Sono arrivati per lo più da fuori città, nonostante il rinvio della manifestazione. «In arrivo anche molti commercianti di via Sarpi» STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU' LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO
MILANO - Nonostante la manifestazione sia stata formalmente disdetta, in piazza Duomo si sono radunati circa duecento cinesi. I rappresentanti della comunità, arrivati alla spicciolata, sono in piazza senza striscioni e bandiere. «Ci hanno detto - ha spiegato Yichun Ye, studente residente a Verona - che la manifestazione era annullata, ma la mobilitazione riguarda la popolazione e quindi qualcuno di noi ha deciso di venire lo stesso. Sono convinto che alla fine una parte della comunità di Milano verrà a manifestare». I cinesi si sono seduti per terra, dando vita a un presidio tranquillo e pacifico. Sventola una sola bandiera, raffigurante da una parte l'effigie della Repubblica Popolare e dall'altra il tricolore italiano. Nel gruppo c'è anche qualche rappresentante dei centri sociali. In piazza un unico cartello: «Media, raccontate la verità. Evviva le Iene».
«PRONTI A TRASLOCARE» - Intanto la comunità cinese fa sapere di essere pronta a spostare il commercio all’ingrosso da zona Sarpi a una zona industriale, secondo quanto riferito da Siliu Hu, che si presenta come portavoce. «Deve essere naturalmente previsto il tempo necessario a preparare lo spostamento e bisogna pensare a un piano di incentivi per i commercianti» ha precisato Hu, spiegando che la zona di via Sarpi è pronta a una trasformazione già preparata con lento ma inesorabile cambio delle attività commerciali (l’85% delle quali in affitto) già improntate verso i servizi dedicati alla comunità stessa.
STUDENTI DA FUORI CITTA' - Dunque nonostante la manifestazione prevista per oggi sia stata annullata per «non creare tensione mentre c’è aperto un tavolo di confronto tra il Comune e la comunità, un atto di responsabilità per non scatenare conflitti» spiega ancora Siliu Hu, sono molti i cinesi arrivati in centro. Molti sono studenti, alcuni arrivano da Verona, Piacenza, Roma. Quasi tutti erano a conoscenza del rinvio del presidio ma hanno deciso di essere lo stesso in piazza. Uno studente che è arrivato da Verona, spiega che molti suoi amici erano già in viaggio o avevano già comprato il biglietto del treno, quando hanno saputo che la manifestazione era stata annullata. In piazza ci sono anche alcuni commercianti che però hanno poca voglia di rilasciare dichiarazioni. Dicono solo che tra non molto altri connazionali li raggiungeranno da via Sarpi per recarsi davanti a Palazzo Marino.
Che vergogna, che schifo!