I sondaggi sono carta straccia,mi meraviglio che ci sia ancora qualcuno che li prende sul serio.
Ho sentito che Berlusconi ha oggi lanciato di nuovo le "larghe intese". Si sarà slogato la spalla o i suoi sondaggi mirabolanti sono "un tantino" gonfiati?
O si fanno le larghe intese su Telecom?
Da un punto di vista elettorale credo che Berlusconi non sia mai stato meglio,grazie a Prodi e P.Schioppa,soprattutto adesso che entriamo in periodo di 740.
Per il resto non mi è parso parlasse di larghe intese adesso(ci rimetterebbe più lui che la sinistra a farle),quanto appunto ad un clima più collaborativo...vedasi appunto il caso Telecom
Berlusconi rilancia le «grandi intese»
Con Partito Democratico è possibile, perchè «le idee espresse da Fassino e Rutelli non sono in contrasto con la nostra filosofia»
ROMA - Ci sono «sempre più inviti rivolti a noi, come quello esplicito oggi di Rutelli della mano tesa, proprio perchè a certi problemi si possono dare delle soluzioni che non si riuscirebbero a dare con questa sinistra estrema ancora molto ideologizzata». Lo ha detto Silvio Berlusconi dopo il congresso Dl.
Questi inviti secondo il leader di Forza Italia tradiscono «una necessità politica, perchè le due sinistre non riescono ad andare d’accordo su temi importanti, essendoci ancora una sinistra antagonista che è stata, come dicono le parole degli stessi protagonisti, abbandonata dalla stessa sinistra riformista che è molto più concreta e vicina agli interessi della gente e del mercato».
«DOBBIAMO COLLABORARE» - Non una nuova maggioranza ma, di nuovo, l’invito ai partiti del nascente Pd di convenire a «grandi intese» almeno con parte della Cdl, operazione che il Cavaliere non pronuncia esplicitamente, ma alla quale allude ricordando «l’offerta che io feci il giorno dopo le elezioni», quando «realisticamente avevo detto: dobbiamo collaborare».
CON PD «INTESA POSSIBILE» - Con il Partito democratico, quindi, per l’ex premier l’intesa è possibile, anche perchè «tutte le idee, ieri di Fassino oggi di Rutelli, appartengono all’ideologia liberale» e in questo «non c’è nulla che possa essere in contrasto con la nostra filosofia».
Del resto l'ex-Premier aveva avuto parole di elogio per la relazione di Rutelli al congresso Dl, giudicandola: «buona, molto vivace apprezzata da tutti con qualche punto di continuità verso di noi: Rutelli ha scoperto il piano casa che faceva parte del nostro programma».
«PRODI DELUDENTE» - Il Cavaliere, che dal palco Rutelli ha definito di «temperamento battagliero», ha anche commentato l'annuncio di Prodi di volersi ritirare dalla scena alla fine della legislatura per lasciare spazio a nuovi leader. «Francamente Prodi ci ha deluso - ha detto con una battuta l'ex premier -, speravo lasciasse prima...». E a chi gli chiedeva se anche lui intenda per caso lasciare spazio ad altri leader nella Cdl ha poi risposto: «Guardate che sono gli elettori che scelgono i leader io che sono democratico ne sono convinto».
FINI: NO A LARGHE INTESE - «L'ipotesi di Berlusconi di larghe intese è irrealizzabile perchè presuppone che il neonato Partito democratico sia disposto ad archiviare il governo Prodi e a scavare un fossato con la sinistra più radicale, oggi politicamente e numericamente più forte». È la risposta di Gianfranco Fini alla proposta del leader di Forza Italia. Inoltre, puntualizza il leader di An, «non sarebbe facile nemmeno per Berlusconi spiegarne il senso agli elettori di centrodestra che vogliono una politica alternativa a ogni ipotesi di centrosinistra».
20 aprile 2007
Non è che me le invento le cose. Questo è l'articolo del Corriere
Certo...le larghe intese per Telecom.E sono sicuro che Prodi stia prendendo in esame questa ipotesi...
No cari miei...eravate voi a sputtanare Berlusconi e a condannare il suo conflitto di interessi...ora invece state gli state offrendo Telecom in un vassoio d'argento.Comunque se Berlusconi chiede le larghe intese è solo per quello...punto!
Ah beh io non sono mai stato un fan del liberismo,mentre lo sono proprio dell'italianità.
Capisco che chi ha la Tatcher per avatar,come Sassaroli, possa avere qualche imbarazzo nel sostenere queste tesi,ma problemi suoi io dico che uno stato in cui tutti i settori strategici sono in mano agli stranieri è di fatto una colonia non più uno stato nazionale.