ». Ma che ha comunque lasciato un segno indelebile.
    Che la discesa in campo di Colaninno sia ben più che una semplice possibilità, del resto, è dimostrato dalla forza con cui l’Unità, quotidiano già organo dei Ds, ha lanciato la notizia nell’edizione di lunedì. Con la firma del vicedirettore Rinaldo Gianola, autore per la Rizzoli insieme allo stesso imprenditore mantovano, del libro Primo tempo. Secondo l’Unità Colaninno e Berlusconi ne avrebbero già parlato con Mediobanca. «Dal punto di vista industriale Colaninno è molto abile. E Berlusconi ha i soldi. Non riesco a vederla come una prospettiva negativa, anche se questo cambierebbe poco o nulla, perché poi bisognerebbe comunque riscrivere le regole», è il commento di Bruno Tabacci, esponente dell’Udc(...)che certamente non ha un grande feeling con il leader di Forza Italia. Colaninno ha ammesso un interesse per l’operazione: «Ritengo Telecom una opportunità — ha detto—a certe condizioni, importante, ma lontana».
    Ma anche nel governo, che pure il radicale Daniele Capezzone accusa «di aver fatto scappare gli americani» c’è chi nonostante tutto non vede male il tandem Colaninno- Berlusconi. Nessuno è disposto a dichiararlo apertamente, ma se è vero che uno come Angelo Rovati, ex consigliere di Romano Prodi e autore del famoso piano per la rete di Telecom, avrebbe in privato giudicato «industrialmente non insensata» l’operazione, i segnali sono chiari.
    Per il premier sarebbe molto difficile mettersi di traverso, dopo aver auspicato l’intervento dei capitalisti italiani, tanto più che la normativa attuale impedisce a Berlusconi di assumere il controllo di Telecom. Ma soprattutto sarebbe difficile alla luce della situazione politica. Lo scorso anno il leader di Forza Italia si lamentò pubblicamente di una presunta esclusione di Mediaset dalle trattative con la compagnia telefonica «per ragioni politiche». Una discriminazione che, se davvero c’è stata, oggi avrebbe meno ragion d’essere.
    Il problema del conflitto d’interessi pesa ancora come un macigno, e il ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni non manca di sottolinearlo ogni volta che il nome di Berlusconi viene accostato a quello di Telecom Italia. Lo stesso fanno gli uomini del presidente del Consiglio. «Ma Prodi fa politica», aggiunge uno dei prodiani doc. Lasciando intendere che l’interlocutore del premier per la riforma elettorale, la cosa che adesso sta veramente a cuore al premier, non può essere che il presidente di Forza Italia. Dire che l’ingresso di Berlusconi in Telecom Italia possa diventare il passepartout per la nuova legge elettorale che tagli fuori i piccoli partiti e le loro minacciose istanze, forse è troppo. Come forse è eccessivo sostenere che con il contributo al mantenimento dell’ «italianità» di Telecom Italia Mediaset potrebbe forse evitare, come suggerisce un autorevole esponente di Forza Italia, «la mannaia della legge Gentiloni ». Ma la partita dei prossimi mesi forse passa anche di qua.
    Sergio Rizzo
    17 aprile 2007
    La fiera della merda riapre. Questi il mio voto non lo vedono nemmeno col binocolo... stanno facendo ancora peggio dei due coglioni sull'Afghanistan...

    Dire che sono basito non rende l'idea...

  8. #18
    i' marchese del grullo
    Data Registrazione
    21 Jan 2006
    Località
    Cortona
    Messaggi
    5,364
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da kingzorc Visualizza Messaggio
    5 ore fa...

