Amici,
domenica i francesi si recheranno alle urne per il primo turno delle elezioni presidenziali.
Ribadisco la mia posizione: al primo turno Philippe De Villiers (fermo a un misero 1,5% negli ultimi sondaggi, ma sappiamo che è un voto di mera "testimonianza") in cui mi riconosco integralmente, compresa la politica estera di cui comprendo il senso presuntamente "anti-americano" (è contrario a QUESTA presidenza, è ovvio, non certo alla migliore America genuinamente conservatrice).
Al secondo turno, non ci sono alternative, ma comunque il personaggio mi piace da morire (per gli accenni alla "laicità" non osate paragonarlo a quell'imbecille di Fini, la STATURA POLITICA è incomparabile): Nicolas Sarkozy.