Sareste favorevoli ad un ritorno della cittadinanza per diritto di sangue?
Sareste favorevoli ad un ritorno della cittadinanza per diritto di sangue?
Senza ombra di dubbio sì, anche se i maggiori Stati europei fanno un discorso realistico, ben consci di non poter rispedire indietro le masse di immigrati arrivate negli ultimi anni e hanno di conseguenza cambiato la legislazione in materia di cittadinanza.
La Francia e forse anche l'Inghilterra hanno introdotto lo "ius soli" (diritto di suolo) già da diversi anni.
La Germania ha cambiato legislazione nel 2000 introducendo un misto fra diritto di suolo e diritto di sangue e dovrebbero essere tre anni di permanenza continua con un'ottima padronanza della lingua tedesca.
In Svizzera c'è in parte una legislazione rigida dovuta più ai termini degli anni di residenza.
L'Olanda e il Belgio non saprei, anche se i Paesi Bassi sono pieni di africani...
Al 101%
Jus sanguinis
A parte che la legislazione italiana non prevede (almeno completamente) lo jus soli, io rispondo NO.
Ciò che è importante è far rispettare le regole (nostre a casa nostra) e favorire l'assimilazione dello straniero.
Qui, ricordo, c'è gente che propone la modifica della legge per favorire l'immigrato. E questa è una cazzata colossale.
Se, per determinate materie, il Corano va buttato nel cesso, lo si faccia e lo si faccia sapere senza tante ipocrisie. Chi lo accetta, rimanga con diritti e doveri a vivere qui la sua vita.
Chi non lo accetta, sia rispedito a calci nel culo nel letamaio da cui proviene.
gran signore questo qui
cmq NO allo ius sanguinis, anche se sono favorevole all'istituzione di norme o quote che mantengano l'immigrazione entro limiti accettabili (naturalmente prive di discriminazioni razziali o religiose).
Bisogna evitare l'effetto meltin pot senza scadere nel ridicolo xò...
L'unica cosa ridicola è pensare di mettere delle quote all'immigrazione.
Ricordiamoci bene che ne arrivano a centinaia di migliaia all'anno, dopo 10 se non 5 anni avranno la cittadinanza quindi altro che quote.
Se emigrano per lavorare che lavorino, e si tengano la loro di cittadinanza.