    Berlusconi-Colaninno in campo
    Dal centrosinistra pochi ostacoli
    Il presidente di Piaggio: Telecom? Un’opportunità importante ma lontana
    Rientrare dalla porta dopo essere uscito, malvolentieri anche se con le tasche piene, dalla finestra: e rientrare con tanto di tappeto rosso, come il salvatore della Patria. Difficile resistere a una simile tentazione. E chi conosce bene Roberto Colaninno sostiene che in questo momento «la tentazione, per lui, è davvero forte». Forte al punto di spingerlo a tornare alla carica di Telecom Italia, dopo che gli americani di At&t hanno gettato la spugna, perfino al fianco di Silvio Berlusconi. A dispetto di tutte le chiacchiere che già lo inseguono. «Sappiamo già cosa si dirà», affermano, temendo l’apparizione di antichi spettri, gli uomini considerati più vicini al ministro degli Esteri Massimo D’Alema, che da presidente del Consiglio accolse con favore la scalata a Telecom Italia dei «capitani coraggiosi» guidati da Colaninno. Una frase che per Claudio Velardi, all’epoca dei fatti uno dei più stretti collaboratori del leader dei Ds, il premier «si sarebbe dovuto risparmiare ». Ma che ha comunque lasciato un segno indelebile.
    Che la discesa in campo di Colaninno sia ben più che una semplice possibilità, del resto, è dimostrato dalla forza con cui l’Unità, quotidiano già organo dei Ds, ha lanciato la notizia nell’edizione di lunedì. Con la firma del vicedirettore Rinaldo Gianola, autore per la Rizzoli insieme allo stesso imprenditore mantovano, del libro Primo tempo. Secondo l’Unità Colaninno e Berlusconi ne avrebbero già parlato con Mediobanca. «Dal punto di vista industriale Colaninno è molto abile. E Berlusconi ha i soldi. Non riesco a vederla come una prospettiva negativa, anche se questo cambierebbe poco o nulla, perché poi bisognerebbe comunque riscrivere le regole», è il commento di Bruno Tabacci, esponente dell’Udc(...)che certamente non ha un grande feeling con il leader di Forza Italia. Colaninno ha ammesso un interesse per l’operazione: «Ritengo Telecom una opportunità — ha detto—a certe condizioni, importante, ma lontana».
    Ma anche nel governo, che pure il radicale Daniele Capezzone accusa «di aver fatto scappare gli americani» c’è chi nonostante tutto non vede male il tandem Colaninno- Berlusconi. Nessuno è disposto a dichiararlo apertamente, ma se è vero che uno come Angelo Rovati, ex consigliere di Romano Prodi e autore del famoso piano per la rete di Telecom, avrebbe in privato giudicato «industrialmente non insensata» l’operazione, i segnali sono chiari.
    Per il premier sarebbe molto difficile mettersi di traverso, dopo aver auspicato l’intervento dei capitalisti italiani, tanto più che la normativa attuale impedisce a Berlusconi di assumere il controllo di Telecom. Ma soprattutto sarebbe difficile alla luce della situazione politica. Lo scorso anno il leader di Forza Italia si lamentò pubblicamente di una presunta esclusione di Mediaset dalle trattative con la compagnia telefonica «per ragioni politiche». Una discriminazione che, se davvero c’è stata, oggi avrebbe meno ragion d’essere.
    Il problema del conflitto d’interessi pesa ancora come un macigno, e il ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni non manca di sottolinearlo ogni volta che il nome di Berlusconi viene accostato a quello di Telecom Italia. Lo stesso fanno gli uomini del presidente del Consiglio. «Ma Prodi fa politica», aggiunge uno dei prodiani doc. Lasciando intendere che l’interlocutore del premier per la riforma elettorale, la cosa che adesso sta veramente a cuore al premier, non può essere che il presidente di Forza Italia. Dire che l’ingresso di Berlusconi in Telecom Italia possa diventare il passepartout per la nuova legge elettorale che tagli fuori i piccoli partiti e le loro minacciose istanze, forse è troppo. Come forse è eccessivo sostenere che con il contributo al mantenimento dell’ «italianità» di Telecom Italia Mediaset potrebbe forse evitare, come suggerisce un autorevole esponente di Forza Italia, «la mannaia della legge Gentiloni ». Ma la partita dei prossimi mesi forse passa anche di qua.
    Sergio Rizzo
    17 aprile 2007
    maremmma!!!!! ...........
    codesti li 'ontìnua a fa 'arne di porco de l'italia e sempre su la pelle de l'italiani .....che li venisse la malattia misteriosa a tutti quanti .....

  9. #19
    Orgogliosamente Bannato .
    Data Registrazione
    29 Oct 2010
    Messaggi
    18,556
     Likes dati
    480
     Like avuti
    2,094
    Mentioned
    7 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da CioniMario Visualizza Messaggio
    maremmma!!!!! ...........
    codesti li 'ontìnua a fa 'arne di porco de l'italia e sempre su la pelle de l'italiani .....che li venisse la malattia misteriosa a tutti quanti .....
    Guarda che il suggerimrnto glielo ha dato FASSINO ed in un intervista televisiva !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  10. #20
    Forumista assiduo
    Data Registrazione
    05 Apr 2009
    Messaggi
    7,401
     Likes dati
    0
     Like avuti
    7
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Grande Berty!

 

 
Pagina 2 di 4 PrimaPrima 123 ... UltimaUltima

Discussioni Simili

  1. Simbolo Pdl, ora Fli blocca Berlusconi!
    Di mustang nel forum Centrodestra Italiano
    Risposte: 48
    Ultimo Messaggio: 24-11-10, 17:50
  2. Telecom. Bertinotti: "Evitato il peggio"
    Di 22Ottobre nel forum Comunismo e Comunità
    Risposte: 2
    Ultimo Messaggio: 30-04-07, 22:07
  3. Risposte: 13
    Ultimo Messaggio: 06-10-05, 12:36
  4. Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 06-10-05, 11:24
  5. Fermi tutti: Berlusconi blocca i prezzi
    Di Paolo Arsena nel forum Repubblicani
    Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 19-09-04, 22:07

Tag per Questa Discussione

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito