La dedica:
A is cumpanzus de ariseu e de oi
chi ant cretiu e creint
in d’una Sardinnia libera e redenta
INDICE
PREFAZIONE
INTRODUZIONE - IS SARDUS, OMINIS DE PAGHI
Contzillu regionali de sa Sardinna, su 16 de Ennarzu 1990
l. QUESTIONE NAZIONALE SARDA
QUESTIONE NAZIONALE SARDA
“Forza paris”, Settembre 1976
COLONIALISMO SENZA MASCHERA
“Il Solco”, Ottobre 1978
LA PROPOSTA POPOLARE PER UN PIU’ AVANZATO STATUTO
Consiglio regionale della Sardegna, 22 Giugno 1988
SARDEGNA: ETNIA - NAZIONE - STATO
La Madonnina, seminario giovani sardisti, Marzo 1990
FALLITO L'UNITARISMO DELLO STATO AVANZANO I DIRITTI ETNICI
“Forza paris”, Aprile 1991, Federalismo/ la mozione del gruppo sardista
LA "CASA COMUNE" DELL'INDIPENDENZA
DAL MOVIMENTO DEI COMBATTENTI ALLE LOTTE PER IL RISCATTO
“La nuova Sardegna”, 17 Aprile 1991
LA PROPOSTA SARDISTA DI RIFORME ISTITUZIONALI:"INDIPENDENZA E FEDERALISMO"
Consiglio regionale, 24 Luglio 1991
L’DEA DEL FEDERALISMO IRROMPE IN PARLAMENTO
“La nuova Sardegna”, 3 Maggio 1992
RIFORMA ELETTORALE E STATUTO DI SOVRANITA’
Consiglio regionale, 12 Dicembre 1993
QUALE FEDERALISMO? CONFRONTO P.S.D'Az - LEGA NORD
Cagliari, Fiera campionaria, 18 Dicembre 1993
FEDERALISMO, UN RISCHIO DIETRO L'ANGOLO
“La nuova Sardegna”, 2 Settembre 1995
2. LINGUA E CULTURA ETNICA
LA SARDITUDINE NELLO STUDIO DELLE ORIGINI
“Sardinna libera”, Marzo 1976
SA LIBERATZIONI NATZIONALI DEPIT FUEDDAI IN SARDU
“Il Solco”, 1 Aprile 1984
NELLA NOSTRA IDENTITA’ C'E’ POSTO PER LA RELIGIOSITA’
“Il Solco”, 1 Giugno 1984
SE LA CULTURA E’ DEBOLE NON C'E’ NE’ AUTONOMIA NE’ SVILUPPO
“La nuova Sardegna”, 24 Settembre 1988
CULTURA SARDA, IL "FRENO" DEL PCI
“La nuova Sardegna”, 16 Dicembre 1988
LA QUESTIONE DELLA LINGUA E’ ALLA BASE DELL'AUTONOMIA.
“La nuova Sardegna”, 6 Gennaio 1989
L’AULA DEL TRIBUNALE, UNA SEDE FUORILUOGO
“La nuova Sardegna”, 6 Dicembre 1995
STAMPA ED INFORMAZIONE LIBERA ED ETNICA
Consiglio regionale, 16 Febbraio 1990
SCUOLA E BILINGUISMO IN SARDEGNA
Cagliari, Palazzo dei congressi, convegno regionale, 18-19 febbraio 1988
ESSERE FEDELI ALLA PROPRIA LINGUA, UNA SCOMMESSA PER IL FUTURO
Consiglio regionale, 7 Luglio 1993
3. SCUOLA E EDUCAZIONE DEGLI ADULTI
IL TEMPO LIBERO
“Realtà e problemi dell’educazione degli adulti”, n. 1 Gennaio 1964
DALLA TRADIZIONE CONTADINA ALL'EMIGRAZIONE IN UNA COMUNITA SARDA
“Realtà e problemi dell’educazione degli adulti”, n. 2-3 Marzo- Maggio 1964
UNA SCUOLA DI COMUNITA’ E DI POPOLO
Bauladu, Consiglio comunale, 14 luglio 1986
TEMPO PIENO E PROLUNGATO NELLA SCUOLA DELL'OBBLIGO
Cagliari, 24-25 Febbraio 1989
4. ECONOMIA E IDENTITA’, AMBENTE E ZONA FRANCA
LA PIANIFICAZIONE AGRICOLA SIA AUTONOMA
“Il Solco”, 16 Luglio 1984
ZONA FRANCA
Consiglio regionale, 22 Luglio 1988
DIFENDERE L'IDENTITA’ CON LA TUTELA DELL'AMBIENTE
Consiglio regionale, 23 Aprile 1989
SALVARE DAL DEGRADO GLI STAGNI PER IL RILANCIO DELLA PESCA NELLE ACQUE INTERNE
Cagliari, 5 Dicembre 1989
SALVARE LE COSTE DALL'ASSALTO DEI LOTTIZZATORI
Cagliari, Consiglio regionale, 15 Novembre 1989
ISVILUPPU, NON TZERAKIA INDUSTRIALI
Contzillu regionali, su 13 de Maiu 1990
IDENTITA’ E TURISMO IN SARDEGNA
Consiglio regionale, 1990
RIFORMA E SVILUPPO AGRO-PASTORALE
Consiglio regionale, 10 Ottobre 1991
5. IL PROBLEMA DEGLI USI CIVICI E IL PARCO DEL GENNARGENTU
SISTEMI NUOVI DI GESTIONE DELL'USO CIVICO
Cagliari, Aprile 1991
SI’ AL PARCO DEL GENNARGENTU CONDIVISO DALLE COMUNITA LOCALI
Consiglio regionale, 24 Giugno 1992
TERRENI DI USO CIVICO, PATRIMONIO INALIENABILE DELLE COMUNITA’
Cagliari, 1992
PER UN PROGETTO GLOBALE DELLE LAGUNE DELL'ORISTANESE
