Ho letto NOI TERZA POSIZIONE, è un libro storicamente interessante, ma non l'ho trovato eccezionale. Al di là della condivisione o meno dei contenuti, non è un libro che mi abbia entusiasmato particolarmente. Molto più completo ed avvincente ho trovato IL CROLLO DEI MITI oppure CUORI NERI.
punti di vista....si ammetto che nel libro da me citato ci sia tanto "sentimento"....
Cuori Neri non l'ho trovato granchè...il CROLLO DEI MITI di Baldoni....l'ho letto un "secolo" fa....e mi disse poco....
un libro che è un VANGELO per il sottoscritto ??
SCRITTI E DISCORSI DI BATTAGLIA Ed. Settimo Sigillo di Josè Antonio Primo de Rivera
seguito a ruota da.....
HITLER PER MILLE ANNI Ed. Sentinella d'Italia di Degrelle e LE IDEE CHE MOSSERO IL MONDO Ed. Settimo Sigillo di Pino Rauti.
Ho letto sia "Hitler per mille anni" che "Le idee che mossero il mondo". Il testo di Degrelle non è il suo migliore, a mio avviso. Quello di Rauti, invece, credo sia stato molto sottovalutato, tratta un amplissimo panorama storico caratterizzato dalle ideologie, dalla pre-Roma antica alla caduta del fascismo. E' un testo di rara bellezza e di interesse storico notevole, direi unico nel suo genere.
poi logicamente IL CAPO DI CUIB di Codreanu
Scusate, mi potreste spiegare per quali aspetti, secondo voi, Niente di nuovo sul fronte occidentale, 1984, e La fattoria degli animali sarebbero libri di destra?
In 1984 lo STATO viene identificato con il partito alla cui guida vi è il Grande Fratello, sull'esempio del partito comunista sovietico durante il regime stalinista. In tutto questo vi vedo qualcosina di anticomunista e quindi certo non di sinistra, che ne dici?
E nella FATTORIA? Non è altro che una spietata requisitoria sulla rivoluzione d'ottobre tradita e sullo stalinismo, e le riserve della censura britaniica nel '44 si concentravano sul fatto che l'élite rivoluzionaria fosse rappresentata dai maiali. Ricordi il motto del libro? "TUTTI GLI ANIMALI SONO EGUALI
MA ALCUNI ANIMALI SONO PIU' EGUALI DEGLI ALTRI".
Appunto, entrambi i libri sono antistalinisti (ciò è dimostrato anche dal fatto che La fattoria degli animali ha subito numerosi rinvii alla pubblicazione per mantenere buoni rapporti con L'unione Sovietica durante la seconda guerra mondiale), ed esprimono il disincanto di Orwell nei confronti della rivoluzione russa.
Mi sembra, però, che da qui, a definirli libri di destra, il passo sia piuttosto lungo (non dimenticate le idee plitiche di Orwell).
Niente di nuovo sul fronte occidentale, poi, credo sia uno dei libri più critici verso la I guerra mondiale e verso la propaganda interventista, tant'è vero che l'autore, Remarque, ha poi sostenuto fortemente le istanze pacifiste.