Vendola cita la questione morale e conquista la platea PD

Vendola cita la questione morale e conquista la platea PD
Stampa questo post martedì 23 febbraio 2010 07:22 - di redazione - Categorie: Articoli

Look nero vagamente esistenzialista, orecchino e sciarpa al collo, Nichi Vendola, portavoce nazionale di Sinistra Ecologia Libertà, si presenta sul palco di una manifestazione Pd per la prima volta dopo la querelle legata alle candidature per le regionali. Il suo e’ l’intervento piu’ applaudito: e alla fine per il governatore della Puglia c’e’ quasi una ovazione. “Evitero’ accuratamente di parlare dei nostri dissidi nella Regione Marche”, dice subito in apertura per sottolineare che le divisioni tra la sinistra radicale e i riformisti non sono accantonate. Quindi risponde a una domanda che gli e’ stata posta all’ingresso. “Perche’ sono qui? Perche’ e’ assolutamente naturale- dice- visto che anche se non abbiamo ancora in comune una narrazione omogenea e strutturata, se vogliamo parlare di alternativa, dobbiamo raggiungere assolutamente un vocabolario condiviso”.

Vendola invita il centrosinistra a ripartire dal concetto di solidarieta’ perche’ “la precarieta’ misura la febbre di incivilta’ che ammazza questo paese”. Contesta l’idea “berlusconiana” per cui le spese per il welfare “sono parassitarie e non fondamentali per guadagnarsi il futuro”. E invita a incalzare una battaglia culturale con la destra sui temi della questione morale. “La questione morale- dice Vendola- ha a che fare con la nostra subalternita’ a una ideologia che concepisce il mercato come piano regolatore della vita sociale. Laddove la politica ha un atteggiamento ancillare verso l’impresa, la mescolanza tra affari e politica diventa fisiologica”. Un ragionamento che porta Vendola a sottolineare l’importanza di un riscatto a partire dal Meridione.

Il presidente della Regione Puglia parla di come l’opinione pubblica e la politica trattano il sud e la questione morale, spiegando che “se un chirurgo dimentica il bisturi nella pancia di un paziente a Reggio Calabria” ne parlano tutti i giornali mentre se scoppia in Lombardia, “come accade in questi giorni, il piu’ grande scandalo della sanita’ italiana, non si vede mai la faccia di Formigoni e Panebianco o Galli della Loggia… scrivono un fondo dal titolo ‘Questione morale, emergenza meridionale’. Ma la questione morale non e’ una questione etnica. Dobbiamo ripartire da un Sud che non e’ gomorra ma e’ un Sud dei talenti e della legalita’. In questo il centrosinistra deve ammettere i propri errori perche,’ citando San Paolo, solo ‘la verita’ vi fara’ liberi dal peccato’”.