1990
6. DOCUMENTI
ITALO ORTU INTERVISTATO DA SALVATORE TOLA
“La Provincia”, Maggio 1988
PIERO SOGGIU E LA FASE COSTITUENTE DELL'AUTONOMIA
“Il Solco”, Novembre 1990
SARDISTI E SOCIALISTI DI SARDEGNA
Oristano, sala convegni “Mistral 1”, 20 Gennaio 2006
BIOGRAFIA
BIOGRAFIA
Italo Ortu è nato a Bauladu l'8 febbraio 1926. Dirigente storico del PsdAz. è stato consigliere e assessore regionale, capogruppo e segretario nazionale del partito per due anni: dal 6 giugno 1992 (eletto con 46 voti a favore, 12 schede bianche e 5 nulle), sino al 7 febbraio del 1994, quando si è dimesso dall'incarico per l'impossibilità di mandare avanti il suo progetto politico originario. Del PsdAz è stato vicesegretario nazionale dal 1976 al 1978 e successivamente vicepresidente del Consiglio Nazionale. Per 20 anni dal 1964 al 1984 è stato sindaco di Bauladu, che per molti anni ha ospitato le più importanti riunioni dei dirigenti nazionali del partito. Insegnante. Nell'autunno del 1957 è tra i fondatori del Centro di cultura popolare (UNLA) di Bauladu di cui diviene dirigente. Nel 1961 viene nominato Delegato per i Centri di cultura popolare per la provincia di Cagliari e per tale funzione il ministero della Pubblica istruzione gli concede il distacco dall'insegnamento.
Nel 1965 rinuncia alla funzione di Delegato UNLA perché incompatibile con la carica di Sindaco di Bauladu a cui è stato eletto nel 1964.
Riprende l'insegnamento e nel 1984 è collocato in pensione dopo 37 anni di servizio.
Consigliere regionale per due legislature. Eletto nel Collegio di Oristano, con 3.717 preferenze nel 1984 e riconfermato nel 1989 con 3.145 voti. E’ stato vicepresidente della commissione consigliare permanente che si occupa di lavori pubblici, assetto del territorio, urbanistica e trasporti. Nell'ultimo scorcio della X legislatura ha fatto parte della 1 Commissione consiliare permanente che si occupa di autonomia, ordinamento regionale, rapporti con lo stato, riforma dello Stato, enti locali, organizzazione regionale degli enti e dei personale, polizia locale e rurale, partecipazione popolare e dell'VIII Commissione consiliare permanente che si occupa di diritto allo studio, scuole materne, edilizia scolastica, cultura, musei, biblioteche ed archivi storici, sport e spettacolo, ricerca scientifica e formazione professionale. Nel 1994 non è stato ricandidato in quanto il PsdAz ha deciso di non ricandidare i consiglieri con più di una legislatura.
E’ un sardista della prima ora, di quelli cioè che sono rimasti nel partito anche quando alle elezioni regionali non si veniva eletti e si raccoglievano poche centinaia di voti di preferenza. Tra i dirigenti sardisti è tra i più convinti difensori del bilinguismo e della “limba”. Ha parlato molto spesso in sardo in Consiglio regionale e nelle riunioni di partito. Da sindaco, ha introdotto l'uso del sardo al Consiglio comunale di Bauladu.
Nella prima Giunta regionale presieduta da Mario Melis è stato assessore al Turismo, artigianato e commercio dal 28 settembre 1984 all'8 agosto 1985 e successivamente assessore agli Affari generali, personale e riforma della Regione dal 9 agosto 1985 al 1° luglio 1987, mantenendo anche, ad interim, per qualche mese l'assessorato al Lavoro dopo le dimissioni di Carlo Sanna dimessosi per candidarsi alle elezioni politiche del 1987.
Più volte, da sindaco, ha voluto usare la lingua sarda nella formula del giuramento davanti ai prefetti di Oristano, che non sono mai rimasti particolarmente entusiasti della sua iniziativa.